Trucchi per risparmiare durante il trasloco

Come traslocare risparmiando, qualche idea

È ora di cambiare casa e traslocare. Alla gioia di una nuova avventura abitativa si associa però lo sconforto di traslocare. Fatica, stress e poi, i costi! Ma traslocare e risparmiare (qualcosa) si può, con qualche accorgimento e procedendo con metodo.

  • Prima di tutto, programmare il trasloco, pianificando il più possibile e con gradualità le operazioni da effettuare.
  • Liberarsi di ciò che non serve, da oggetti a capi di abbigliamento.
  • Imballare tutto quello che va portato via, collocato in scatole di diversa dimensione.
  • Coinvolgere tutta la famiglia e anche amici “volenterosi”.
  • Smontare i mobili, etichettando con attenzione i vari pezzi.
  • Identificare cosa si può fare da soli e cosa va affidato a una azienda specializzata.
  • Cercare la ditta di trasloco che offra i suoi servizi al miglior prezzo per il nostro budget.

Richiedi più preventivi e fai la scelta giusta

Nella maggior parte dei casi non è possibile realizzare un trasloco nella modalità fai-da-te, e serve affidarsi a una ditta specializzata. La mossa principale è richiedere più preventivi ad aziende diverse, così da confrontarli e decidere quale è il migliore in termini di budget e di affidabilità, poiché serve che mobili e accessori vari giungano nella nuova casa integri e senza danneggiamenti. Verificare comunque l’esistenza di un’assicurazione che possa ulteriormente garantire un ottimo servizio. Utile è compiere una ricerca su internet in cui si possa avere un’idea delle varie offerte, prima di contattare direttamente la ditta migliore. Importante è individuare le diverse voci di spesa, anche dettagli che possono sembrare insignificanti, e comparare l’offerta più idonea. Il costo del trasloco infatti dipende da vari fattori:

  • la quantità e la dimensione dei mobili da trasportare (legato al numero di operai da coinvolgere);
  • la distanza tra il luogo di partenza e quello di arrivo. Il costo ovviamente è maggiore se si cambia comune, provincia, regione, ma lievita anche tra diversi quartieri in una città di grande estensione;
  • La difficoltà di posteggiare il/i camion in una certa zona e quella di accesso all’abitazione: l’altezza del piano (può servire una struttura elevatrice), la presenza o meno di scale ampie e di ascensore (che non sempre si può usare per i trasporti);
  • in quanto tempo e in quale periodo va organizzato.

Scegli il periodo in cui traslocare

Un elemento su cui non si riflette a sufficienza è quando organizzare il trasloco. Durante la settimana costa di meno rispetto al weekend: se si lavora, conviene chiedere qualche giorno di fiere per avere prezzi migliori. E il trasloco ha pure alta e bassa stagione, proprio come un viaggio! Di solito in estate si spende di più, negli altri periodi meno: alcune ditte offrono promozioni con tariffe al ribasso anche del 15% per autunno inoltrato, prima primavera e inverno. Meglio informarsi bene pure su questo versante.

Vendi quello che non ti servirà nella nuova casa

Il trasloco è un’occasione anche per fare piazza pulita di tanti pezzi (abiti, mobili, accessori e così via) che da tempo erano dimenticati in armadi, cassetti, librerie. Decidere di sbarazzarsi di quello che non si usa più può essere una sorta di esperienza liberatoria, così da iniziare una diversa vita nella nuova casa. Parola d’ordine è dunque: disfarsi di cose inutili. Come? Con il passaparola tra parenti, amici e conoscenti, che possono essere contenti di avere in casa quel certo arredo o quel libro. Se invece si vuole guadagnare qualcosa, oggi ci sono tante opportunità su internet: siti dedicati in cui si può mettere in vendita di tutto. Ci sono inoltre negozi di rigattieri o che si occupano di ricicli: potrebbero essere interessati ad acquistarne. Se però, soprattutto per i mobili, particolarmente ingombranti, non si riesce a sbarazzarsene in tempi utili, ci si rivolge ai cosiddetti “svuota-cantine” che con una spesa non eccessiva li portano via. Oppure si possono contattare i tecnici della nettezza urbana del proprio comune che, con diversi costi e, in alcuni casi, vengono direttamente a casa a prendere gli oggetti. Questi sono poi smaltiti negli appositi centri di raccolta dove è comunque possibile portare da noi oggetti di dimensioni contenute.

Dedicati tu ad imballare

Serve almeno un mese per mettere via e preparare al trasloco il nostro patrimonio domestico, quello che è possibile imballare da noi con pazienza e ordine. È necessario dotarsi di scatole e scatoloni di cartone dove porre gli oggetti. Non è necessario comprarne nelle cartolibrerie, poiché si può evitare la spesa recuperandoli (in genere gratis) presso supermercati e/o negozi. Di solito si va in questi posti la mattina presto, appena aprono, o la sera quando stanno chiudendo: così è più probabile trovarne quelli più idonei riducendo al minimo il disturbo ai negozianti che sono felici di disfarsi di tutti quei contenitori. È bene rifornirsi anche di quei fogli di plastica con le bolle, utili per i pezzi fragili come piatti, bicchieri), nonché di nastri adesivi per sigillare bene gli scatoloni, e di etichette su cui scrivere con pennarello indelebile cosa c’è dentro e individuarlo subito nella nuova casa. Un suggerimento per come procedere nell’imballaggio: partire da tutto quello che non serve nei giorni precedenti al trasloco. Tipo gli attrezzi da cucina, pentole, piatti, posati vanno messi via all’ultimo, così come per l’abbigliamento o le scarpe: imballare prima quello che non si sta usando nella quotidianità.

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