Servitù prediali, cosa sono

Servitu prediali

Una servitù prediale è un diritto reale di godimento che impone un peso su un immobile con un conseguente vantaggio per l'immobile vicino. Dal punto di vista strutturale si possono dividere in affermative e negative. Le prime consentono al titolare una limitata utilizzazione del suo fondo, che si definisce servente, per agevolare il fondo vicino, che si definisce dominante. Ne sono un esempio le case dove il passaggio di ingresso dalla strada principale è posto su suolo altrui. Le servitù negative invece consentono al proprietario del fondo dominante il legittimo potere di vietare determinate utilizzazioni del fondo servente. Un esempio di questo caso si ritrova nel divieto di costruire oltre una certa altezza. Elemento comune a entrambe le due tipologie è la predialità, cioè la costituzione di questo diritto deve essere fatta a favore di un fondo e non di una persona. Più precisamente l'utilità deve essere del fondo dominante e non meramente del suo titolare. La servitù prediale non ha necessariamente limiti temporali di durata. Fonte:www.wisegeek.com

Servitu prediale

I modi di esercizio di questo diritto dipendono dal titolo di acquisto che può avvenire con atto volontario o coattivo. Generalmente vale il principio della soddisfazione del bisogno del fondo dominante col minor aggravio possibile per il fondo servente. Tale criterio interpretativo permette anche il trasferimento in luogo diverso delle servitù su domanda di una delle parti interessate, purché questa dimostri il suo reale vantaggio nello spostamento e la mancanza di danno per l'altra parte. Le servitù si possono estinguere per rinuncia del titolare; per confusione, cioè se il titolare del fondo dominante acquista la proprietà del fondo servente o viceversa; per prescrizione, cioè il mancato utilizzo del diritto per vent'anni. Nelle servitù affermative il calcolo della prescrizione va effettuato tenendo come giorno di inizio quello in cui è stato compiuto l'ultimo atto di esercizio. Nelle servitù negative il computo si avvierà dal momento in cui il titolare ha compiuto un atto lesivo della servitù o si sia verificato un fatto che ne impedisce l'esercizio.

Le servitù prediali

Questi diritti possono essere costituiti volontariamente tramite la redazione di un contratto o con un lascito testamentario. Nel caso di servitù reali apparenti, cioè quelle che presentano opere visibili e permanenti destinate in modo non equivoco al loro esercizio, è possibile acquistare il diritto reale per usucapione. Questo consiste nel possedere e nell'utilizzare la servitù per un periodo di venti anni, o di dieci se il titolare è in buona fede. Il Codice Civile prevede un ulteriore modo volontario di acquisto delle servitù apparenti: per destinazione del padre di famiglia. Questo caso capita spesso negli immobili che inizialmente erano di un solo proprietario poi sono stati suddivisi ed ora hanno proprietari diversi. Ne è un chiaro esempio la casa che appartenente al padre viene al momento della sua morte succeduta a due o più figli. Nel frazionamento dell'immobile si dovranno sicuramente costituire servitù di passaggio per far sì che ognuno giunga comodamente alla porzione di proprietà acquisita.

Servitù prediali coattive

Esistono particolari e tipici casi in cui la legge tutela la possibilità di costituire servitù in modo coattivo. Vale a dire che un giudice può imporre al proprietario di un fondo la costituzione di una servitù a vantaggio del fondo vicino. Tra le ipotesi tipiche per le quali vale questo discorso ricordiamo la servitù coattiva di acquedotto, la servitù coattiva di passaggio, la servitù coattiva di elettrodotto e la servitù coattiva a vie funicolari. Una considerazione fondamentale da fare è che la costituzione di questo diritto non presuppone la necessità assoluta del fondo dominante ma basta solo l'utilità. La legge determina i presupposti necessari della servitù coattiva ma spesso spetta ai giudici il compito di valutare se il vantaggio del fondo dominante sia tale da giustificare il sacrificio del fondo servente. Per questo motivo la servitù coattiva non può sorgere automaticamente ma solo a seguito di una sentenza o di un provvedimento amministrativo idoneo,che stabiliscano anche un giusto indennizzo per il proprietario del servente.

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