Acquisto casa

Acquisto casa costi

Il mutuo, il notaio, le imposte, l'agenzia immobiliare. L'acquisto di una casa comporta inevitabilmente tutta una serie di costi e di spese che esulano dal prezzo di vendita dell’immobile. Costi e spese che vanno valutate con attenzione, poiché, incidono notevolmente (anche fino al 30%) sul costo finale dell’intera operazione di compravendita. L'accensione di un mutuo, in primis, comporta una serie di costi che variano da banca a banca, ma, da cui non ci si può sottrarre come, ad esempio, le spese di apertura pratica o la stipula di assicurazioni sulla casa e sulla persona che gli istituti di credito impongono per il rilascio del finanziamento. Ci sono, poi, le spese per l'onorario del notaio che, anche in questo caso, variano da professionista a professionista. A tutte queste spese vanno aggiunte anche le imposte fisse che si sommano alla cifra totale da versare al notaio. Ecco le imposte previste per la compravendita di una casa: • Imposta di registro del 9% del valore catastale dell’immobile, che scende al 2% in caso di prima casa. • Imposta catastale di 50 euro • Imposta ipotecaria di 50 euro • Iva variabile dal 9% al 22% Un ultima voce di spesa, infine, se vi siete rivolti ad un’agenzia, è rappresentata dal compenso di quest’ultima. Solitamente per una compravendita di una casa, all’agenzia spetta una percentuale che va dal 2 al 4% del prezzo finale di vendita. Il pagamento dell’agenzia spetta sia a chi vende, sia a chi acquista.

Acquisto casa finanziaria 2018

La Finanziaria 2018 ha previsto una serie di incentivi e bonus fiscali per l'acquisto della casa e principalmente per la prima casa. La manovra varata dal Governo lo scorso dicembre, infatti, ha confermato anche per quest'anno le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa. In particolare l'imposta di registro scende al 2% ( normalmente è al 9%) e l’Iva si attesta sul 4%. Per poter usufruire delle agevolazioni previste dalla legge, la casa non deve essere di lusso, signorile, una villa o un castello e bisogna trasferirvi la residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Se la casa viene venduta prima dei 5 anni, si perde il diritto alle agevolazioni godute e si dovrà pagare anche una sanzione pecuniaria. Le giovani coppie, le mamme single e i possessori di contratti atipici possono accedere al Fondo di Garanzia dello Stato, con il quale lo Stato fa da garante presso gli Istituti di Credito per la concessione di mutui per l’acquisto di immobili, per la ristrutturazione o per il miglioramento energetico. Con il Fondo di garanzia è possibile richiedere un mutuo per un massimo del 50% della quota capitale che non può superare i 250 mila euro.

Acquisto casa per investimento

Quando si decide di investire nell’acquisto di una casa bisogna valutare con attenzione diversi fattori. Il 'mattone' è sempre stato considerato un canale di investimento sicuro, ma, per riuscire a trarre il massimo profitto è necessario sapere come muoversi. Il primo fattore da valutare riguarda il capitale da investire. La scelta migliore è quella di ricorrere ad un mutuo, senza intaccare il proprio conto in banca, o, investire al massimo il 20% del valore totale dell’immobile. La rata dovrà essere il più bassa possibile (scegliete un mutuo a 25/30 anni) così da poterla coprire interamente con il canone d'affitto. Il canone d'affitto dovrà essere superiore alla rata del mutuo in modo da avere ogni mese un’entrata supplementare da inserire nella voce degli utili. Il canone d’affitto, oltre, alla rata del mutuo deve servire a coprire anche altre spese come l'Imu, la cedolare secca al 21%, ecc. Molto importante, quindi, è la scelta dell’immobile in cui investire. Le soluzioni migliori sono rappresentate da monolocali o bilocali in grandi città, situati appena fuori dal centro e nelle immediate vicinanze di una metropolitana o di una fermata del trasporto pubblico. Se si trova una soluzione da ristrutturare è possibile recuperare il 50% dei costi di ristrutturazione nell’arco di dieci anni. Se si rispettano queste semplici regole, la casa non solo si pagherà da sola, ma, genererà anche un’entrata mensile.

Acquisto casa mutuo e agevolazioni

Per l'acquisto di una casa è necessario stipulare un mutuo presso una banca. Il mutuo può coprire al 100% il costo dell’immobile, o, solo una parte, in percentuale variabile. I mutui del 100% del valore dell’immobile sono molto rari, il più delle volte è necessario avere una somma da versare come anticipo. Per ottenere il finanziamento è necessario, inoltre, presentare delle garanzie alla banca, senza le quali la richiesta di mutuo non viene accettata. Per chi non possiede garanzie da presentare, o, non dispone di una somma sufficiente da dare come anticipo, ci sono una serie di iniziative volte a favorire l'accesso al mutuo. Oltre al Fondo di Garanzia Prima Casa, di cui abbiamo già parlato, si può ricorrere anche al Fondo di Solidarietà Mutui Acquisto Prima Casa gestito da Consap che aiuta le famiglie che si trovano in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo a causa di eventi imprevisti ( licenziamento, malattia, ecc). Per usufruire del beneficio bisogna avere un Isee inferiore ai 30 mila euro e il mutuo non deve essere superiore a 250 mila euro. In questo caso si può chiedere la sospensione delle rate per un totale di 18 mesi. La formula del Leasing Immobiliare Residenziale consente, infine, di abitare in una casa per un periodo di tempo stabilito per contratto, pagando un normale canone d'affitto. Alla scadenza del contratto il locatario può decidere di acquistare l’immobile pagando il riscatto finale. Dall’importo finale vengono sottratti i canoni già versati.

Acquisto casa rischi

L’acquisto di una casa comporta anche dei rischi. Il capitale da investire è ingente e un passo falso, o una scelta sbagliata può costare molto cara. Il primo punto a cui prestare attenzione è la scelta dell’immobile il cui costo deve essere sostenibile. L'errore più comune è quello di farsi carico di un mutuo troppo alto e di non riuscire a pagare le rate, con tutto ciò che questo comporta a livello economico e finanziario. Solitamente le banche per evitare problemi pongono dei tetti massimi relativi all'importo finanziabile e all’ammontare massimo della rata mensile Prima di procedere con la proposta d'acquisto bisogna visionare accuratamente la documentazione della casa e controllare che non vi gravino ipoteche o pendenze giudiziarie. Visionare anche il regolamento condominiale nel caso in cui l'immobile sia all’interno di un complesso residenziale. Se l'immobile che si vuole acquistare necessita di interventi di ristrutturazione, è bene fare un sopralluogo con un esperto per capire quali siano i muri portanti, quali interventi si possono eseguire e soprattutto l’ammontare delle spese di ristrutturazione. Avere una valutazione reale delle spese da sostenere all’interno della casa è fondamentale per non ritrovarsi a pagare un immobile più di quanto effettivamente valga. Prima di decidere se acquistare o meno è fondamentale effettuare un sopralluogo accurato dell’immobile, per accertarsi delle condizioni in cui versa, valutando la qualità degli infissi, delle finiture, dell’impianto di riscaldamento, ecc. Per evitare brutte sorprese in futuro, infine, bisogna prestare attenzione ad eventuali tracce di umidità e di muffa.

Acquisto casa sulla carta

Se state valutando l'acquisto di una casa sulla carta, ovvero, state per acquistare un immobile non ancora finito o ancora da costruire, dovete sapere che ci sono una serie di tutele previste dalla legge per difendere il compratore da eventuali rischi legati all'acquisto di una casa non ancora costruita. I rischi sono tanti, dallo slittamento dei tempi di consegna fino al fallimento della ditta costruttrice. In caso di acquisto di una casa sulla carta, il contratto preliminare deve prevedere obbligatoriamente una serie di clausole a tutela del compratore. Il venditore, inoltre, è obbligato a rilasciare una fideiussione bancaria a garanzia delle somme percepite o da percepire fino al rogito. Sempre il costruttore è tenuto a rilasciare al compratore una polizza assicurativa della durata di dieci anni per coprire eventuali danni da rovina totale o parziale dell’edificio, o da gravi difetti costruttivi. È necessario, infine, il frazionamento dell’ipoteca o del mutuo del costruttore prima della stipula della compravendita, senza il quale il notaio non può procedere con la vendita.

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