I diversi utilizzi delle casette da giardino
Le casette da giardino sono soluzioni pratiche e multifunzionali. Possono essere, infatti, utilizzate in diversi modi. Nella maggior parte dei casi, servono per conservare e tenere a portata di mano tutto l’occorrente per prendersi cura del verde: rastrelli, tagliaerba, pale, terra, concime. Oggetti e strumenti che, così, vengono anche protetti dall’umidità e dalle intemperie. Non solo.
C’è chi usa la casetta per riporre il barbecue e gli arredi outdoor, nei periodi dell’anno in cui non servono; tavolini, poltroncine, ombrelloni, giochi per bambini restano così al riparo e non occorre aggiungere ingombri in casa.
Ci sono, però, tipologie di casette progettate per essere “vissute”. Che vengono adibite, cioè, a stanze in cui dedicarsi agli hobby ma anche allo smart working, o semplicemente concedersi qualche momento di relax con un buon libro in mano. Le versatilità e la ricchezza dell’offerta in commercio si traduce in soluzioni concrete per ogni esigenza.
E c’è da dire che molte di queste strutture sono esteticamente molto gradevoli, per cui arricchiscono il giardino anche da questo punto di vista. Mettere a fuoco la funzione della casetta rende la scelta molto più semplice. In foto, una delle proposte firmate Naterial.
Quali sono i materiali più diffusi
I materiali più utilizzati nella produzione di casette da giardino sono i seguenti:
- Legno.
- Pvc.
- Policarbonato.
- Polipropilene.
- Alluminio o lamiera.
Le casette in legno sono belle, spesso sembrano piccole baite. Inoltre garantiscono un ottimo grado di isolamento termico e acustico, per cui d’estate non assorbono calore e in inverno non diventano molto fredde. Il difetto, se tale può essere definito, è che necessitano di una manutenzione periodica.
I modelli in Pvc, policarbonato e polipropilene hanno come principali pregi la leggerezza e la resistenza agli agenti atmosferici. Quelli di più elevata qualità si rivelano anche molto durevoli. In tutti i casi, le operazioni di pulizia sono estremamente semplici: bastano una spugna, acqua e un detergente. Dal punto di vista estetico, però, non possono competere con le casette in legno. E si sconsiglia di usarle come stanze aggiuntive in quanto non isolano adeguatamente né dalle alte, né dalle basse temperature.
Stessa cosa dicasi per quelle in metallo, che però hanno un prezzo nettamente inferiore e sono abbastanza robuste; insomma, possono essere usate semplicemente per il deposito degli attrezzi.
Le dimensioni giuste
In base all’utilizzo che si intenda fare della casetta, è possibile individuarne le dimensioni ideali. Per comodità, abbiamo definito 3 categorie: le casette da 0 a 10 mq, quelle da 10 a 20 mq e quelle con una superficie superiore ai 20 mq.
Le prime, è facile dedurlo, sono concepite come depositi per attrezzi e strumenti vari, ma anche macchinari. Le seconde possono essere utilizzate anche come ambienti in cui svolgere varie attività mentre le ultime, nella maggior parte dei casi, vengono arredate e usate come un ambiente interno a tutti gli effetti. Non mancano, però, i casi in cui vengono adibite a garage. Certo, molto dipende anche dai materiali utilizzati per la loro costruzione.
E a proposito di costruzione, occorre far presente che se molte casette sono prefabbricate, non mancano aziende che invece realizzano prodotti su misura. I costi aumentano, ma anche il livello di personalizzazione.
Altri elementi da valutare nella scelta della casetta da giardino
Quando arriva il momento di acquistare una casetta da giardino, bisogna stabilire prima se sia necessaria una finestra oppure due, o se di questi elementi si possa fare a meno. Occorre anche decidere se si preferisca una porta singola oppure una doppia porta, che risulta di certo più comoda nel caso in cui all’interno si debbano conservare oggetti molto voluminosi o collocare arredi un po’ ingombranti come un divanetto.
Si consideri anche ci sono casette dotate di pavimento e altre che ne sono invece sprovviste, per cui bisogna eventualmente procedere con un acquisto a parte. Importante ricordare, inoltre, che il tetto – a prescindere dalla forma – dovrebbe essere sempre impermeabile e resistente all’azione dei raggi ultravioletti.
Nel valutare le dimensioni della casetta, si faccia la distinzione fra superficie calpestabile e ingombro totale. Infine, sarebbe opportuno posare queste strutture su piani livellati, orizzontali e stabili per evitare ristagni di acqua o abbassamenti. Qualora si voglia procedere direttamente sul terreno, è consigliabile realizzare un basamento in calcestruzzo. In foto, una casetta da giardino realizzata da Edil Legno.