Divano due posti, guida all'acquisto

Divano due posti

A tutti piacerebbe poter contare su un salotto ampio e spazioso, all’interno del quale comporre a piacere il proprio set di divani, poltrone e pouf. Questo purtroppo non sempre è possibile, ma non vuol dire che non esistano soluzioni per rendere la vostra stanza un piccolo esempio di estetica ed eleganza. I divani a due posti sono ideali per un soggiorno o un salotto di dimensioni più contenute. Gli inglesi lo definirebbero “cozy”, in italiano potremmo parlare di “intimo” e “accogliente”, due aggettivi che suonano decisamente meglio di “piccolo” e che rendono maggiore giustizia alla stanza in questione. Per ovvie ragioni strutturali, i divani a due posti occupano una superficie inferiore rispetto ai modelli più grandi (le loro misure viaggiano all’incirca sui 155-160 centimetri, partendo da un minimo di 120 centimetri, ma esistono anche formati maxi), ma sono composti da una grande varietà di forme, stili e tessuti e spaziano dai modelli con chaise longue a quelli con letto estraibile. Le misure del divano in foto, modello Jermyn di Lema con design di Gordon Guillamier sono mediamente più grandi di quelle standard e arrivano a 184/210 centimetri di lunghezza, per 93 centimetri di profondità e 92 centimetri di altezza. Le finiture disponibili sono in tessuto, pelle ed ecopelle. Un modello simile rappresenta una soluzione perfetta per un salotto raffinato ed elegante, che punta tutto su un’atmosfera calda e intima.

Divano due posti con chaise longue

Abbiamo detto che i divani a due posti rappresentano la soluzione perfetta per un salotto di dimensioni ridotte. Grazie alle diverse specificità da essi offerte vi consentiranno di arredare con gusto e con fantasia le aree living di taglia ridotta, valorizzando il vostro salotto senza dover rinunciare al design. A proposito di varietà di soluzioni e di valorizzazione, a seconda della forma e della struttura della vostra zona giorno esistono opzioni di divani a due posti che funzioneranno meglio di altre. Il sillogismo living ridotto = divano a due posti è corretto, ma bisogna al contempo capire come e quale scegliere. Ad esempio, in un locale dalla pianta quadrata e di dimensioni non troppo ampie si adatterà meglio una soluzione a elle piuttosto che una lineare, rispondendo all’esigenza di creare una zona preposta alla conversazione e ai momenti di socialità che sia accogliente, raccolta e che non richieda uno spazio su due lati di pari lunghezza. Un caso molto particolare rispetto alla struttura ad elle (o angolare) è rappresentato dai divani a due posti con terminale a chaise longue. La chaise longue non è altro che una poltrona allungata, che affonda le sue radici addirittura nel mondo dell’antica Grecia e dell’antica Roma e che ha attraversato i secoli vivendo periodi di oblio e prepotenti ritorni di fiamma (in Francia nel XVI secolo, nel XVIII secolo e durante il periodo Neoclassico), fino alle più moderne declinazioni della chaise longue del XX secolo, che ritroviamo ancora oggi in una serie di divani pensati per arredare con un tocco di stile in più il nostro salotto. Un esempio targato anni Duemila è quello firmato Diemme con il modello Square, divano in tessuto a due posti con chaise longue, ideale per zone living di dimensioni ridotte e dalla forma squadrata. La scelta di un divano come questo rappresenta una furba accortezza per chi volesse creare una zona conversazione confortevole e funzionale con un semplice tocco di arredamento ad hoc.

Divano due posti tessuto

In linea di massima, quando si entra nel campo dei materiali, esistono due varianti fra cui scegliere per il rivestimento dei vostri divani: il tessuto o la pelle. Esiste una soluzione che possa essere universalmente indicata come la migliore fra le due? Ovviamente no. I gusti personali giocano un ruolo fondamentale nella scelta fra tessuto e pelle per i vostri divani. In più, bisogna capire bene al momento dell’acquisto quali siano le esigenze specifiche che vi guideranno alla scelta di un prodotto rispetto ad un altro. A seconda della disponibilità a spendere, di come sia composto il resto dell’arredamento del locale e delle priorità che andate ricercando per il divano a due posti si opterà per scelte diverse. Cercate un modello longevo che duri nel tempo? Preferite un divano resistente e poco propenso a usurarsi? Oppure, la vostra prima preoccupazione è mettere le mani su un modello che sia facile da pulire? Proviamo a fornire qualche indicazione di massima che vi permetta di orientarvi al meglio: tendenzialmente, i divani in pelle costano di più di quelli in tessuto. Questa caratteristica viene però ammortizzata sul lungo periodo dal momento che la loro durata nel tempo è maggiore. In poche parole, rispetto a un modello in tessuto, uno in pelle dura di più. Anche per quanto riguarda la facilità nella pulizia la pelle vince rispetto al tessuto: i divani così composti si sporcano meno, sono meno suscettibili alla presenza degli acari e della polvere e si puliscono più velocemente. Non sottovalutate queste peculiarità specifiche. Soprattutto nel caso possediate animali domestici che perdono il pelo vi converrà sapere in anticipo quale tipologia di divano si adatti meglio alla vostra abitazione. D’altro canto va però sottolineato come i divani in pelle richiedano una manutenzione maggiore rispetto a quelli in tessuto: se volete che il vostro divano duri davvero di più, dovrete ricordarvi di nutrine e ingrassarne la pelle ciclicamente. Per quanto riguarda la scelta cromatica, i toni scuri battono i chiari soprattutto se si guarda la questione dal punto di vista della praticità: la pelle nera acquista fascino con l’invecchiamento e sia essa che i tessuti di colore scuro aiutano a nascondere meglio le piccole macchie e a non mettere in risalto la polvere, che è decisamente più visibile su tonalità chiare o bianche. Le ultime tendenze in fatto di design privilegiano ad esempio lo stile sobrio e i colori neutri. Ne beneficia il grigio, vero e proprio protagonista di questa nuova tendenza: ampiamente utilizzato per la sua versatilità, è perfetto in ambienti sobri, eleganti e contemporanei. A proposito di stili che strizzano l’occhio al minimalismo post industriale contemporaneo, ecco l’esempio di Mia di MDF Italia (design di Francesco Bettoni), che presenta nella sua nuova collezione un divano da due posti standard da 150 centimetri e una versione extra (sempre da due posti), da 174 centimetri: il divano si distingue per le sue linee arrotondate, per la seduta avvolgente e per il soffice rigonfiamento del bracciolo e dello schienale, che ricordano molto da vicino l’immagine di un cuscino piegato.

Divano due posti e poltrone

Qualora lo spazio lo conceda, è possibile abbinare a un divano a due posti una poltrona o un pouf, così da rendere ancora più avvolgente la propria zona living e valorizzarne la capacità di diventare luogo cardine della casa per quel che riguarda i momenti della socialità da passare tutti assieme. Al contempo, un abbinamento azzeccato è utile per accentuarne il comfort e il relax di tutti quei momenti nei quali si desidera prendersi una pausa dal tran-tran della quotidianità davanti a un buon film o con in mano un buon libro. Nel caso di salotti con divani da due posti abbiamo visto come si possa fare tranquillamente di necessità virtù andando a scegliere tra una vasta gamma di modelli eleganti e versatili, capaci di caratterizzare appieno la stanza nonostante le dimensioni ridotte. Bastano pochi elementi di arredamento ben collocati per regalare alla zona living un’identità e uno stile unico. In questo senso forse è più funzionale alla causa una bella poltrona di design che un pouf. Un bell’esempio arriva da un prodotto che potremmo definire quasi come un ibrido: si tratta di Ricciolo di Tonin Casa, una sorta di chaise longue che diventa una poltrona grazie ad un particolare meccanismo brevettato: si tratta di un complemento dalle forme armoniose, all’interno del quale ogni dettaglio è curato minuziosamente. Il prodotto è disponibile interamente rivestito in ecopelle o in pelle, in diverse colorazioni. Una soluzione perfetta per chi vuol caratterizzare il proprio salotto guardando con decisione allo stile più moderno. Come detto, nelle versioni di living contemporaneo si opta molto spesso per tonalità sul grigio come colore guida (dal perla al piombo, passando per le infinite sfumature), in grado di dar vita a intriganti abbinamenti: unito al beige il grigio dà vita all’attualissimo gregge, mentre se viene accostato a bagliori metallici può creare superfici dal forte impatto materico. Va molto forte anche l’abbinamento con colori più accesi - il verde acido, l’arancio flou, il giallo lime - per varianti particolarmente adatte a caratterizzare contesti metropolitani. Tenetene conto, nel caso voleste optare per una soluzione cromatica contrastante fra divano e poltrona o divano e pouf.

Divano letto due posti

Quando ci si trova ad acquistare un divano letto è di vitale importanza sgombrare il campo da una questione fondamentale: l’uso che si ha intenzione di fare di questo prodotto e la conseguente comodità di utilizzo (aprire e richiudere un divano letto non è sempre una passeggiata, e dormire spesso su materassi di scarsa qualità rischia di diventare in breve tempo un supplizio, compromettendo la salute della vostra schiena e la qualità del vostro sonno). Dunque, stiamo acquistando un divano letto a due posti da collocare in un ambiente piccolo e che fungerà da elemento di uso quotidiano (di giorno divano e di notte letto), oppure stiamo andando a collocarlo nella zona living prefigurandone un uso occasionale solo nelle situazioni in cui ci troveremo ad ospitare qualcuno per la notte? Se il divano letto verrà usato quotidianamente è molto meglio optare per supporti (a doghe o in rete elettrosaldata) e materassi si qualità, con uno spessore di almeno 14 cm onde evitare dolori alla schiena e notti insonni causa scomodità. Per risparmiare spazio e tempo, esistono modelli che permettono di estrarre il letto senza dover per forza togliere tutti i cuscini; di conseguenza, oltre a favorire l’apertura, rendono più agevole anche la sua chiusura. La comodità e la praticità sono due varianti imprescindibili nella scelta di un divano letto: il meccanismo di apertura deve essere semplice e fluido, non deve richiedere un utilizzo di forza spropositato e - soprattutto - deve essere adatto a persone di tutte le età, sia uomini che donne. Sembrerà una banalità, ma a livello di dimensioni va ovviamente verificato che la stanza in questione possa contenere il letto una volta aperto; inoltre, il divano va sistemato in una posizione che sia comoda sia quando esso è chiuso, che quando è aperto. Ritrovarsi a spostare ogni volta il divano al momento di trasformarlo in un letto non è una grande pensata e rischia di compromettere in breve tempo la comodità di tutta quanta l’operazione. A livello di elementi di arredamento, è meglio non ingolfare troppo la zona antistante il divano, giusto per non ritrovarsi ogni volta a fare un piccolo trasloco per adibire la zona notte. Se proprio non potete fare a meno di collocare elementi di arredamento in zona divano, preoccupatevi perlomeno di scegliere di leggeri e facilmente spostabili (i modelli su ruote non sono una cattiva idea, ad esempio). I meccanismi di apertura del divano letto sono quattro: apertura classica (il letto è chiuso in tre parti e viene estratto dispiegandolo dalla seduta), apertura a fisarmonica (il letto si piega sempre in tre parti e una rimane verticale a far da schienale al divano, mentre le altre due formano la seduta), apertura a libro (il letto è formato dalla seduta e dallo schienale allineati orizzontalmente da un sistema di bascule) e apertura a cassetto (il letto viene estratto da sotto la seduta). Un’ultima raccomandazione prima di imbarcarvi nell’acquisto: provate e riprovate con scrupolo i meccanismi di apertura, controllate fino all’esasperazione le misure del divano letto e - soprattutto - testate il materasso rimanendoci sdraiati per qualche minuto. Non date nulla per scontato o rischierete di pentirvene. Pratico, maneggevole e in grado di trasformarsi in letto con il semplice gesto di una mano, Extroverso di Vitarelax è un esempio di divano letto a due posti che vi permette di andare sul sicuro. Stiamo parlando di un prodotto interamente Made in Italy, dotato di un vano porta cuscini e con la possibilità di una vasta scelta di rivestimenti: pelle, ecopelle e tessuti (ignifughi, lavabili, idrorepellenti e antimacchia). Il divano letto è profondo solo 88 centimetri; il materasso, anallergico e anticarro, è alto 17 centimetri e promette di offrire grande comfort e comodità (siamo 3 centimetri sopra la misura minima consigliata), raggiungendo i 203 centimetri di lunghezza una volta aperto. In più, le pratiche leve, facilmente raggiungibili ai lati dei braccioli, consentono di attivare un sistema di sollevamento su ruote che permette di spostare facilmente il divano.

Divano due o tre posti

È meglio un divano da due o tre posti? Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come, nel caso di zone living di dimensioni ridotte, una scelta oculata in fatto di divano da due posti possa contribuire a dare una bella caratterizzazione alla vostra stanza. Le soluzioni sono molteplici in fatto di stile, colore e tessuti e non c’è motivo per credere che un salotto con un divano da due posti - più eventuali elementi complementari - abbia qualcosa da invidiare a uno con un divano da tre posti. Divani eleganti, con chaise long, divani letto, in tessuto o in pelle: anche a due posti le soluzioni sono infinite. Certo nel caso di superfici maggiori e spazi più grandi è più sensato virare su soluzioni dalle dimensioni più importanti e caratterizzate da composizioni più complesse. Il succo del discorso mira a far notare che, come spesso accade nel mondo dell’arredamento, non è la quantità a fare la differenza, bensì la qualità. Un divano più grande non è per forza di cose un divano migliore (e del resto va evidenziato come esistano anche versioni di divani a due posti di formato maxi che costituiscono una specie di via di mezzo dai due ai tre posti). La cosa importante è sapere che, indipendentemente dalle dimensioni della stanza, esiste sempre una soluzione ad hoc per essa. L’importante è saper cercare bene basandosi sui criteri di valutazione che abbiamo sviscerato nei paragrafi precedenti. Emblema di semplicità ed eleganza, i divani della serie Ozium di Desireé sono dotati di cuscino sedile in Flyn-piuma (piuma e fibra di poliestere), che consente un’eccellente seduta e un notevole comfort; il rivestimento può essere realizzato in tessuto o in pelle ed è completamente sfoderabile per rendere ancora più semplice la manutenzione.

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