Carta da parati in bagno: consigli, idee, esempi

Perché mettere la carta da parati nel bagno

Punto primo: la carta da parati è tornata di moda, e questo vale per tutti gli ambienti della casa. Se per lungo tempo non era neanche presa in considerazione l’idea di metterla anche nel bagno, infatti, adesso una simile scelta è sempre più gettonata. Perché questo tipo di rivestimento dona originalità e perché le moderne tecniche di lavorazione l’hanno reso resistente all’acqua e all’umidità.

Aggiungiamo che le proposte, in termini di disegni, colori e fantasie, si sono notevolmente ampliate e si collocano a un livello nettamente superiore rispetto al passato: basti pensare, solo per fare un esempio, alle grafiche 3D.

E ancora, la carta da parati rappresenta un’ottima alternativa, molto più economica, alle piastrelle (tra l’altro non richiede interventi murali) e possono essere un modo per far sembrare il bagno più grande e luminoso. Sono anche una soluzione più che valida per chi non ama né le piastrelle, appunto, né le vernici.

Quando è possibile rivestire le pareti del bagno con carta da parati

Avete deciso di rivestire le pareti del vostro bagno con la carta da parati? Accertatevi prima che siano perfettamente pulite e asciutte e, in caso contrario, rimboccatevi le mani e provvedete in tal senso. Se una o più pareti non risultano levigate, inoltre, dovete intervenire anche in tal senso armandovi di carta vetrata ed eventualmente (nel caso ci siano crepe e fenditure) di stucco.

Se i muri sono già rivestiti con piastrelle, sappiate che non è necessario toglierle ma occorre procurarsi un prodotto rasante al fine di rendere le superfici lisci e uniformi. Insomma, le fughe vanno colmate e livellate.

Inoltre, se è vero che la maggior parte delle carte da parati attualmente in commercio è caratterizzata da impermeabilità e un ottimo grado di resistenza all’umidità, è anche vero che le eccezioni non mancano: invitiamo, perciò, a fare una verifica prima di procedere con l’acquisto.

La manutenzione necessaria per questo tipo di rivestimento

Che si tratti di carta da parati in TNT, vinilica o in fibra di vetro, per quanto riguarda la manutenzione e la pulizia non ci sono grandi differenze. Ergo, in tutti i casi si tratta di operazioni molto semplici. Suggeriamo in primis di spolverare la carta da parati scelta per il bagno con regolarità, diciamo una o due volte alla settimana, quindi passare su tutta la superficie un po’ di detergente non aggressivo.

Anche il comune sapone di Marsiglia può andar bene. Poi si elimina il prodotto servendosi semplicemente di un panno bagnato e ben strizzato e si lasciano le finestre aperte per far asciugare bene la carta da parati.

Come eliminare un’eventuale macchia? Nella maggior parte dei casi è sufficiente un po’ di talco: sì, avete capito bene. D’altra parte, esistono in commercio prodotti ad hoc, in primis la gomma magica ma anche tanti spray.

Carta da parati in bagno: le tendenze

Quando si tratta di carta da parati per il bagno, una scelta sicura e sempre di tendenza coincide con i motivi floreali. Se volete osare di più, puntate sulle carte jungle, non solo vivaci e colorate, ma anche molto scenografiche; nella maggior parte dei casi, tra l’altro, i disegni hanno dimensioni importanti.

Di contro, piacciono molto le fantasie geometriche e stilizzate così come le carte che raffigurano composizioni animalier, paesaggi astratti, immagini quasi oniriche: le grafiche 3D, in questi casi, fanno davvero la differenza e permettono di ottenere risultati di grande impatto.

Se i vostri gusti sono più sobri, potrebbero conquistarvi le carte di ispirazione orientale e quelle effetto muro vintage, cioè caratterizzate dalla rappresentazione di muri vecchi, decadenti, in rovina. Alcune riproducono anche scorci di strade, vie, palazzi: con i loro colori tenui, sabbiosi, sono davvero molto affascinanti. Oppure potreste prendere in considerazione una carta da parati con disegni quasi impercettibili, se non inesistenti, ma dai colori accesi e brillanti.

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