Affitto a riscatto

Affitto con riscatto

L'affitto a riscatto è una particolare forma di acquisto di un appartamento che può essere considerato una forma ibrida fra la locazione e il mutuo. La particolarità di questa formula è che, una volta terminato il periodo di locazione, l'affittuario può decidere di riscattare parte dei canoni versati a titolo di acquisto definitivo dell'immobile locato. La percentuale di affitti riscattabili per l'acquisto dell'immobile viene stabilita al momento della stipula del contratto così come il prezzo per la vendita definitiva. La normativa fissa in modo preciso i termini dell'accordo. In particolare:
- la durata del periodo di locazione può variare da due a quattro anni
- è necessario versare una caparra prima della stipula del contratto che fungerà da anticipo dell'acquisto; l'importo solitamente è del 6/8% del valore totale dell'appartamento
- il canone mensile nel contratto di locazione di questo tipo è solitamente circa il 14% in più rispetto alla media degli affitti normali.

Normativa

Il contratto di affitto a riscatto, essendo un contratto atipico, è regolato da una normativa non ancora codificata in legge vera e propria. La normativa fissa i termini di stipula del contratto affinchè abbia validità. In particolare, va chiarito che con la locazione di questo tipo i contratti da stipulare sono due: il primo è relativo alla locazione vera e propria mentre il secondo viene chiamato contratto di opzione e contiene il prezzo del riscatto dell'appartamento alla fine del periodo di locazione, che resta fisso per tutta la durata del contratto. Secondo la normativa, la tassa sull'immobile viene pagata dal proprietario fino a che l'appartamento non entra nel pieno possesso di quello che una volta era l'inquilino. Nel caso in cui l'affittuario decida di non acquistare più l'appartamento al termine del periodo di locazione, non dovrà pagare alcuna penale.

Normativa affitto

Per la normativa dell'affitto a riscatto è necessario rivolgersi ad un notaio che verifichi, con gli opportuni controlli, che sulla casa non gravi un'ipoteca. Successivamente sarà possibile procedere con la stipula del contratto di locazione e, contemporaneamente, con quello di opzione. Nel contratto di questo tipo è bene chiarire, fra le altre cose, che l'affittuario ha la facoltà al termine della locazione di diventare proprietario dell'immobile senza l'obbligo perentorio di acquisto da parte sua. In questo modo l'affittuario sarà tutelato nel caso in cui nel corso della locazione si modifichino i presupposti dell'acquisto a titolo definitivo. Tuttavia, se si decide di cambiare casa prima dell'acquisto vero e proprio, si perderanno non solo le percentuali dei canoni già versati ma anche l'anticipo iniziale.

Affitto con riscatto

L'affitto con riscatto permette anche a chi non è nella possibilità al momento di acquistare la casa in cui abita di diventarne proprietario grazie ad una serie di agevolazioni. In questo modo non è più neanche necessario rivolgersi ad un istituto bancario per ottenere un mutuo perchè di fatto è come se il mutuo lo concedesse lo stesso venditore. Per quanto riguarda il proprietario che pone in vendita il suo immobile, invece, questo sistema presenta il vantaggio di poter incassare un affitto più alto delle quotazioni medie di mercato in quanto sul canone mensile grava parte del costo della casa. Si abbreviano anche i tempi di vendita e l'anticipo versato fa comunque da garanzia nel caso l'affittuario dovesse cambiare idea. Per gli acquirenti un altro vantaggio importante è il pagamento posticipato delle imposte sull'acquisto dell'appartamento.

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