L'energia geotermica
L'energia geotermica sfrutta il calore naturale presente nel sottosuolo, più precisamente nel mantello, che sale in superficie fino a raggiungere lo strato di crosta terrestre. Si tratta di una fonte pulita e rinnovabile, che rispetta l'ambiente e non crea inquinamento ed essa si utilizza per produrre energia elettrica o riscaldamento/ raffreddamento di edifici. L'energia geotermica può essere utilizzata da interi quartieri con le centrali, o da singoli appartamenti. In quest'ultimo caso saranno realizzate delle pompe di calore che vengono istallate nell'edificio. Questa fonte sfrutta un principio naturale secondo il quale la temperatura, all'interno della Terra e già a partire da pochi metri dalla superficie, si mantiene costante, senza essere influenzata dagli agenti atmosferici. Questa caratteristica è la stessa in ogni luogo della Terra e proprio per questo l'energia geotermica può essere adoperata ovunque. I vantaggi degli impianti geotermici sono notevoli sia da un punto di vista naturale, dato che l'impianto non emette CO2, sia economico grazie al risparmio dato dallo sfruttamento di prodotti non collegati al prezzo del petrolio o del gas.
Impianto geotermico costo
Il costo degli impianti geotermici va dai 10000 ai 25000 euro, a seconda delle caratteristiche e della potenza. Grazie però agli incentivi statali è possibile ammortizzare le spese sostenute e ricevere la metà di quanto versato. Per usufruire dei benefici delle detrazioni fiscali si devono presentare le ricevute e tutti i documenti richiesti. Oltre a questi vantaggi si possono rilevare altri tipi di risparmio connessi a questi tipi di impianti. Infatti in un anno il consumo è di circa l'80% in meno rispetto a quello di un impianto tradizionale. Anche la manutenzione è minore e non deve essere effettuata annualmente. Per quanto riguarda la resistenza degli strumenti adoperati occorre rilevare che una pompa di calore dura minimo 15 anni, come una caldaia, mentre le sonde geotermiche hanno una durata garantita dal produttore che va dai 20 ai 50 anni. L'impianto può essere installato in qualsiasi periodo dell'anno e i giorni di lavoro sono pochi e non prevedono troppi disordini.
Impianti geotermici a bassa entalpia
Gli impianti geotermici a bassa entalpia possono essere sfruttati sia per riscaldare un edificio, sia per raffreddarlo durante i mesi più caldi. Infatti il sottosuolo viene utilizzato come se fosse un serbatoio di calore da cui attingere quando fa freddo e in cui spingere l'aria calda per rinfrescare la stanza. Per potere eseguire tale impianto occorre innanzitutto fare delle indagine geologiche per accertarsi sulle caratteristiche del suolo. Dopodiché si procede alla realizzazione dell'impianto che è adatto sia per case singole che per appartamenti in un condominio. In quest'ultimo caso però dovrà essere necessario che tutte le unità abitative usufruiscano del servizio. Per poter funzionare l'impianto necessita di una minima quantità di energia elettrica, i cui consumi sono contenuti. La pompa di calore funziona come una vera e propria caldaia e può essere posizionata in casa, avendo le dimensioni di un semplice frigorifero.
Sonda geotermica
La sonda geotermica per gli impianti geotermici presenta caratteristiche diverse a seconda delle tipologie. Ne esistono infatti tre modelli. Il primo è quello della sonda orizzontale che viene posizionata a pochi metri di profondità e sono indicate per quelle zone che sono maggiormente esposte al calore del sole ed hanno un clima più temperato. Essa contiene un fluido che si riscalda e genera calore a contatto con il suolo e non garantisce il raffreddamento durante i mesi estivi. La seconda tipologia è quella delle sonde verticali che vengono poste fino a circa 120 metri di profondità. Si tratta di tubi di pochi centimetri di diametro che sfruttano la capacità del terreno di trattenere il calore anche con il freddo. Per verificare se il terreno possiede le caratteristiche richieste per l'installazione di questo impianto è necessario creare dei pozzi pilota, delle verifiche di trasmissione e delle indagini geologiche. L'ultimo modello è quelle delle sonde con scambio termico con acqua di falda la cui installazione richiede degli scavi più grandi in modo da isolare completamente i materiali immessi nel terreno ed evitare così di inquinare.