Stufe, modelli e consigli

Stufe a pellet

I modelli di stufa a pellet sono una soluzione di riscaldamento sempre più diffusa negli ultimi anni. Sono molto belle e arredano la casa con gusto, ne esistono in commercio modelli per ogni stile, dal rustico al moderno. Il pellet ha ancora costi contenuti e, soprattutto, i moderni modelli hanno un alto rendimento calorico e consumi molto bassi. Le stufe a pellet sono in maggior parte dotate di una centralina che rende programmabili le accensioni e le temperature. A seconda degli immobili, l'installazione può risultare molto veloce ed economica e, inoltre, lo Stato propone incentivi importanti, rimborsando anche fino al 50% delle spese di acquisto ed installazione. Una stufa a pellet da 5 Kw si trova in commercio a partire da poco più di 500 euro. Poi ne esistono modelli per ogni richiesta di prestazioni e di design per arrivare a diverse migliaia di euro. Questi modelli a pellet possono essere anche ad aria canalizzata, per riscaldare più stanze contemporaneamente, e 'idro', per riscaldare acqua sanitaria e alimentare un impianto di riscaldamento a radiatori.

Riscaldare risparmiando denaro

Utilizzando come combustibili il pellet, la legna o il bioetanolo, per prima cosa ci svincoliamo da un contratto con un ente fornitore, con tutto quel che comporta in ordine di canoni e di difficile comprensione dei consumi effettivi in tempo reale. Gestendo noi stessi l'approvvigionamento del combustibile abbiamo sempre l'esatta misura dei consumi. Inoltre, le stufe generano calore immediato, scaldando gli ambienti in pochi minuti. Rispetto alle normali caldaie a gas, utilizzando sistemi a pellet si può risparmiare anche il 40% mentre con la legna si può arrivare fino al 60%. La legna, però, è sconsigliabile se non avete un magazzino apposito dove stoccarla. Il pellet è più comodo da tenere in casa perché è venduto in sacchi chiusi (in genere da 15 Kg) che evitano di lasciare residui in giro. Il bioetanolo è un po' meno conveniente dal punto di vista dei consumi ma è facilissimo tenerne una scorta anche in un appartamento di modeste dimensioni, infatti viene venduto in pratiche taniche di diverse misure. Nel complesso, qualunque sia il tipo di combustibile in uso, con l'utilizzo delle modelli di stufa moderni potremo sicuramente riscaldare risparmiando denaro.

Stufe a legna

Un altro mezzo di riscaldamento molto interessante sono le soluzioni di stufa a legna. In genere sono in ghisa, internamente rivestite di materiale refrattario che ottimizza la produzione di calore. A fronte di un consumo contenuto di legna permettono di mantenere negli ambienti un ottimo livello di benessere, infatti il calore si sviluppa in tempi molto brevi e si protrae a lungo grazie alla ghisa che lo trattiene. Nei modelli più moderni le accensioni sono programmabili così come l'impostazione delle temperature avviene tramite termostato. I modelli a legna di ultima generazione possono riscaldare anche più stanze contemporaneamente grazie alla canalizzazione dell'aria calda attraverso tubazioni e, nel caso delle termostufe idro, possono anche produrre acqua calda e alimentare un impianto a termosifoni. Per una stufa classica in ghisa si parte da un costo che si aggira intorno ai 200 euro.

Stufe a bioetanolo

I modelli di stufa a bioetanolo sono un ritrovato sempre più in voga negli ultimi anni, soprattutto in appartamenti di dimensioni ridotte e in ambienti molto moderni. Questi modelli non producono emissioni nocive e non necessitano quindi di canna fumaria. Questo significa che i lavori di installazione sono minimi e che chi sceglie una stufa a bioetanolo è libero di metterla dove vuole senza vincoli architettonici. Il combustibile, venduto in comode taniche, può essere tenuto anche in un semplice armadietto. Queste soluzioni garantiscono un altissimo livello di sicurezza, infatti il combustibile arriva dal serbatoio al braciere attraverso una pietra porosa che lo assorbe e ne permette il passaggio, eliminando ogni eventualità di rischio. Per riscaldare 50 metri quadri con una stufa di medie dimensioni si consumano circa due litri ogni tre ore di accensione. In genere, però, una volta raggiunta la temperatura desiderata è possibile mantenerla anche riducendo la potenza della stufa, limitando così i consumi. Un vantaggio che ha reso molto popolari questi modelli è il loro design. Infatti in commercio ce ne sono di bellissime e di grande effetto scenico.

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