Perché scegliere una cappa cucina sottopensile
Tutti sono d’accordo sull’importanza della cappa cucina, ma innegabilmente non sempre è facile individuare la tipologia più adatta alle proprie esigenze: ecco il motivo per cui proponiamo questa guida. Una guida semplice ma preziosa, che vi aiuterà ad eliminare qualsiasi dubbio. Cominciamo, allora. Le cappe tradizionali, ma allo stesso tempo intramontabile, sono quelle sottopensile.
Si tratta di modelli da incasso, hanno una forma piatta e lineare e si installano – come si deduce subito dal nome – in un pensile della cucina; il tubo di aspirazione viene quindi coperto da un’anta e nella maggior parte dei casi il frontalino è estraibile per permettere di ampliare la superficie tramite cui si raccolgono i vapori, gli odori e i grassi derivanti dal processo di cottura dei cibi.
Perché la cappa cucina sottopensile continua ad essere molto richiesta? Perché estremamente facile è non soltanto installarla, ma anche usarla, pulirla e occuparsi della relativa manutenzione; perché le più recenti proposte danno sempre meno nell’occhio e quindi garantita è quella discrezione apprezzata sia nel caso delle cucine arredate in stile moderno che delle cucine classiche.
E ancora, le cappe sottopensile si adattano a qualsiasi mobile e non ci sono particolari limiti, neppure per quanto riguarda le dimensioni; dai modelli da 90 cm a quelli da 60, ce ne sono per ogni esigenza. In foto la cappa sottopensile Ilma di Faber: è dotata della tecnologia Steam Off System, in virtù della quale non solo aspira ma emette anche getti d’aria che agevolano il convogliamento e la captazione del vapore.
La differenza fra cappa cucina da incasso aspirante e cappa filtrante
Ok, avete deciso di acquistare una cappa da incasso per la vostra cucina; ora dovete stabilire se, nel vostro caso, sia meglio una cappa aspirante o una cappa filtrante. Precisiamo subito che le due opzioni non riguardano soltanto le cappe cucina da incasso, ma tutti questi elettrodomestici in generale.
La differenza, come suggeriscono gli stessi termini in questione, sta nel sistema di aspirazione. La cappa spirante è un apparecchio che aspira l’aria tramite un ventilatore elettrico che si trova in corrispondenza del piano cottura, per poi purificarla per mezzo di appositi filtri, convogliarla in un tubo e condurla verso l’esterno.
La cappa filtrante, invece, semplicemente filtra l’aria trattenendo i fumi, gli odori e i grassi e poi “restituendola” all’ambiente stesso; è dotata di ventilatori ausiliari per garantire un ricambio di aria efficace e sicuro. In foto vedete la cappa da incasso filtrante Estraibile di Elica, disponibile con larghezza pari a 90 cm oppure 60 cm. Altre caratteristiche sono l’illuminazione a LED e il filtro carbone in alluminio.
I vantaggi della cappa cucina a scomparsa
Le cappe cucina a scomparsa sono elettrodomestici smart, innovativi, estremamente pratici. Ne esistono diverse tipologie:
- Cappe telescopiche: sono fra quelle più all’avanguardia, si installano in un pensile della cucina e, come si intuisce facilmente dal nome, restano celate alla vista fino a quando non si comincia a cucinare, ovvero vengono rilevati fumi e odori; terminato il loro lavoro, scompaiono nuovamente.
- Cappe a scomparsa da soffitto: dette anche cappe up&down, sono state progettate per le cucine con isola centrale. Appaiono dal soffitto quando ce n’è bisogno e spariscono quando si finisce di cucinare. Si gestiscono tramite un telecomando.
- Cappe a scomparsa integrate nel piano cottura: vengono installate dietro alle piastre o ai fuochi, più di rado accanto. Alcune sono dotate di rilevatori, per cui si sollevano ed entrano in funzione appena il piano cottura viene acceso, regolando l’intensità dell’aspirazione in modo automatico, ovvero in base al singolo processo di cottura.
In foto Panorama di Novy, cappa integrata al piano cottura. Può essere posizionata a tre differenti altezze (10, 20 o 30 cm), quindi variare nel caso in cui si utilizzino pentole oppure padelle. Terminata la preparazione delle varie ricette, la torre di aspirazione scompare nuovamente nel piano cottura.
Quando preferire una cappa cucina angolare
La cappa angolare è necessaria nel caso in cui il piano cottura occupi, a sua volta, un angolo della cucina. D’altra parte, se l’ambiente in questione deve essere arredato e organizzato ex novo, la cappa cucina e il piano cottura ad angolo possono anche essere il risultato di una semplice preferenza a livello di estetica.
Aggiungiamo che se da una parte è vero che le cappe angolari risultano riconducibili, nella maggior parte dei casi, a cucine arredate con gusto classico-rustico, dall’altra è pure vero che le proposte di design stanno aumentando rapidamente da qualche anno a questa parte.
E le cappe angolari di design sono davvero ricche di fascino, con le loro forme essenziali, le sagomature spesso personalizzabili, gli spigoli che danno un senso di rigore formale e al contempo diventano espressione dell’eleganza più moderna. In foto un esempio molto interessante: la cappa in acciaio inox (finitura scotch brite) Elios di Falmec.