Come progettare un balcone fiorito

Per progettare un giardino da balcone in modo che sia facilmente mantenibile è necessario conoscere alcune linee guida. Un balcone al primo piano ha un microclima molto differente rispetto ad un balcone all'ultimo piano dello stesso palazzo. L'aria calda tende a salire e, soprattutto in città d'inverno, l'aria calda ristagna sopra e intorno ai tetti formando una vera e propria cappa. Inoltre ai piani alti si ha una maggiore esposizione al sole e al vento, creando un microclima caldo e secco. Tenete conto di questi fattori se abitate all'ultimo piano dello stabile scegliendo piante più resistenti al caldo e con fusti grossi per resistere meglio ai venti. Il colore delle piastrelle e dei muri è importante per determinare la quantità di luce indiretta che forniremo alle piante. I muri e le piastrelle bianche riflettono quasi tutta la luce che ricevono e possono addirittura danneggiare le piante più delicate. Come ultimo fattore da considerare c'è il vento. Se il balcone è investito frequentemente da forti raffiche sarà opportuno disporre di qualche frangivento con cui proteggere le piante così da avere un balcone fiorito spettacolare.

L'estetica e la disposizione delle piante

Se abbiamo un balcone di piccole o medie dimensioni non sarà un problema scegliere le soluzioni d'arredo per il nostro angolino privato ma, in caso di balconi di notevoli dimensioni con forme irregolari o terrazze e verande è opportuno dedicare un pò di tempo nella progettazione e nella disposizione delle piante, nonché nella scelta dei porta-vasi. Se si ha intenzione di utilizzare il balcone durante l'estate o comunque non si vuole occupare tutto lo spazio disponibile i vasi da parete o da ringhiera sono la scelta giusta. Se si ha a disposizione più spazio dei vasi da terrazzo sono l'ideale. Importantissima la scelta del vaso: i vasi economici in plastica perderanno colore molto rapidamente a causa dell'esposizione agli agenti atmosferici. In commercio esistono vasi in pietra e terracotta per lo scopo. Possiamo optare anche per i vasi auto-irriganti, che contengono un serbatoio interno da riempire una volta al mese. Per avere un balcone fiorito è necessario posizionare delle piante sempreverdi in mezzo alle piante da fiore così il nostro spazio non sarà mai spoglio. Il balcone sarà fiorito da aprile a novembre e durante i mesi invernali manterrà comunque un aspetto rigoglioso e sano.

Scegliere le piante da balcone

Le piante sono da scegliere (se disponibile) nella varietà a ricca fioritura. I fiori tradizionali da balcone sono i gigli nella varietà "Gigli Grandiflora" che, in virtù della loro abbondante fioritura riescono a riempire facilmente il vaso. Crescono bene anche tra arbusti e sempreverdi, a patto che non siano più alti di 60cm. Fioriscono da giugno ad agosto. In presenza di molte piante alte i gladioli possono fungere allo scopo, crescendo molto in altezza e fiorendo da luglio a settembre. Le dalie e le begonie sono anch'esse ottime piante da balcone soprattutto se nella varietà "non stop" che producono fiori multicolori da giugno-luglio fino a novembre. I gerani pendenti tirolesi, o "Pelargonium peltatum" sono i tipici fiori che si osservano sui balconi delle case di montagna. Sono ottimi se posizionati in fioriere pendenti o sospese, creando una deliziosa cascata di fiori da giugno a novembre. Concludiamo con l'alzalea giapponese ad alberello che crea magnifici fiori molto eleganti da aprile a maggio. L'alzalea è indicata per balconi spaziosi o terrazzi in virtù della sua estensione. Seguendo questi consigli sarà facilissimo avere un balcone fiorito.

La cura del balcone fiorito

Ora che abbiamo allestito il nostro privato angolo di verde è necessario curarlo e mantenerlo sempre nelle condizioni ottimali per avere un risultato estetico accattivante che garantisca uno splendido balcone fiorito. Per limitare al minimo la frequenza delle innaffiature è bene disporre di vasi di dimensioni generose e di terriccio nuovo mescolato con un po' di sabbia o argilla espansa per drenare meglio il terreno. Il vaso grande trattiene molta più acqua e permette un maggiore sviluppo delle radici. Se le piante sono molte, predisporre un sistema di irrigazione automatica con relativo timer è la soluzione ottimale, sempre che si dosi in modo ragionevole l'acqua. Se utilizziamo acqua di rubinetto, lasciarla riposare per 30 minuti permette l'evaporazione del cloro che a lungo andare danneggia le piante. Se il balcone riceve troppe ore di esposizione solare una tenda parasole può aiutare a salvaguardare le specie più delicate. Evitare di ammassare piante della stessa specie per non avere un effetto spoglio e decadente durante i mesi freddi. A tal fine le piante sempreverdi poste tra le piante da fiore svolgono un egregio lavoro nel mantenere esteticamente accattivante il balcone.

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