Ponte termico, cos'è e come eliminarlo

Ponte termico balcone

I ponti termici si generano spesso in corrispondenza di balconi: in questo punto è presente una discontinuità del materiale edilizio, poiché non è più presente l' isolante e di conseguenza si verifica una dispersione del flusso di calore. Spesso il balcone è isolato o solo sotto o sopra, e il calore tende a disperdersi dalla parte non isolata. Progettare già inizialmente edifici senza ponti termici consente un risparmio energetico e protegge la struttura da degradi. Ci sono differenti soluzioni per limitare i ponti termici del balcone. Come prima cosa si deve scegliere un isolante adatto, da applicare nel punto critico. Una buona scelta, soprattutto negli edifici esistenti, è l'uso di un isolamento a cappotto: vengono applicati dei pannelli isolanti nelle pareti esterne, che, dopo essere stati posati , vengono rasati e in seguito viene applicata una rete di armatura e viene posto uno strato di finitura. Un'altra soluzione, più incisiva ed efficace, è la demolizione della parte edilizia dove si presenta il problema e la ricostruzione con tecniche innovative.

Ponte termico finestra

I ponti termici interessano anche quei punti dove sono presenti serramenti. Essi della finestra si percepiscono spesso quando, passando davanti a un serramento, si ha una sensazione di freddo, e si dà la colpa agli spifferi; ma è opportuno distinguere tra spifferi dovuti a ponti termici o dovuti a una cattiva posa del serramento. Questo problema è dovuto al fatto che durante la posa interna non è stato posizionato un falso telaio isolante su tutti e quattro i lati della finestra.Il vetro è un elemento della finestra soggetto anch'esso a un flusso termico verso l'esterno. Il vetro singolo da 4 mm non ha nessun potere isolante. Per questo ormai, i vetri usati sono normalmente a doppio o triplo strato, e tra uno strato e l'altro vi è un'intercapedine di aria, per limitare gli scambi per convezione. Una buona soluzione sono i vetri basso emissivi, ossia un vetro su cui è posata una pellicola di ossidi di metallo che aiuta a migliorare l'isolamento termico.

Tipologie di ponti termici

Ci sono diversi tipologie di ponte termico: i ponti termici strutturali sono zone come per esempio l'incrocio tra due muri, o l'incrocio tra strutture con materiali diversi (zone di inserimento di travi in ferro in strutture di muratura), dove si verifica una dispersione di calore; sono discontinuità di tipo costruttivo, perché sono sistemi edilizi con caratteristiche termiche diverse, e ogni materiale ha le sue proprietà termiche differenti. I ponti termici geometrici sono zone in cui non c'è un corretto isolamento e questo è dovuto a collegamenti non efficaci tra finestre e pareti, o tra balconi e solette, in quelle zone come negli angoli di pareti perimetrali, nei giunti a T tra una partizione interna e un muro perimetrale. Infatti sono punti in corrispondenza di spigoli e vertici, dove, per la conformazione geometrica, la struttura tende a disperdere calore.

I ponti termici

Quando si progetta un edificio, è opportuno pensare già inizialmente a soluzioni per evitare i ponti termici. L'isolamento termico, come quello acustico, è fondamentale per il benessere e il comfort igrometrici. E' necessario che umidità e temperatura siano mantenute in equilibrio affinchè si mantenga un ottimo benessere interno, senza avere elevati sbalzi di temperatura e senza creare condensa. Spesso proprio in corrispondenza di punti dove non vi è continuità dei materiali costruttivi, si formano i ponti termici: il calore si disperde maggiormente verso l'esterno, portando così ad avere un consumo maggiore ed a uno spreco di energia. Le zone dove si verifica un ponte termico sono soprattutto in corrispondenza di travi, pilastri, davanzali e balconi o dove la struttura non risulta lineare.Le perdite di calore attraverso elementi strutturali di un edificio possono addirittura raggiungere e superare il 20% delle dispersioni totali.

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