Arredamento shabby chic, consigli e idee

Shabby chic arredamento

L’arredamento shabby chic sta vivendo il suo periodo d’oro, anche in Italia. Qualcuno, però, tende ancora a confonderlo con altri stili, in primis il vintage, il country e il provenzale. In realtà lo shabby chic possiede caratteristiche in comune con tutti e tre, ecco da dove nasce la confusione. E’ un ibrido, dunque? No, non esattamente, anzi conserva una sua personalità e individualità molto forti. Facciamo chiarezza cominciando dal nome: “Shabby chic” significa letteralmente “trasandato chic”, e già tale definizione è parecchio significativa. I mobili e i complementi hanno un’aria vissuta, sciupata, logora; ciò non significa però siano stati collocati a casaccio o che non ci sia stata la voglia di rimetterli a nuovo. E’ tutto fatto apposta, ebbene sì. E tutto trasmette una sensazione di eleganza, anche se a livello teorico potrebbe sembrare una sorta di contraddizione. Com’è possibile che gli arredi rovinati risultino chic, appunto? Si tratta di una raffinatezza per certi versi decadente, voluta, costruita in ogni minimo dettaglio. Perché è questa l’altra caratteristica dello shabby, cioè l’estrema cura del particolare. Nulla è lasciato al caso. I mobili sono realmente datati oppure invecchiati tramite tecniche specifiche come il decoupage, ma non si tratta mai di prodotti di antiquariato e questo è un punto da tenere sempre a mente. Gli amanti delle atmosfere calde e romantiche non potranno fare a meno di subire il fascino shabby.

Arredo shabby chic

“Il comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti rovinati dal tempo e il piacere del vivere semplice e pratico: questi sono i fondamenti di ciò che oggi conosciamo come lo stileShabby Chic”: queste le parole scritte dalla designer Rachel Aswell nell’introduzione del suo libro “Shabby Chic”, pubblicato nel 1996. Ma facciamo un piccolo passo indietro. La definizione “Shabby chic” fu coniata durante gli anni Ottanta dalla rivista The World of Interiors, ma divenne nota soltanto un decennio più tardi proprio grazie alla Aswell, che fondò anche una società omonima. Da allora questo stile si è diffuso in tutto l’Occidente e oggi l’arredamento shabby chic è fra i trend indiscussi del settore. Mobili sciupati e rovinati ad arte, dunque. Oppure logorati dal tempo e lasciati volutamente così come sono. Per quanto riguarda i colori, predominano il bianco e tutte le tonalità neutre come il beige, il panna, il color corda, le sfumature più chiare del tortora. Accanto ad essi troviamo tutte le nuance pastello, in primis l’azzurro carta da zucchero, il verde salvia e il rosa antico. Il materiale più utilizzato è invece il legno, seguito dal metallo. Nella cucina shabby chic non possono mancare la credenza e un tavolo dalle dimensioni importanti, meglio se in legno grezzo. Un tocco in più? Le sedie spaiate, possibilmente colorate.

Arredare shabby chic

Arredamento shabby chic: il romanticismo di questo stile trova la sua massima espressione nella camera da letto. Il letto è protagonista, in legno oppure in ferro battuto; quest’ultimo può anche essere verniciato e se in alcuni parti risulta un po’ scrostato e arrugginito, ancora meglio. Qualcuno predilige il baldacchino, ma in questo caso è prettamente una questione di gusti personali (il baldacchino non piace a tutti, si sa). Imprescindibile la presenza di un comò, anch’esso dall’aria vissuta; per valorizzare l’insieme potete collocare in un angolo la toilette oppure lo scrittoio, o ancora uno specchio a figura intera, preferibilmente di forma ovale e con cornice in legno. Molta importanza spetta pure alla biancheria da letto, lo shabby chic predilige i copripiumino bianchi, comunque chiari e/o caratterizzati da delicate fantasie floreali. Ben vengano i pizzi e i merletti e una raccomandazione: abbondate con i cuscini. Stessa cosa dicasi per i soprammobili e gli accessori. Questa è un’altra peculiarità dello stile shabby chic, non solo per quanto concerne la camera da letto. Quadri, vasi con fiori freschi, portafotografie, cestini, brocche in latta o ceramiche, barattoli, piccoli appendini, mazzetti di fiori freschi con nastrini: massimo spazio alla fantasia, nessun limite per quanto riguarda la quantità.

Arredamenti shabby chic

Quando si parla di arredamento shabby chic, bisogna aver presenti anche gli errori da evitare. Bandito tutto ciò che risulta troppo moderno, dalle lampade stilizzate alle superfici laccate. Da evitare anche i divani e le poltrone con rivestimento in pelle; lo shabby chic lascia invece ampia spazio ai tessuti, soprattutto quelli naturali come il lino, il cotone, la canapa. Vietato qualsiasi elemento che possa richiamare lo stile minimalista, il quale si colloca sul fronte esattamente opposto rispetto a quello shabby. Basti pensare che nel bagno possono trovare posto quadri, sedie, sgabelli, persino vasi con fiori e soprammobili di sorta. E se lo stile minimalista porta ad evitare le tende, quello shabby attribuisce loro grande valore: tende lunghe, candide o con fantasie floreali, ricami e pizzi. Qualche altra idea? Un baule al posto del comodino nella camera da letto oppure al posto di un tavolino nella zona living; lampade sospese in metallo che scendono sul tavolo della cucina; le cassette in legno della frutta riciclate e verniciate, tramutate in mensole o portariviste.

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