Scadenza tasi

Scadenza IMU e TASI

La data di scadenza IMU e TASI è il 16 dicembre, però bisogna tenere a mente che la tassa sui servizi indivisibili e l'imposta sui servizi municipali hanno subito vari cambiamenti. Infatti in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 sono esenti gli immobili che rientrano nella categoria prima casa. Viene comunque richiesto che l'abitazione non sia di lusso, cioè rientri nelle classi catastali dei castelli, dimore signorili e ville. Sono esentate le villette, anche se sono strutture di lusso. Invece si pagano IMU e TASI su immobili diversi dall'abitazione principale. Mentre per l'IMU si adotta l'aliquota dello 0,4%, per la TASI sono i Comuni stessi a decidere quale sia la percentuale di tassazione. Comunque i sindaci hanno la facoltà di ridurre le aliquote applicate oppure di aumentarle fino al limite massimo previsto per legge. Al tempo stesso bisogna ricordare che la scadenza TASI e IMU riguarda due date diverse in quanto le imposte vanno corrisposte con un acconto entro il 16 giugno e con il saldo a dicembre. Esiste la possibilità per l'utente di versare l'intero importo in un'unica soluzione.

Pagamento TASI

Il pagamento TASI riguarda solo gli immobili diversi dalle prime case e dalle abitazioni principali di inquilini in affitto. Si tratta di un'imposta di carattere comunale e proprio per questo motivo l'entità dell'importo da versare varia in base al Comune. Di conseguenza occorre verificare con attenzione quali siano le aliquote stabilite dai Comuni all’interno dei limiti indicati per legge. L’aliquota base è fissata allo 0,1%, però è possibile aumentare il coefficiente oppure ridurlo fino ad azzerarlo. In ogni caso la somma delle aliquote di TASI e IMU può essere al massimo dell'1,06%, eventualmente maggiorata dello 0,8% in base alle delibere del Comune. Per rendere più facile il calcolo dell'imposta è stata messa a disposizione degli utenti da parte del Mef (Ministero delle Finanze) un'apposita piattaforma online. Occorre inserire nei campi specifici la categoria catastale dell’immobile e il Comune dove sorge. In questo modo si applica l'aliquota fissata dall'ente sulla rendita catastale rivalutata del 5%. Qualunque sia l'aliquota prevista, si deve ricordare che la data di scadenza TASI rimane sempre la stessa perché fissata a livello nazionale.

TASI scadenza

La TASI è un’imposta comunale, quindi l'importo da versare risulta essere diverso in base al luogo in cui sorge l'immobile. Quando si parla della scadenza della TASI si deve ricordare che sono previste tariffe ridotte ed esenzioni per alcuni tipi di immobili. Ad esempio le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito a un parente in linea diretta di primo grado (genitori-figli) fruisce di una riduzione del 50%. Invece sono esenti gli inquilini di case in comodato d'uso gratuito. Viene comunque richiesto che il comodatario possieda un unico altro immobile usato come abitazione principale nello stesso Comune. Invece le case date in locazione pagano una tassa ridotta del 75% se sono affittate per oltre 6 mesi a studenti universitari oppure se adottano un contratto agevolato del tipo 3+2. Questo sconto riguarda anche gli immobili con fini abitativi e locati in modo transitorio per un periodo da 1 a 18 mesi. In questo caso la riduzione può essere applicata solo se la casa sorge in Comuni dove il sistema viene regolato dagli Accordi territoriali. Comunque la scadenza TASI rimane sempre la stessa.

Proroga scadenza TASI

L’aliquota per l'imposta sui servizi indivisibili varia da un Comune all'altro, però la data della scadenza TASI viene fissata dall'Agenzia delle Entrate e riguarda l'intero territorio nazionale. Sono previsti un acconto e il saldo conclusivo. Nel primo caso la data termine è il 16 giugno, che risulta essere anche l’ultimo giorno utile per versare la prima rata dell'IMU. Persino la data entro la quale pagare il saldo rimane la stessa per entrambe le imposte: infatti la seconda rata deve essere corrisposta entro il 16 dicembre. Occorre tenere a mente che quest'anno è prevista una proroga della scadenza TASI perché il termine cade di sabato. Proprio per questo motivo l'ultimo giorno utile per versare IMU e TASI è lunedì 18 dicembre. Tuttavia l'utente può aver estinto l’intero importo in un'unica soluzione alla scadenza di giugno. In caso di mancato versamento oppure di pagamenti fatti in ritardo sono previste sanzioni amministrative il cui ammontare aumenta con il passare del tempo e che si sanano con il ravvedimento operoso. Così la multa è minore.

Scadenza TASI prima casa

La scadenza TASI per la prima casa riguarda solo le abitazioni di lusso, cioè che appartengono alle categorie catastali A/1, 8 e 9. Si tratta dei castelli, delle ville e delle abitazioni signorili; sono invece esenti le villette, anche se sono immobili di pregio. Invece le seconde case e gli altri tipi di immobili sono soggetti al pagamento del tributo comunale sui servizi indivisibili, qualunque sia la loro classe catastale. Occorre tenere a mente che il versamento può riguardare soggetti diversi, a differenza di quanto accade con l'IMU. Infatti quest'ultima imposta deve essere pagata solo dal proprietario dell’unità immobiliare; invece la TASI riguarda anche le persone che ne sono detentrici a qualunque titolo. Di conseguenza persino gli affittuari sono soggetti a questa imposta, a patto che adibiscano l'immobile ad abitazione principale. Il conduttore, comunque, non deve abitare in un immobile non di pregio oppure di lusso. In caso contrario si viene sottoposti al pagamento della propria quota TASI. Quest'ultima varia in base al Comune e a quanto previsto dalle delibere (10-30% dell'imposta). Invece il locatore deve pagare la parte restante dell'importo.

Scadenza TASI seconda casa

La scadenza TASI per la seconda casa ha sempre come data il 16 dicembre. Vengono tassati con un'aliquota variabile, decisa localmente dal Comune, tutti gli immobili diversi dalla prima casa, dalle abitazioni principali e che non fruiscono di esenzioni. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che i Comuni possono adottare coefficienti maggiorati dello 0,8%. Il pagamento dell'imposta può avvenire usando il modello F24 oppure bollettini postali. La scelta viene fatta dal contribuente, tuttavia si ricorda che non esistono moduli precompilati, quindi si deve editare il documento da soli. Nel caso dei bollettini postali il numero di conto corrente, qualunque sia il Comune di riferimento, è 1017381649. Inoltre si deve intestare il versamento a Pagamento TASI. Quando si opta per il modulo F24 basta scaricare il documento dal sito web dell’Agenzia delle Entrate, dove viene messo a disposizione degli utenti gratuitamente. I codici tributo sono diversi in base al tipo di importo da versare. Ad esempio il codice 3958 riguarda l’abitazione principale e le pertinenze, mentre quello 3960 le aree fabbricabili. Si può pagare l'importo alle poste oppure in banca se non supera i 1.000 euro.

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