Centrali geotermiche
Le centrali geotermiche sfruttano il principio della geotermia, vale a dire lo sfruttamento del calore naturale proveniente dai processi di decadimento nucleare che avvengono all'interno del nucleo terrestre rilasciando energia termica. L'energia geotermica è utilizzata per la produzione di energia termica, in forma di calore e acqua calda.Le centrali geotermiche lavorano mediante i flussi di vapore provenienti dalle sorgenti geotermiche. Queste possono essere idrotermiche, geopressurizzate oppure petrotermiche, a seconda della profondità a cui si trovano.Il flusso di vapore, opportunamente canalizzato, permette la messa in funzione di una turbina. Un alternatore trasforma poi l'energia meccanica della turbina in energia elettrica.L'italia è stato il primo Paese al mondo a sfruttare l'energia geotermica, a partire dagli inizi del 1900. Attualmente, lo sfruttamento della geotermia avviene soprattutto in Toscana.
Pompe di calore geotermiche
Le pompe di calore geotermiche presentano un meccanismo con il quale è possibile sfruttare il terreno come un serbatoio naturale di calore. Gli impianti dotati di questo meccanismo permettono sia di riscaldare che di raffreddare gli ambienti. La pompa di calore geotermica opera tra due sorgenti: una fredda, solitamente il terreno, dalla quale viene prelevato il calore a bassa temperatura, e una calda, l'ambiente da riscaldare, in cui il calore è ceduto ad alta temperatura.Invertendo il ciclo, si può implementare il sistema di raffreddamento.La pompa di calore geotermica funziona mediante energia elettrica, ma presenta notevoli vantaggi in termini di convenienza economica, in quanto si ricavano molti più kWh di energia termica rispetto ai kWh di energia elettrica spesi.L'efficienza del sistema è inversamente proporzionale alla differenza di temperatura esistente tra le due sorgenti: maggiore è la differenza di temperatura, minore sarà l'efficienza del sistema.
Geotermia a bassa entalpia
La geotermia a bassa entalpia consiste nel sistema che sfrutta il calore naturale del sottosuolo mediante le pompe di calore geotermiche.Il sottosuolo presenta una temperatura pressoché costante sui 10-15 gradi centigradi.Ciò significa che sarà più caldo d'inverno e più fresco d'estate, a vantaggio del sistema geotermico a bassa entalpia. La costruzione di un impianto di riscaldamento e raffreddamento mediante pompe di calore geotermiche è molto oneroso in termini di investimento, rispetto agli usuali sistemi utilizzati. Tuttavia, i bassi costi di mantenimento permettono di recuperare le somme investite in dieci anni. Si consideri che la vita utile di un impianto geotermico si aggira attorno ai 25 anni.Si consideri, inoltre, che nel caso in cui venga costruito un impianto geotermico, si può usufuire di detrazioni fiscali pari al 65%.
Sonde geotermiche
La sonda geotermica è un tubo ad U ad alta trasmittanza termica con il quale il calore viene prelevato dal terreno e immesso nelle pompe di calore geotermiche. E' realizzata in materiale plastico e può essere inserita in qualsiasi tipo di sottosuolo, ad un profondità che va dai 70 ai 150 metri.Può essere di tre tipologie: verticale, orizzontale oppure compatta.Le sonde geotermiche funzionano mediante fluido glicolato, che sottrae calore dal sottosuolo oppure da un altra sorgente. L'energia poi raggiunge una temperatura più alta quando viene trasmessa alle pompe di calore.Il costo di una sonda geotermica verticale si aggira intorno ai 40 euro per metro. La convenienza di avere un impianto geotermica è elevata, se si considerano gli incentivi fiscali e i notevoli risparmi sui costi di energia che si possono avere nel corso del tempo.