Consigli utili sul riscaldamento a pavimento

Come funziona il riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento, definito anche riscaldamento a pannelli radianti è una valida alternativa al classico riscaldamento a radiatori, che garantisce ottimi risultati in termini di risparmio energetico e di comfort, in quanto:

  • la temperatura dell’acqua circolante all’interno del sistema è di circa 30/40°C, a dispetto dei 70/80°C dei termosifoni;
  • lo scambio termico avviene per irraggiamento e non per convezione, migliorando il benessere indoor.

Ma come funziona il riscaldamento a pavimento? Il tutto è basato su una serpentina di tubi, all’interno della quale circola l’acqua calda proveniente dalla caldaia, che corre al di sotto del pavimento e su tutta la superficie dell’abitazione, andando così a riscaldare (per irraggiamento) l’abitazione. I pannelli radianti sono posti tra il massetto alleggerito e il solaio strutturale di calpestio. Per evitare che il calore venga trasmesso al piano sottostante, viene interposto tra solaio e pannelli uno strato di materiale isolante. Affinché il sistema sia efficiente:

  • il massetto deve trasmettere al meglio il calore proveniente dai pannelli;
  • l’isolante termico/acustico deve essere performante;
  • i tubi devono essere di buona qualità (duraturi e resistenti allo schiacciamento e alla corrosione).

Tra i prodotti di ultima generazione presentiamo in foto il riscaldamento a pavimento Euroflex Extra di Eurotherm, adatto per progetti di ristrutturazione e caratterizzato da alta resistenza e versatilità. Difatti, i tubi possono anche essere posati in diagonale grazie alla particolare geometria della bugna sulla quale si agganciano le spire, per risolvere problemi di stanze a superficie irregolare. La bugna del pannello è poi estremamente resistente allo schiacciamento e consente una maggiore aderenza delle tubazioni al massetto, per massimizzare la trasmissione di calore.

I pro e i contro del riscaldamento a pavimento

L’installazione del riscaldamento a pavimento è adatta sia a nuove abitazioni che a case da ristrutturare. In questo ultimo caso occorre obbligatoriamente demolire il vecchio massetto e adottare un sistema a pannelli radianti a basso spessore. Per capire se scegliere o meno un sistema di riscaldamento a pavimento, prendiamo in considerazione vantaggi e svantaggi di questo tipo di impianto.
Ecco i pro del riscaldamento a pavimento:

  • diffusione omogenea del calore in tutta la casa, grazie all’uniforme distribuzione a pavimento delle tubature, da cui deriva un maggior comfort abitativo;
  • bassa dispersione termica e funzionamento a basse temperature, che assicurano minori consumi energetici;
  • alto grado di adattabilità a caldaie a condensazione e a pompe di calore di ultima generazione, funzionanti anche queste a basse temperature, nonché a pannelli solari. Ciò si traduce in ulteriore risparmio energetico;
  • libertà progettuale nell’arredare la casa, grazie all’assenza di elementi radianti posti a parete;
  • riduzione dei movimenti convettivi (tipici dei radiatori), con conseguente riduzione dello spostamento di polvere nelle stanze;
  • possibilità di utilizzo anche nel periodo estivo come sistema di raffrescamento;
  • essendo un intervento di riqualificazione energetica, fruisce degli incentivi fiscali;
  • massimo comfort nel camminare a piedi nudi in casa.

Vediamo ora i contro del riscaldamento a pavimento:

  • alto costo d’installazione, sicuramente maggiore rispetto a un sistema di riscaldamento tradizione;
  • lentezza nel raggiungere la temperatura ideale indoor. L’impianto va quindi acceso e regolato con anticipo e precisione;
  • non adatto a edifici con soffitti estremamente alti e a vecchie abitazioni in cui il solaio di calpestio non è adeguatamente isolato. In questo caso occorre studiare nel dettaglio l’isolante termico da interporre ai pannelli radianti;
  • complessi sono gli eventuali interventi di manutenzione, che potrebbero richiedere anche la demolizione di parte della pavimentazione.

Nell’immagine mostriamo il sistema di riscaldamento a pavimento Rotex di Daikin, adattabile a tutti i nuovi tipi di generatore di calore del brand e caratterizzato da una regolazione semplice della temperatura e dal raffrescamento estivo ad alta efficienza se connesso alla pompa di calore Daikin. (Rotex System 70 è combinabile anche con i classici radiatori, come mostrato in foto).

Quali sono i costi del riscaldamento a pavimento

Il costo del riscaldamento a pavimento è influenzato da diversi fattori:

  • qualità dei materiali impiegati e tipo di impianto prescelto;
  • progettazione del sistema di riscaldamento, che va eseguita con accuratezza per evitare l’inefficienza dell’impianto;
  • eventuali demolizioni edili dovute alla rimozione del vecchio massetto;
  • costo della nuova caldaia (a condensazione) e del gran numero di componenti da installare: isolante termico, tubazioni, massetto, collettori, accessori impiantistici);
  • mano d’opera dell’installatore.

Generalmente possiamo però ipotizzare che il costo di un moderno impianto di riscaldamento a pavimento si aggira tra 80,00 e 100,00 euro a mq. Ciò significa che, per un appartamento di 100 mq, il costo dell’impianto a pannelli radianti è di circa 8/10 mila euro, di cui 1.500,00/2.000,00 dovuti al costo della caldaia a condensazione. All’interno di questa cifra sono compresi sia fornitura che posa in opera. In linea di massima il prezzo d’installazione è indicativamente il 50% più alto di quello di un impianto tradizionale, ma, dato il minor consumo di energia nel tempo, questo maggior importo si ammortizza con velocità, risultando addirittura più vantaggiosa l’installazione dell’impianto radiante.
Tra i prodotti di nuova concezione proponiamo l’impianto a pannelli radianti di Geberit, in foto, che si distingue per l’alta qualità dei materiali e per le innovazioni proposte. Gli elementi caratterizzanti l’impianto sono:

  • nuovo monotubo Volex in polietilene a resistenza termica maggiorata, affidabile e sicuro, che permette un’installazione più agevole;
  • nuovi pannelli isolanti bugnati, disponibili in diversi spessori per adattarsi a progetti di nuova realizzazione e a ristrutturazioni, che garantiscono un efficace bloccaggio dei tubi;
  • nuovo pannello acustico anticalpestio dalle elevate performance.

Quanto consuma un riscaldamento a pavimento elettrico

Un moderno impianto di riscaldamento a pavimento elettrico è considerato più efficiente e più economico di un sistema di riscaldamento a pavimento ad acqua che funziona a gas. Quest’affermazione è dimostrata da una serie di elementi che di seguito andiamo a elencare, che provano il basso consumo del riscaldamento a pavimento elettrico:

  • assenza di caldaia a condensazione e collettori, che rappresentano un costo, ma presenza del solo allaccio al contatore elettrico;
  • grazie alla presenza del termostato, l’impianto può essere acceso solo nelle stanze effettivamente utilizzate, funzionando per singole zone e consentendo così un risparmio nei consumi;
  • bassi costi d’installazione, poiché questa risulta rapida e non invasiva;
  • assenza di costi di manutenzione;
  • il calore raggiunge con rapidità la superficie della stanza, garantendo un basso consumo di energia grazie al minor tempo di funzionamento;
  • se abbinato a un impianto fotovoltaico, il costo della bolletta elettrica si riduce ulteriormente;
  • i costi elettrici si possono prevedere in anticipo, andando a moltiplicare il prezzo del singolo kWh per i kWh richiesti dall’impianto di riscaldamento.

Generalmente il costo della bolletta elettrica relativa all’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico si attesta attorno a 1.200,00 euro all’anno, considerando la sua accensione notte e giorno nei 5 mesi più freddi dell’anno. Nell’immagine mostriamo il riscaldamento a pavimento elettrico di Butech, composto da resistenza elettrica (circuito elettrico costituito da cavi di riscaldamento di 5 mm di diametro) e termostato digitale programmato e intelligente, facile da usare. Si tratta del termostato Premium di Butech, connesso alla rete wifi, con funzionamento geolocalizzato in base alla posizione del cliente, che permette inoltre un alto risparmio energetico, poiché dà modo di personalizzare il funzionamento del pavimento radiante.

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