Estrattore di succo

L’estrattore di succo è un elettrodomestico che consente di realizzare dei succhi di frutta e verdura “estratti a freddo”, ottima fonte di sali minerali, vitamine, oligoelementi ed enzimi. Gli estrattori lavorano a bassa velocità e a freddo per mantenere inalterate le sostanze nutritive, in particolare vitamine ed enzimi; costano fra i 200 ai 400 euro e conservano più fibre rispetto a un frullatore tradizionale, dando un succo più concentrato e denso, quindi più ricco, che si mantiene inalterato in frigorifero per 48 ore. L’estrattore spreme, frantuma, torchia, schiaccia anche erbe aromatiche, frutta secca e semi di melograno; permette inoltre di produrre latte di riso, latte di soia, latte di noci e di mandorla. Ha dimensioni simili alla centrifuga ma, a differenza di quest’ultima, lavora con movimenti lenti e simili alla masticazione. La polpa e il succo vengono divise grazie a una coclea in plastica dura che ruota ed è situata all’interno di un filtro. Tale coclea può essere orizzontale singola o a doppio albero, oppure verticale. Il tipo a doppio albero è particolarmente adatto per le verdure in foglia, per esempio gli spinaci, e per le erbe di grano. La velocità dell’estrattore, cioè il numero di giri che compie in un minuto, varia in base al modello; in generale occorrono tra i 7 e i 12 minuti per “masticare” 1 kg di frutta o di verdura. I filtri migliori sono in Ultem, molto più resistenti rispetto alla plastica, al policarbonato ed al Tritan. Al termine della lavorazione gli scarti, limitati e secchi, possono essere lavorati tramite una nuova spremitura o trasformati, utilizzando un essicatore, in barrette energetiche. In foto un estrattore Philips.

Centrifuga tradizionale

Con la centrifuga tradizionale si preparano succhi di frutta e verdura a bassissimo contenuto di fibre, quindi meno densi dei frullati. Al contrario dell’estrattore, la centrifuga è molto veloce: sminuzza circa 1 kg di frutta e/o verdura in 2-3 minuti. La polpa e il succo vengono separati, gli scarti risultano umidi ed abbondanti e, per evitare sprechi, possono essere utilizzati per la preparazione di torte, biscotti, plumcake, sformati, frittate. A seconda del modello, il cibo può essere inserito nella centrifuga intero oppure a pezzi; la frutta, fatta eccezione degli agrumi, non necessita di essere sbucciata. Le bevande risultano ben filtrate, senza fibre, ma non omogenee in quanto la parte più liquida tende a separarsi da quella più solida. Le centrifughe non si surriscaldano, di conseguenza non vengono alterate le proprietà nutritive dei succhi, però questi ultimi tendono ad ossidarsi velocemente e quindi devono essere bevuti subito. In foto la centrifuga Tristar SC-2284, caratterizzata da un design moderno e gradevole. Ha un motore da 400 watt, è compatta ed economica. E’ dotata di 2 impostazioni di velocità, funzione antigoccia, interruttore di sicurezza, contenitore polpa e contenitore succo (0,5L).

Meglio una centrifuga o un estrattore?

Sono molti a chiedersi se sia meglio acquistare una centrifuga oppure un estrattore. Molto dipende, come sempre, sia dal budget a disposizione che dalle esigenze personali. Ma anche dalla frequenza d’uso. A priori, non si può dire che una sia preferibile o di maggiore qualità rispetto all’altro. L’estrattore è più lento e meno rumoroso rispetto alla centrifuga, produce una maggiore quantità di succo (+ 20%, +30%) e genera una minore quantità di scarti. In base al modello può lavorare fino a 30 minuti consecutivi. Consente di preparare anche gelati, zuppe, marmellate. La centrifuga in genere costa meno, ma è anche meno versatile e non è possibile utilizzarla per più di 5 minuti consecutivi. Per quanto riguarda le dimensioni, invece, non ci sono grandi differenza. Tenete a mente che la frutta con basso contenuto di acqua come gli avocadi, le banane e i fichi possono danneggiare sia le centrifughe che gli estrattori. In foto l’estrattore di succo Smeg, linea Anni Cinquanta. Fra le caratteristiche tecniche: Tecnologia a Spremitura Lenta (SSTTM), Rotazioni paria a 43 giri/min, leva per regolazione densità succo, Contenitore di spremitura da 500ml in TRITANTM, Coclea e Cestello porta filtro in ULTEMTM, Cestello porta filtro con 4 spatole, di cui 2 in silicone, per un succo omogeneo, potenza: 150W.

Estrattori di succo e centrifughe

Nella valutazione degli estrattori di succo e delle centrifughe occorre tenere conto di una serie di fattori fra cui il prezzo, la capacità estrattiva, la qualità del succo, il tipo di manutenzione necessario, le garanzie e l’assistenza offerte, l’ingombro, la facilità d’uso e di pulizia, la trasportabilità, il consumo di energia elettrica. Molto importanti anche i materiali utilizzati per la realizzazione degli elettrodomestici in questione, che devono essere resistenti ma anche sicuri per la salute; consigliamo di prediligere i modelli in acciaio inox alimentare, in Tritan o Ultem, in plastica BPA free o comunque priva di bisfenolo. I motori AC ad induzione sono i migliori, possono durare anche 20 anni. Le centrifughe di qualità hanno motori potenti, cioè di almeno 500-700 watt, mentre gli estrattori montano motori a bassa potenza. In foto la centrifuga AT641 di Kenwood.

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