Mobili vecchi

I mobili vecchi si differenziano da quelli antichi per l'appartenenza a un'epoca più recente. Sono definibili come vecchi i complementi d'arredo fabbricati nella seconda metà dell'Ottocento e dunque realizzati con metodi artigianali da tempo superati. Anche i mobili risalenti all'inizio del Novecento rientrano nella categoria, a patto che i procedimenti seguiti per fabbricarli si possano far risalire con certezza al secolo precedente. Insomma, un mobile vecchio bandisce tutti i processi di costruzione moderni, che hanno cominciato a prendere piede proprio nei primi decenni del ventesimo secolo. Pur provenendo da un periodo relativamente recente, le cassepanche, i mobili da toeletta, gli armadi e i bauli vecchi racchiudono tutto il fascino di un tempo perduto e lontano. Magari non saranno di valore come quelli antichi ma certo ne condividono l'allure storica, in grado di donare un carattere magico agli ambienti. Oltretutto, i mobili vecchi sono tranquillamente reperibili presso mercatini, esposizioni di settore e piccoli antiquari e grazie a prezzi decisamente più convenienti di quelli antichi rappresentano un sogno tutt'altro che irrealizzabile!

Valutazione dei mobili antichi

Chiunque riceva in eredità dei mobili d'epoca, si occupi della loro compravendita o semplicemente voglia acquistarne qualcuno per arredare la propria casa si trova spesso di fronte alla necessità di stimarne il valore. La valutazione degli arredi di questo tipo non è certo cosa facile, almeno per i non intenditori. Non a caso, tale operazione è comunemente affidata ad esperti che, osservando particolari caratteristiche dei complementi, riescono a determinarne provenienza e periodo di produzione. Se quest'ultimo si riconosce individuando le tecniche di fabbricazione, per distinguere un mobile antico da un falso bisogna invece valutare la natura dei segni del tempo. Uno di questi, la cosiddetta patina, è di solito dovuta al naturale sfregamento delle mani sul legno ma può essere prodotta anche artificialmente tramite specifici procedimenti meccanici. L'autenticità si riconosce anche valutando gli intarsi che, se non sono prodotti industrialmente, risultano separati dalla base da spazi vuoti. Oltre all'analisi ad occhio nudo, per la valutazione dei mobili d'epoca si effettuano studi di laboratorio su campioni di materiali, al fine di datarli con certezza.

Mobili antichi da restaurare

Chi commercia in cimeli d'epoca si trova spesso a dover dare una seconda vita ad arredi antichi da restaurare. L'attività viene svolta sia allo scopo di rivendere i complementi d'arredo che come servizio ai clienti, che non di rado hanno bisogno di rimettere a nuovo dei vecchi mobili di famiglia o magari delle suppellettili scovate ai mercatini dell'usato. Restaurare questi arredi è infatti una vera e propria arte e, soprattutto se l'oggetto da rinnovare ha un alto valore commerciale, conviene certamente affidarsi a mani esperte. Solo chi si intende di arredi e conosce profondamente la loro evoluzione storica può infatti riuscire a rinnovare l'immagine di un mobile senza stravolgerne l'identità fisica e spirituale. Se poi il mobile rovinato non è particolarmente pregiato ed il suo valore è solo affettivo, si può anche restaurarlo da soli seguendo le mode del momento. Così, si potrà tenere sempre vicino l'armadio della nonna, passato di generazione in generazione, trasformandolo però in un complemento d'arredo attualissimo e trendy. Basterà infatti carteggiarlo e dipingerlo di bianco per riproporlo in perfetto stile shabby chic!

Mobili antichi prezzi

Parlando di arredo antico, i prezzi variano in relazione a diversi fattori, tra cui l'epoca di fabbricazione, lo stile, lo stato di conservazione, le dimensioni e non da ultimo il canale d'acquisto. Rivolgersi ai privati che offrono online i loro pezzi d'antiquariato permette sicuramente di risparmiare parecchio. Tuttavia, solo i veri intenditori dovrebbero affidarsi a questa via di distribuzione, salvo che il venditore possa dimostrare il valore del mobile con un apposito certificato di autenticità. Un'altra opzione per spendere meno è rappresentata dagli arredi antichi segnati dal tempo. Gli esemplari da restaurare sono ovviamente più convenienti, anche se è necessario mettere in conto un successivo lavoro di rimessa a nuovo. Sia per i mobili in buono stato che per quelli da restaurare il prezzo è poi direttamente proporzionale agli anni: se è possibile aggiudicarsi un comò in ciliegio massello dell'Ottocento a circa 700 euro, per un cassettone Luigi XVI del Settecento, arricchito da un pregevole intarsio geometrico, bisognerà spendere molto di più. Se poi si desidera qualcosa di italiano, un enorme tavolo dell'Ottocento piemontese costa circa 3000 euro.

Mobili antichi online

Gli arredi d'antiquariato online sono infiniti. Le offerte di arredi d'epoca si trovano dappertutto, sui maggiori siti e-commerce, sui classici portali di annunci e su e-shop specializzati. Basta navigare in rete per imbattersi in ogni tipo di modello, in tutti gli stili del passato. Si desidera un raro divano Biedermeier del 1830, un lussuoso salotto laccato Luigi XVI o una chaise longue Carlo X? Nessun problema! Dai sofà alle poltroncine, dai comò ai tavoli, dalle librerie agli scrittoi, fino alle credenze, alle angoliere e ai letti, qualunque cosa si stia cercando, Internet lo mette in mostra corredato da informazioni specifiche su composizione, periodo di fabbricazione e soprattutto prezzo di vendita. Anche chi cerca semplici informazioni non resterà deluso. Per documentarsi su questo tipo di arredo, magari in vista di un futuro acquisto da effettuare in modo più sicuro e consapevole, basta affacciarsi sulle tante pagine web che spiegano l'antiquariato a 360 gradi. Dai metodi scientifici necessari per effettuare le valutazioni dei mobili alla storia degli stili e delle epoche, fino alle tecniche di restauro, sulla rete non manca proprio nulla!

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