Idee utili se il soggiorno è piccolo

5 trucchi per arredare il soggiorno piccolo

Il vostro soggiorno è oggettivamente piccolo. Se non ci sono modi per aumentare la superficie fruibile, sappiate che in compenso esistono diversi trucchi per arredare l’ambiente facendolo sembrare più ampio e rendendolo anche più comodo e funzionale. I primi due consistono nello sfruttare le altezze e prediligere arredi dalla struttura leggera. Le librerie sono considerate da molti un must per il soggiorno, ma in realtà possono essere facilmente sostituite da mensole, scaffali, pensili: utilizzando il meglio possibile lo spazio verticale si otterranno risultati degni di nota. Ancora meglio è associare questo primo concetto a quello della “sospensione”. Gli arredi sospesi sono sempre più diffusi in tutte le stanze della casa, dal bagno all’ingresso, perché offrono la medesima capacità contentiva di quelli poggiati a terra ma danno un’idea di maggiore ariosità e consentono di lasciare libera la superficie sottostante (che può restare vuota o essere occupata con altri oggetti). Molte aziende propongono pareti sospese modulari la cui struttura viene realizzata sulla base delle richieste del cliente: anche la personalizzazione può essere considerata uno dei trucchi per arredare il soggiorno piccolo. Un altro coincide con un sapiente utilizzo di specchi, complementi per alcuni versi “magici” in quanto capaci di creare l’illusione ottica di uno spazio molto più esteso di quanto non sia in realtà. Gli specchi, inoltre, rendono il locale più luminoso grazie ad affascinanti giochi di luci e riflessi. In foto una composizione relativa al sistema giorno il sistema giorno con contenitori componibili Slim up di Dall’Agnese. Le basi e i pensili sono disponibili in diverse dimensioni e hanno ante a ribalta, ma si possono scegliere anche capienti cassettoni.

Quali sono i divani adatti ai soggiorni piccoli

Lo spazio in soggiorno non è molto ampio ma non intendete rinunciare al divano? Sceglietene uno componibile, i cui moduli si possano cioè assemblare a piacere sfruttando fino all’ultimo centimetro disponibile. Intendiamoci: anche un divano fisso a 2 o a 3 posti si colloca perfettamente in un soggiorno piccolo, ma in alcuni casi la componibilità permette di ottenere risultati più soddisfacenti in termini di comfort e anche di dar vita a divani esteticamente accattivanti. In ogni caso, i modelli contraddistinti da un design contemporaneo sono sicuramente più indicati in virtù delle loro forme asciutte, rigorose, essenziali e minimaliste. I divani classici, al contrario, con le loro curve e linee arrotondate e voluminose rischiano di risultare troppo ingombranti. Un altro consiglio: optate per un divano senza braccioli oppure con braccioli molto discreti. E se la struttura della stanza lo consente, considerate l’idea di acquistare un divano angolare. L’angolo in genere viene poco sfruttato o sfruttato male, invece è prezioso soprattutto quando bisogna ottimizzare lo spazio. In foto il divano componibile della collezione Soave firmata La Cividina. La principale caratteristica è la ripetizione di un modulo, una forma ellittica che sovrapposta diventa sia base che seduta, mentre curvata dà forma a uno schienale avvolgente e asimmetrico. Gli angoli smussati e le gambe in metallo conferiscono grande leggerezza all’insieme.

Quali mobili scegliere per i piccoli soggiorni

Pareti attrezzate sospese, mensole e pensili, divani fissi a 2-3 posti oppure divani componibili, magari anche angolari: questi i mobili che finora abbiamo visto e che si rivelano sempre adatti per un soggiorno piccolo. Altri arredi ideali per un salotto di dimensioni contenute sono senza dubbio i tavoli allungabili, la cui estensione viene aumentata con pochi gesti, quando arrivano gli ospiti, e che altrettanto facilmente si “chiudono”. I divani e le poltrone vengono spesso associate a un tavolino, e a tal proposito suggeriamo di scegliere un modello che abbia due ripiani, in modo da disporre di una superficie per tenere in ordine giornali, riviste, telecomandi e altri piccoli oggetti. Puntate anche sul vetro che, come gli specchi, consente di dare più luce alla stanza. Se non c’è proprio spazio per un mobile tv, appendete l’apparecchio alla parete. Ci sarà un ingombro in meno e non pagherete alcun prezzo in termini di comfort. In foto i tavolini della collezione Puro di Calligaris, presentati in occasione del Salone del Mobile 2018. La struttura è in metallo nero, i piani sono in vetro (sempre grigi quelli inferiori, rossi o blu/verdi quelli superiori). Sono complementi minimal, composti da due figure geometriche elementari, ma donano grande eleganza all’ambiente.

Come ricavare un angolo studio in un soggiorno piccolo

Ci sono diversi modi per allestire un angolo studio in un soggiorno piccolo. Innanzi tutto si può collocare una scrivania, ma anche un semplice piano-scrittoio, sotto la finestra (in modo da usufruire il più possibile della luce naturale) e affiancare alcune mensole o dei pensili. Oppure è possibile addossare a una parete una scrivania richiudibile, quindi a scomparsa, che occupa uno spazio minimo e si apre quando serve: simili elementi di arredo sono sempre più diffusi e, soprattutto, apprezzati. L’angolo studio può anche essere integrato in una libreria oppure in una parete attrezzata e sbaglia chi crede che questa soluzione sia adatta soltanto a un ambiente piuttosto grande: grazie alla componibilità, le aziende produttrici realizzano anche composizioni small e compatte. In foto un angolo studio a parete realizzato con il sistema giorno T030 di Lema. Quest’ultimo è composto da moduli che differiscono per dimensioni, finiture, colori e che possono essere accostati in base alle esigenze individuali. La proposta che vi mostriamo, in particolare, consiste in uno scrittoio, in contenitori con ante a battente e a ribalta e in ripiani a vista.

Ecco i colori ideali se il soggiorno è piccolo

La regola vale per tutti gli ambienti della casa: i colori chiari e neutri permettono di farli sembrare più ampi, quelli scuri li rimpiccioliscono. Per le pareti del vostro soggiorno poco esteso, dunque, via libera al bianco, al beige, al tortora, al panna, alle gradazioni più tenui del grigio ma anche alle tonalità pastello. Se non amate molto le nuance sobrie, potete sceglierne una più vivace per una o due pareti (al massimo): oltre a essere una tendenza del momento sempre più gettonata, è un modo per ottenere l’illusione ottica che la stanza sia più profonda e, cosa molto importante, per dividerla visivamente in zone, senza quindi fare ricorso a elementi di arredo che potrebbero risultare d’ingombro. Quali colori scegliere in questo caso? Il blu navy, il verde acqua, il turchese, il vinaccia, il lime. Sia le cromie chiare che queste appena elencate sono adatte anche l’arredamento, in particolar modo per il rivestimento di divani e poltrone; per quanto riguarda i mobili in legno, non ci sono eccezioni: quelli scuri, in un salotto piccolo, non vanno bene. Lo appesantiscono. Promosso invece l’inserimento di un singolo mobile cromaticamente molto vivace, per esempio una poltrona una poltrona rossa, una sedia azzurra, una madia ocra.

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