Allaccio enel

La liberalizzazione del Mercato Elettrico

Mediante il noto Decreto Bersani, con Decreto Legge 16/03/1999 numero 79, si è dato il via in Italia a quella che è la liberalizzazione del Mercato Elettrico in tutte le fasi che lo contraddistinguono, ovvero dal momento in cui l'energia elettrica viene prodotta, importata ed esportata fino a quello in cui, infine, viene acquistata e venduta. Fino al 1999, l'unica società che poteva immettere l'energia elettrica sul mercato era Enel. Potevano esistere anche altri produttori, ma non erano autorizzati alla commercializzazione diretta. L'energia, quindi, andava dapprima venduta ad Enel, che deteneva il monopolio, e poi da questa venduta alla clientela nazionale. Mediante, poi, appositi decreti si garantisce il diritto alla concorrenza e soprattutto si vigila affinché tale concorrenza si mantenga sempre leale, trasparente ed obiettiva (Testo della Disciplina del Mercato Elettrico approvato nel 2003). In questo articolo, però, cercheremo di capire come fare per effettuare un allaccio Enel.

Allaccio Enel

Effettuare la richiesta per ottenere un nuovo allaccio Enel non è assolutamente cosa complicata. La prima cosa da prendere in considerazione è la presenza o meno di un contatore. Se tale contatore non è presente, o se lo è ma non è mai stato attivato, si parla di nuovo contratto. Nel primo caso, ovvero in totale assenza di contatore, bisogna procurarsi tutti i dati di localizzazione che identificano l'abitazione (o l'ufficio) per cui si sta facendo richiesta. Questi dati sono la via, il numero civico, la provincia. Servono, poi, i dati della persona o della società a cui intestare il contratto, tutti i dati dell'indirizzo a cui recapitare le fatture, la potenza e la tensione che si desiderano attivare. Se il contatore non è mai stato attivato, seppur presente, sarà necessario, oltre ai documenti finora elencati, anche il codice cliente, visualizzabile direttamente sullo schermo del contatore.

Documenti per allaccio Enel

In caso di contatore non presente si dovrà, innanzitutto, produrre uno stralcio planimetrico della zona in cui si trova l'abitazione (o l'ufficio) per cui si richiede il nuovo allaccio. Tale documentazione non è necessaria solo nel caso in cui all'interno del medesimo immobile siano presenti più di 4 appartamenti. I documenti per un allaccio Enel, invece, in caso di un contatore mai attivato sono principalmente tre. Serve, innanzitutto, una Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà, in cui si dichiara che l'abitazione in questione rispetta tutte le normative edilizie. Se la richiesta di allaccio viene fatta per un'attività commerciale è necessaria l'iscrizione presso la Camera di Commercio Industria ed Artigianato. Non possono mancare i documenti personali dell'intestatario del contratto (equivalenti a quelli del legale nel caso di società) e le coordinate bancarie per i futuri pagamenti delle bollette. Dopo l'inoltro della richiesta si riceve un preventivo con un numero pratica, il codice cliente e la documentazione da sottoscrivere e inviare nuovamente ad Enel.

Passi pratici

I passi pratici per effettuare un allaccio Enel non sono molti. Bisogna, innanzitutto, accertarsi di essere in possesso di tutte le documentazioni necessarie. In seguito, ci si deve recare presso il punto QuiEnel più vicino a casa propria (si possono reperire mediante semplice ricerca sul sito ufficiale di Enel) e richiedere il nuovo allaccio. In alternativa, tale operazione è possibile anche telefonicamente, chiamando il numero verde. Il passo successivo consta nella compilazione e nella sottoscrizione di tutta la modulistica ricevuta per posta da parte di Enel. Tale documentazione va rispedita indietro utilizzando generalmente una busta già precompilata e preaffrancata. Non vi sono, quindi, costi da sostenere in merito. Le spese contrattuali vanno pagate come previsto dal contratto. Generalmente, comunque, tale voce di spesa è prevista all'interno della prima bolletta.

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