Modello unico 2017

Modello unico 2018

Il modello unico 2018 da quest'anno viene chiamato Modello Redditi, semplicemente perché non si tratta più di una comunicazione unificata comprensiva anche dell'IVA, come era una volta, ma contiene soltanto i redditi percepiti nell'anno dal soggetto dichiarante. Il modello unico 2018 è una dichiarazione per la compilazione della quale ci si rivolge generalmente a un dottore commercialista oppure a un Caf che abbia al proprio interno dei professionisti abilitati alla trasmissione di questo tipo di dichiarazione dei redditi. Normalmente l'Unico viene scelto da coloro che non hanno sostituto d'imposta e dunque sono impossibilitati a presentare il 730. Si tratta anche della dichiarazione riservata a coloro che sono in possesso di partita Iva o che hanno redditi d'impresa. Può scegliere infine di presentare un modello unico anche chi si trova nelle condizioni di non avere redditi da lavoro o da pensione ma possiede diversi immobili che necessitano di essere dichiarati al fisco. Rivolgendosi a un professionista si possono ottenere tutti i consigli utili su quali dati deve contenere l'Unico e quali documenti occorre presentare a chi si occuperà di redigerlo e inviarlo entro i termini all'Agenzia delle Entrate.

Modello unico persone fisiche

Il modello unico 2017 può essere utilizzato da molteplici categorie di contribuenti, per ciascuna delle quali è prevista una diversa dichiarazione. L'Unico si divide infatti in modello unico persone fisiche, Unico per le società di capitali o per le società di persone e Unico per gli enti non commerciali ed equiparati. Il modello unico persone fisiche è quella dichiarazione che viene presentata da chi ha un reddito d'impresa o da lavoro autonomo, così come da chi risiede all'estero. Non tutti lo sanno, ma il modello unico persone fisiche è anche l'unica dichiarazione che possono presentare coloro che si trovano a dover dichiarare i redditi di una persona defunta e che dunque non ha più la possibilità di effettuare un 730. L'Unico, infine, può essere scelto anche da chi nel corso dell'anno precedente ha lavorato per conto di più datori o ha percepito Certificazione Unica da lavoro e Certificazione Unica da disoccupazione o da pensione. La presenza di più di una Cu, bisogna infatti ricordarlo, comporta sempre l'obbligo di presentare dichiarazione dei redditi, affinché le somme ricevute dall'una e dall'altra parte possano essere conguagliate correttamente.

Cos'è il modello unico?

Il Modello unico 2017 cos'è esattamente? Cosa si intende quando ci si riferisce a questo tipo di dichiarazione dei redditi? Innanzitutto partiamo dal nome. Si chiama così perché fino a non molto tempo fa esso permetteva di inviare contestualmente i dati reddituali del contribuente e di effettuare al contempo anche la dichiarazione Iva. Oggi che la legge è stata modificata, il modello unico ha cambiato nome e si parla dunque di Modello Redditi. In sostanza però non è variato l'utilizzo di questo tipo di dichiarazione, che è riservata ad alcuni soggetti, non solo persone fisiche ma anche società di persone e società di capitali. La gestione di queste ultime normalmente è in mano a uno studio commerciale che si occupa di ogni aspetto e dunque anche della presentazione annuale della dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le persone fisiche, inoltre, da tenere bene a mente è anche la funzione correttiva dell'Unico nei confronti di un 730 presentato con errori all'interno, la cui correzione comporti un maggior debito o un minor credito. In questi casi, infatti, il modello unico sostituisce anche il 730 integrativo, che non è considerato utile per la rettifica.

Scadenza del modello unico

Per quanto riguarda il modello unico 2017 la scadenza è fissata in due date che devono essere tenute bene a mente. I contribuenti devono ricordare che il modello può essere inviato tramite intermediario oppure direttamente cartaceo dall'ufficio postale. Queste due alternative comportano anche due diverse scadenze, che andiamo a vedere subito nel dettaglio. La prima data è il 30 giugno 2017, scadenza valida per tutti i contribuenti che hanno scelto di inviare il modello cartaceo, opzione concessa ad esempio agli eredi che presentano l'Unico per il defunto o per coloro che hanno redditi a tassazione separata. Si tratta dunque di casistiche ben precise, al di fuori delle quali si deve tener conto della seconda data, che è quella del 30 settembre 2017. In questo caso, comunque, la trasmissione della dichiarazione viene effettuata dall'intermediario oppure dal contribuente stesso, che deve essere però in possesso dei codici necessari per l'accesso online. Molti, proprio per evitare tali incombenze, si rivolgono a un professionista.

Dove trovare consulenza

Dove si può trovare consulenza specifica per la compilazione e l'invio del modello unico 2017? Sicuramente, per star certi di essere assistiti in modo corretto e di non avere spiacevoli sorprese, è bene cercare un professionista abilitato. L'ideale sarebbe rivolgersi a un dottore commercialista iscritto all'albo, competente in materia e dunque informato anche su tutte le novità in merito al modello unico 2017. Il professionista, inoltre, è in possesso di tutti gli accessi necessari a Fisco online e ad Entratel, cioè i canali che bisogna utilizzare per poter effettuare l'invio definitivo del modello unico all'Agenzia delle Entrate. Chi vuole risparmiare sul costo complessivo della consulenza può decidere di rivolgersi a un Caf, un centro di assistenza fiscale che può essere di aiuto nel rispondere a molti quesiti in merito alla dichiarazione dei redditi e nel risolvere eventuali problematiche che possono emergere. Per trovare una consulenza specializzata nella propria zona si possono cercare dei riferimenti direttamente online, ad esempio sui siti degli ordini nazionali, dove sono disponibili anche i contatti dei singoli professionisti e gli indirizzi dei loro studi.

Consigli per l'Unico

Per chi si accinge alla compilazione e alla presentazione del Modello Unico 2017, i consigli che si possono dare sono diversi. In primo luogo occorre raccogliere al meglio la documentazione per poterla presentare in maniera ordinata al professionista che si occuperà di lavorare alla dichiarazione. Il contribuente nello scegliere a chi affidarsi deve badare molto alla qualità del servizio e un po' meno al prezzo dello stesso. Il modello unico contiene infatti dati delicati che devono essere inseriti correttamente. Eventuali errori, del resto, potrebbero costare cari. Ecco perché si deve diffidare di prezzi eccessivamente scontati. Tra i consigli utili per chi deve presentare l'Unico possiamo aggiungere anche la necessità di prestare attenzione alle date di scadenza. Se ci si rivolge a un intermediario per la compilazione della dichiarazione dei redditi, infatti, è opportuno consegnargli la documentazione con un certo margine di anticipo. Questo se non altro per consentire la lavorazione entro i termini e l'eventuale recupero di dati mancanti qualora i documenti consegnati risultassero essere incompleti e dovessero servire delle integrazioni degli stessi.

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