Geotermia

L'energia geotermica vantaggi

L'energia geotermica venne sfruttata per la prima volta nel 1904 in Toscana da parte di Piero Ginori Conti, che costruì il primo generatore ...

Impianti geotermici

Gli impianti geotermici sfruttano il calore costante presente all'interno della Terra che non è influenzato dagli agenti atmosferici e può essere ...

Case ecologiche: il rispetto per l'ambiente

Le nuove tecnologie applicate ai materiali danno vita a case ecologiche in cui il benessere di chi le abita è in completa sintonia con la natura. La ...

Pompa di calore geotermica

La pompa di calore geotermica è una fonte energetica pulita e rinnovabile che sfrutta lo scambio termico del sottosuolo e l'impianto può essere ...

Il nostro pianeta Terra possiede un elevato calore interno, generato in parte durante il suo stesso processo di formazione ed in parte prodotto dal decadimento radioattivo di elementi come l'uranio, il torio ed il potassio. Il calore proveniente dal nucleo si trasferisce verso la superficie terrestre attraverso il mantello, per convezione, a causa del movimento del magma o di acque profonde. Per questo motivo si manifestano fenomeni come le eruzioni vulcaniche, i geyser, le sorgenti termali e le fumarole. La geotermia è la scienza che studia i fenomeni di generazione e spostamento del calore all'interno del pianeta. Il calore terrestre naturale può essere utilizzato per produrre la cosiddetta energia geotermica. Questa rappresenta una delle fonti energetiche rinnovabili più interessanti ma finora è stata sfruttata pochissimo. Ci sono due tipi di geotermia. La prima ha lo scopo di produrre elettricità nelle centrali termoelettriche ed utilizza risorse geotermiche ad alta temperatura. L'altro tipo usa il calore minore degli strati superficiali della terra per il riscaldamento, o il raffrescamento, delle abitazioni ed è detta geotermia a bassa entalpia. Un impianto geotermico offre una climatizzazione ideale, infatti fornisce calore nella stagione invernale e garantisce il fresco in quella estiva. Inoltre sfrutta tecnologie ecologiche ed economicamente vantaggiose. Questi impianti per uso residenziale sono presenti nel Nord Europa ed in America ma ancora poco noti nel nostro Paese. Tuttavia essi sono un'alternativa molto valida agli impianti tradizionali soprattutto perché si riescono ad avere i vantaggi di caldaia e condizionatore in un'unica soluzione. L'impianto geotermico è costituito da 3 componenti: il sistema di captazione del calore, la pompa di calore ed il sistema di distribuzione ed accumulo. Il primo elemento, delle sonde verticali profonde, è formato da tubi di polietilene, con il ruolo di scambiatori di calore. La pompa si trova nell'edificio e trasferisce il calore del terreno o dell'acqua di falda all'abitazione, nel riscaldamento o il contrario nel raffrescamento. L'impianto è adatto a funzionare con pannelli radianti e ventilconvettori, cioè terminali a bassa temperatura (30-50°C). Occorre anche la presenza di un serbatoio di accumulo per l'acqua calda, per il riscaldamento e per uso sanitario. La geotermia a bassa entalpia utilizza il calore costante del terreno o dell'acqua di falda, in strati relativamente poco profondi, una condizione presente praticamente ovunque. Le centrali geotermoelettriche, invece, hanno bisogno di aree con anomalie geotermiche, in cui la temperatura è più elevata rispetto alla media. Generalmente, comunque, un impianto geotermico a bassa temperatura si può installare su tutto il territorio italiano. Sarà tuttavia necessaria una verifica delle condizioni del sottosuolo. La possibilità di installazione dipenderà dalle caratteristiche del terreno, dall'eventuale presenza di acque sotterranee e di vincoli idrogeologici. Questo tipo di impianti è consigliato per edifici di nuova costruzione, per un'ottimale progettazione. Nel caso di edifici già esistenti, bisogna valutare molti fattori di fattibilità. Uno di questi è la disponibilità di spazio per il cantiere e l'installazione delle sonde interrate. Si consiglia di eseguire i lavori in fase si ristrutturazione del fabbricato e dell'impianto di riscaldamento, per una migliore valutazione. Inoltre, un presupposto molto importante è che l'abitazione sia ben isolata termicamente. La durata di un impianto geotermico dipende da quella dei singoli elementi che lo compongono. La pompa di calore dura 15-20 anni ma per quelle domestiche la durata può essere minore. Le sonde geotermiche si mantegono efficienti per molte decine di anni. I pannelli radianti hanno una vita di 20-30 anni. Comunque l'impianto non necessita quasi di nessuna manutenzione. Tra i vari vantaggi abbiamo quello di ottenere energia gratuita indipendente per tutto l'anno. Il costo di esercizio è pari solo al 40% rispetto ad una caldaia a metano. Non ha emissioni di anidride carbonica o gas inquinanti. La pompa di calore è molto silenziosa. Il costo di un impianto dipende da quanto calore ha bisogno l'abitazione. Per casa di 150 mq si dovrà sostenere una spesa di 20.000 euro ma i vantaggi economici della geotermia sono notevoli perché le maggiori spese di installazione rispetto ad impianti tradizionali sono recuperate in un tempo di 4-6 anni grazie alla riduzione del 50% delle bollette. L'unico e basso costo è relativo al consumo elettrico della pompa di calore. Inoltre questo intervento di riqualificazione energetica beneficia dell'Ecobonus, cioè la detrazione del 65%.