Quanto costa costruire una casa

Per sapere quanto costa costruire una casa al mq bisogna tenere a mente che si tratta di calcoli difficili da mettere in atto perché intervengono diversi fattori e quindi si possono fornire soltanto stime generali. Al tempo stesso si distingue tra le case realizzate in un terreno già di proprietà e quelle che necessitano anche di questo acquisto. In quest'ultimo caso va considerato anche questo costo. Le voci di spesa più rilevanti sono rappresentate dai lavori edili, cioè dalla realizzazione delle strutture stesse dell'immobile e dagli impianti. I costi per lo scavo e le fondamenta sono legati alle condizioni del terreno, alle dimensioni dell'immobile da costruire, alla ditta edile e ai materiali. Se non sorgono imprevisti in corso d’opera, gli importi vanno dai 10.000 ai 20.000 euro. Alcune voci di spesa che non possono mancare sono gli impianti elettrico, idrico e di riscaldamento. L'entità dei costi dipende dal tipo di soluzione messa in atto e dai materiali. I prezzi aumentano se si opta per progetti domotici particolari. Valutando sempre in linea di massima e possedendo già il terreno edificabile, la stima finale è di 1.000–1.600 euro al metro quadro.

La casa prefabbricata in legno è molto comune in varie parti del mondo, però in Italia si predilige ancora un immobile di tipo tradizionale. Questi edifici sono scelti quando si vogliono abbattere i tempi di realizzazione e per migliorare la coibentazione. Infatti le parti principali della casa sono fabbricate in serie e rifinite dalle ditte specializzate che successivamente le montano sul posto. Per l'assemblaggio sono sufficienti pochi giorni e quindi non è necessario aprire un cantiere. Queste soluzioni però sono poco flessibili e difficili da modificare in corso d’opera: quindi è bene avere le idee chiare. Quando si valuta quanto costa costruire una casa prefabbricata è bene ricordare che i vantaggi offerti da questo tipo di immobile consistono nella riduzione notevole dei consumi energetici, soprattutto quelli per il riscaldamento. Il costo a metro quadro per le case prefabbricate in legno si aggira sui 1.100-1.300 euro, quindi è di poco superiore a quello per gli edifici classici. Si arriva a 1.500 euro al metro quadro in casi particolari, quando i materiali utilizzati sono di alta qualità oppure pregiati.

Per realizzare una casa in legno si adottano tecniche diverse, che possono influenzare il costo finale. Per questo motivo è bene rivolgersi ad aziende specializzate e confrontare i vari preventivi in base al progetto che si intende realizzare. Gli immobili in legno sono amati perché ecosostenibili e dotati di tetto ventilato, così da limitare i consumi energetici. Il materiale usato è versatile, elegante e un buon isolante acustico e termico naturale. In questo modo si eliminano le dispersioni energetiche e le spese in bolletta possono essere abbattute anche del 40%. Così è possibile ammortizzare i costi in pochi anni. Infatti, quando si parla di quanto costa costruire una casa in legno, si rileva che i prezzi al metro quadro sono maggiori rispetto al laterocemento tradizionale. Le stime sono rispettivamente 1.300 e 1.100 euro al metro quadro, che possono diventare 900 euro al metro quadrato se si usa il laterocemento economico. Di conseguenza le spese complessove ammontano a circa 195.000, 165.000 e 135.000 euro. Tuttavia una casa in legno ha costi energetici annuali di soli 500 euro rispetto ai 2.000 euro delle abitazioni tradizionali.

In genere quando si costruisce una casa si opta per un edificio indipendente perché, in caso contrario, entrano in gioco troppi fattori e la messa in opera del progetto si complica notevolmente. Per determinare quanto costa costruire una casa indipendente si verificano innanzitutto quali siano gli oneri comunali previsti, il cui importo varia da un ente locale all'altro. Una volta stilato il progetto lo si presenta, allegando i documenti richiesti, all’Ufficio Tecnico del Comune competente per territorio. Solo dopo aver ricevuto il parere favorevole della Commissione Edilizia si ottiene il Permesso a Costruire. Il rilascio è legato al pagamento delle spese di segreteria e del contributo di costruzione, composto da oneri di urbanizzazione e costo di costruzione. Si tratta di tasse dall'importo consistente, fissato in base al regolamento edilizio comunale e alle misure della casa. Nel caso di un immobile di 100 metri quadri, il costo di costruzione varia dai 5.000 ai 6.000 euro, mentre gli oneri di urbanizzazione vanno dai 1.200 ai 1.500 euro. Comunque alcune Regioni hanno deciso di prorogare il Piano Casa per il 2017, semplificando l'iter da seguire e l'entità degli oneri comunali.

Per sapere come costruire una casa a basso costo è necessario prestare grande cura nella scelta dei materiali: infatti per risparmiare non devono essere di bassa qualità. Si tratta di una decisione controproducente perché aumentano le spese di manutenzione e gestione di impianti e strutture. Si consiglia di optare per soluzioni di qualità, che durano a lungo nel corso del tempo, forniscono un grande comfort abitativo e consentono di limitare i consumi energetici. In questo modo si risparmia a medio-lungo termine. Infatti un immobile prefabbricato in legno oppure in cemento permette di risparmiare il 20-30% rispetto a una casa tradizionale. Al tempo stesso per valutare quanto costa costruire una casa è basilare considerare il progetto nell'insieme e il pregio delle soluzioni adottate. Ad esempio ci sono materiali funzionali, resistenti e di ottima qualità molto economici, come il gres porcellanato. Invece le essenze pregiate, il marmo e il granito hanno un ruolo per lo più estetico e sono molto costosi. Davvero importante è il confronto dei preventivi delle varie aziende edili per scegliere la proposta più conveniente, optando sempre per ditte esperte nel settore e affidabili.

Non si deve considerare solo quanto costa costruire una casa al mq, ma anche quali siano i benefici fiscali previsti rispettando certi requisiti. Infatti tra le agevolazioni case costruite in legno oppure di immobili almeno di classe energetica A si ricorda il Bonus Risparmio Energetico prorogato fino al 2021. La norma consente di detrarre nella dichiarazione IRPEF il 65% delle spese sostenute per ristrutturare oppure costruire ex novo un immobile a risparmio energetico. L'importo detraibile viene calcolato su spese di massimo 96.000 euro per immobile e diviso in 10 rate annuali uguali. I pagamenti alla ditta edile e ai fornitori devono essere sempre fatti con bonifico bancario oppure postale, indicando i riferimenti normativi nella causale, il codice fiscale del beneficiario dell'agevolazione e la partita IVA o il codice fiscale di chi riceve l'importo. Infine, se si ottiene questa detrazione, durante il 2017 è possibile accedere anche al Bonus Mobili. Così si detrae dell'IRPEF il 50% delle spese (il calcolo avviene su importi massimi di 10.000 euro) per acquistare i mobili e grandi elettrodomestici almeno di classe A+ destinati ad arredare la nuova casa a risparmio energetico.