Lampade per la casa, le novità da euroluce

Illuminazione casa, i nuovi trend smart e hi-tech

L’aspetto predominante del mondo dell’illuminazione casa degli ultimi anni è stato il diffondersi delle nuove tecnologie, led e o-led. Le forme spesso hanno finito con l’adeguarsi ai sistemi di illuminazione più moderni. E non poteva che essere così vista l’affidabilità e l’efficienza elevata che dimostrano, nonchè la loro durata e il loro basso consumo. Nonostante il piccolo spazio che occupano, i led si caratterizzano per essere una sorgente luminosa potente e versatile che consente facilmente effetti di luce originali e unici. Infatti tra le novità presentate a Euroluce 2017 vi sono soluzioni illuminanti per la casa dal fortissimo impatto scenico. È il caso della lampada Flower Power di VG: una scenografica cascata di tulipani in vetro di Murano, che parte dal soffitto e illumina in un gioco di luci diretta e riflessa sui diversi materiali. Ora il mondo della illuminotecnica ha strizzato l’occhio con convinzione alla tecnologia di interconnessione: lampade connesse ad app e a smartphone che possono essere comandate a distanza, creando ambientazioni diverse a seconda dell’occasione, iniziano a guadagnare sempre più spazio nelle case, grazie soprattutto alla serie Hue di Philips. Luci che si accendono e si spengono con un click, o sono dotate di sensori luminosi o di movimento. Tutto nelle case è oramai smart e hi-tech.

Lampade a sospensione: led is the new minimal

Giochi di luce e riflessi scenografici non hanno però fatto rinunciare del tutto alla tendenza, diametralmente opposta, del minimalismo: in certi casi i due mondi si sono peraltro perfettamente fusi. Ed è quello che si percepisce in diversi modelli di lampade a sospensione. Come il caso della lampada Coassiale di Martinelli Luce (in foto), con il design di Vittorio Venezia. Si tratta di una lampada in cui due supporti cilindrici si trovano alle estremità dei cavi di alimentazione, uno in funzione di attacco al soffitto, l’altro in basso come contrappeso. Al centro, un disco di opal bianco che contribuisce a riflettere la luce, rigorosamente a led. In una gara di riduzione delle forme al minimo, sul podio non possono certo mancare i progetti del duo di designer Formafantasma per Flos. Blush Lamp, innanzitutto, che si compone di una essenziale striscia a led e un vetro dicroico attraverso cui si proiettano riflessi colorati: viene prodotta in diverse finiture e in diversi colori di vetro dicroico. E WireRing, una lampada in cui il cavo si trasforma da elemento funzionale, che non deve esserte visto, a elemento decorativo. La lampada consiste quindi di due componenti: il cavo, che trasmette l’elettricità, e l’anello a led che si illumina proiettandosi in una linea d’ombra sul muro. Anche Foscarini ha optato per uno stile da un lato minimalista, ma allo stesso tempo materico. Con la sua Arumi, disegnata da Lucidi&Pevere, Foscarini presenta un prodotto che fa sentire la sua personalità e la sua presenza anche da spenta, attraverso la potenza della superficie metallica che all’esterno è grezza, mentre al suo interno, liscia e lucida, amplifica la luminosità del led.

Lampade casa dal gusto orientale

Dando uno sguardo alle nuove lampade della casa, non può non balzare agli occhi anche la conferma della tendenza a rifarsi a forme e geometrie tipicamente orientali, aspetto già presente nelle produzioni presentate nel 2015. A cominciare dalla serie di lampade casa della linea Macao di TOOY (in foto). Applique, piantane e lampade da tavolo di varie grandezze, dal gusto elegante che riprendono l’essenzialità delle forme delle lanterne giapponesi. La struttura è semplice e leggera di metallo verniciato, i paralumi in tessuto a rete bianca. Si resta in Giappone anche per mano del designer Adriano Rachele che ha firmato per Slamp la sua Hanami. Hanami vuol dire “osservare i fiori” e questa lampada ha il dichiarato intento di ricordare la spettacolare fioritura dei ciliegi. Lo fa utilizzando 50 fiori in Lentiflex che impreziosiscono la luce, sempre led, di tante sfaccettature, riproponendo quasi la preziosa luminosità dei diamanti. Anche FontanArte si è lasciata portare in Oriente da Denis Guidone che ha disegnato Kanji. Si tratta di una lampada da tavolo e da sospensione, in due misure: nata per essere vissuta singolarmente in un ambiente, da’ il meglio di sè nell’accostamento tra la versione più grande e quella più piccola. Nasce da un mix tra una reinterpretazione moderna delle classiche lanterne cinesi, con la superficie esterna e la sua decorazione plissettata che, illuminata dai led interni, può essere confusa con la carta, insieme alle forme che evocano in qualche modo il sapore antico delle porcellane del periodo Ming.

I nuovi modelli di lampade tra sogni e fiabe

Tra i nuovi modelli di lampade presentati ad Euroluce 2017, sicuramente bisogna menzionare, anche solo per omaggio all’archistar israeliana scomparsa lo scorso anno, la lampada Dune realizzata dallo Studio Zaha Hadid per Lasvit. Il nome indica già chiaramente l’intento figurativo. Si tratta di una lampada che riproduce le formazioni sabbiose delle dune del deserto, rendendole attraverso due figure asimmetriche collegate tra loro e disegnate con forme curve morbide e sinuose, che richiamano immagini oniriche. E tra scenari onirici e ambientazioni lunari si arriva ad Anastassiades che firma, per Flos, la lampada Last Quarter. È una lampada da tavolo realizzata in una speciale resina liquida che prende il nome di Cocoon, che viene spruzzata sulla struttura della lampada determinandone la forma. E infine, sempre per Flos, non può non mettersi l’accento sulla serie La plus belle firmata da Philiph Starck, che vi proponiamo in foto. Si tratta di lampade tra il funzionale e il fiabesco. O forse bisognerebbe definirle più correttamente degli specchi illuminato. Fatto sta che lo stesso designer non fa nulla per nascondere il riferimento chiaro e scontato alla fiaba di Biancaneve. Egli stesso per descrivere la sua creazione afferma: “Immaginate la strega che chiede al suo specchio: ‘Specchio, dimmi chi è la più bella.’ Al buio, questo non funziona. Al buio non esiste niente, neanche i quesiti. Flos ha acceso la luce intorno allo specchio ed ecco apparire Biancaneve”.

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