Iva acquisto prima casa

L'acquisto di un immobile

L'acquisto di un immobile è un'operazione importantissima, destinata a cambiare molti aspetti della nostra vita. Chi acquista una casa è soggetto a diverse tipologie di imposta da pagare in qualità di soggetto acquirente. Tali imposte sono differenti a seconda che l'acquisto avvenga da un privato o direttamente dal costruttore. Nel primo caso si parlerà di imposta di registro, nel secondo caso di Iva. Altre imposte sono poi dovute direttamente al notaio che le verserà personalmente allo Stato. Per l'acquisto di un immobile destinato a prima casa si pagano determinate imposte. Per abitazioni "non prima casa", invece, tali imposte sono maggiorate o, per meglio dire, non godono delle agevolazioni fiscali. E così, per quanto riguarda specificatamente l'Iva prima casa si parte dal 4% (per prima casa non di lusso) al 10% (e addirittura al 22% se dichiarata di lusso). E' evidente, quindi, quanto, al momento dell'acquisto dell'immobile, è di fondamentale importanza sapere che la prima casa gode di alcuni importantissimi vantaggi.

Iva acquisto prima casa

Contrariamente a quanto avviene nel caso di cessione di un immobile in cui è previsto il pagamento di un'aliquota pari al 10%, l'Iva acquisto prima casa è pari al 4%, quindi notevolmente più bassa rispetto al caso precedente. Specifichiamo che tale aliquota ridotta è valida per tutti quegli immobili che verranno poi destinati ad abitazione principale e che si applica anche ai fabbricati di tipo rurale (o anche a singole porzioni di essi) purché idonei all'uso abitativo. L'applicabilità è poi prevista agli immobili che sono ancora in fase di costruzione e all'acquisto di due appartamenti confinanti che andranno poi a formare una sola unità abitativa. Condizione indispensabile per poter usufruire oggettivamente di quest'agevolazione è il rispetto di quanto richiesto dal decreto 2/08/1969, ovvero l'abitazione non deve presentare caratteristiche che la rendano di lusso (ad esempio non deve possedere una piscina che abbia una superficie maggiore di 80 metri quadrati). Soddisfatto questo requisito, la fruizione di queste agevolazioni da parte dell'acquirente sono garantite.

Iva acquisto prima casa da costruttore

Si è visto come l'Iva acquisto prima casa da costruttore sia soggetta ad agevolazioni sull'aliquota applicata. Tali agevolazioni sono fruibili solo se si rispettano alcune specifiche condizioni, riferite tanto all'immobile (condizioni oggettive) che al soggetto acquirente (condizioni soggettive). Per quanto riguarda l'immobile, esso non deve appartenere alle categorie di lusso (ovvero la A/1, A/8 e A/9). L'acquirente non deve possedere un altro immobile per uso abitativo nello stesso Comune e, sempre nello stesso Comune, non deve essere usufruttuario o abitare in un altro immobile. A livello nazionale, poi, non deve avere mai usufruito di quest'agevolazione per altri immobili e deve stabilire la residenza nell'abitazione entro 18 mesi dalla data dell'acquisto. Queste sono le condizioni che devono necessariamente essere soddisfatte nel momento in cui si acquista l'immobile. Il notaio, infatti, redigerà, in merito, una dichiarazione di tipo ufficiale che verrà, poi, allegata all'atto della compravendita.

Imposte da pagare sulla prima casa

Varie, quindi, sono le imposte da pagare sulla prima casa. Quando la destinazione dell'immobile è, appunto, quella di prima casa le imposte sono differenti a seconda che si acquisti da privato o da costruttore. Come abbiamo visto, per i casi di acquisto di immobile direttamente da costruttore si beneficia dell'Iva acquisto prima casa al 4% (con regime fiscale di tipo agevolato) ed imposte di registro, ipotecaria e catastale fisse e pari a 200 euro l'una. Se l'acquisto da costruttore avviene dopo 5 anni dal termine dei lavori, l'atto di compravendita è esente dall'Iva, l'imposta di registro è pari al 2%, quella ipotecaria e quella catastale sono fisse a 50 euro. Tale soluzione vale anche per acquisti da impresa non costruttrice dell'immobile scelto. Quando, invece, si acquista da un privato, l'Iva è sempre esente, l'imposta di registro è al 2% (9% se l'immobile è di lusso) e le imposte ipotecaria e catastale fisse, sempre a 50 euro. Se l'intermediazione è avvenuta per mezzo di un'agenzia immobiliare, si può detrarre il 19% sulle provvigioni, fino a un massimo di 1000 euro (ovvero 190 euro detratte).

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