Consigli e informazioni per l’acquisto di un antifurto casa

Come scegliere i sistemi di allarme per la casa

I furti in casa aumentano senza soluzione di continuità e coincidono soprattutto con la stagione estiva, ovvero con il periodo in cui si parte per le vacanze. Come proteggersi? Sicuramente le porte blindate sono di grande aiuto, così come i serramenti antintrusione, ma anche un efficace antifurto contribuisce ad aumentare il livello di sicurezza.

Fondamentale è scegliere un sistema di allarme che protegga costantemente sia l’interno della casa che le parti esterne e tutti i punti di accesso; se collegato a una centrale di sorveglianza o alle forze dell’ordine, ancora meglio. Fra le soluzioni oggi più richieste figurano le sirene, i contatti magnetici per porte e finestre, le barriere infrarossi invisibili.

Anche i sistemi di videosorveglianza con videocamere IP e quelli dotati di sensori risultano molto efficaci. Da qualche tempo, inoltre, le aziende specializzate in questo settore propongono kit antifurto completi e personalizzabili, per esempio composti da una centralina di allarme con tastiera integrata, da diversi sensori (in primis di movimento) e da avvisatori. In foto vedete la tastiera LCD con badge del kit Protexial Io di Somfy; gli altri elementi che lo caratterizzano sono l’unità centrale con modulo GSM e una sirena da esterno.

Quali sono i sistemi di allarme migliori

Molti di voi ci hanno chiesto quali siano i migliori sistemi di allarme per la casa. Vi rispondiamo invitandovi a tenere presenti le seguenti questioni:

  • La centralina è il cuore di ogni antifurto, perché tramite essa si controllano tutti gli altri dispositivi che lo compongono. I migliori impianti hanno una centralina con un numero di zone tale da consentire una “copertura” totale degli interni e degli esterni della casa, sono connesse a internet o dotate di un combinatore GSM integrato.
  • Un buon antifurto è caratterizzato da diverse tipologie di sensori: perimetrali (che proteggono l’ingresso e le zone di comunicazione con l’esterno), di movimento (o volumetrici che dir si voglia), con video verifica e in grado di rilevare anche la presenza di fumo o gas.
  • Il combinatore telefonico GSM è importante perché consente di comunicare con il servizio di sicurezza prescelto e utilizzare la rete mobile proprio come se fosse un telefono cellulare.
  • Per quanto riguarda i comandi di attivazione e disattivazione del sistema di allarme, risultano più sicure le tastiere delle chiavi elettroniche e dei telecomandi, perché il codice numerico o alfanumerico non si può indovinare con facilità. Anzi, è un’impresa quasi impossibile considerate le combinazioni possibili.


In foto un esempio relativo all’utilizzo del sistema filare 1067+ di Urmet; tramite l’App è possibile controllare a distanza e in ogni momento la propria abitazione e, tra l’altro, visualizzare le telecamere di sorveglianza.

I prezzi dei sistemi di allarme per abitazioni private

Quanto costa un sistema di allarme per la casa? Dipende da una serie di fattori, in primis il numero e la tipologia di elementi che lo compongono e la marca. I modelli più economici hanno un prezzo compreso fra i 150 e i 350 euro, quelli che si collocano nella fascia media costano fra i 300 e i 600 euro e quelli più sofisticati possono anche raggiungere il tetto dei 2.000 euro.

Ribadiamo che oggi la nuova tendenza corrisponde ai kit antifurto, che presentano dei componenti base ma possono essere personalizzati con i più svariati elementi aggiuntivi. Per fare un esempio, un singolo sensore costa generalmente fra i 30 e i 50 euro, una telecamera CCTV o IP ha invece un prezzo compreso fra i 100 e i 300 euro; più si arricchisce il sistema, più – ovviamente – la spesa lievita. Ma con essa aumenta pure il livello di sicurezza.

In foto il sistema di antintrusione By-alarm di Vimar: è predisposto per una copertura di 6 zone, la centrale può essere estesa fino a raggiungere 24 o 64 zone.

Come funzionano i sistemi di allarme wifi per appartamenti

I sistemi di allarme filari sono cablati: ogni componente, cioè, viene collegato tramite cavi. Ci sono poi i sistemi di allarme wifi, negli ultimi anni protagonisti di un vero e proprio boom. I motivi? Si installano velocemente e con grande facilità, non richiedono interventi di muratura ed essendo senza fili sono decisamente più pratici.

Inoltre i sistemi di allarme senza fili si possono rimuovere e spostare in pochi attimi e altrettanto rapidamente si reinstallano (cosa utilissima in caso di trasloco). Specifichiamo, però, che la programmazione è un po’ complessa e la manutenzione non risulta economica, perché ciclicamente si devono sostituire le batterie di tutti i sensori e delle sirene.

In foto vedete il kit base allarme casa Verisure, composto da un pannello di controllo portatile connesso alla Centrale Operativa, due sensori di movimento, un sensore di apertura per porte e finestr, un lettore di chiavi elettromagnetico e una sirena ad alta potenza.

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