Cos'è la residenza
Per residenza si intende il luogo nel quale un soggetto stabilisce la propria abituale dimora, intesa come luogo in cui la persona vive in modo stabile. La residenza rappresenta un diritto soggettivo ed è costituito da due principali elementi: l'elemento oggettivo, ovvero la reale permanenza di una persona in un dato luogo; l'elemento soggettivo, ossia la volontà del soggetto di stabilirsi in quel dato luogo. L' anagrafica costituisce, invece, una situazione di diritto, a cui si riferiscono specifici effetti riguardanti la sfera giuridica della persona. Quest'ultima è utilizzata per: stabilire la competenza territoriale degli Organi Giudiziali; stabilire l'indirizzo presso cui notificare determinati atti; stabilire il luogo in cui effettuare le pubblicazioni matrimoniali. Per dichiarare il luogo in cui si intende voler stabilire la propria domiciliazione anagrafica, trasferibile in qualsiasi momento, è necessario presentare un'apposita dichiarazione presso l'Uffico dell'Anagrafe appartenente al Comune in cui si intende risiedere.
Il cambio di residenza
Come abbiamo visto precedentemente, la domiciliazione anagrafica è suscettibile di modifica e di trasferimento. Con la definizione cambiare residenza si intende il trasferimento effettuato da un cittadino italiano, o da un intero nucleo familiare, verso un altro Comune italiano, indipendentemente dal fatto che la precedente sia stata fissata nel territorio dello Stato italiano o in un Paese straniero. Il cambio può essere chiesto: dai cittadini italiani iscritti presso l'Anagrafe di un qualsiasi Comune italiano; dai cittadini italiani iscritti presso l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero; dai cittadini italiani cancellati per un qualsiasi motivo dai registri dell'Anagrafe. La richiesta di cambio può essere effettuata esclusivamente dai cittadini maggiorenni. Per quanto riguarda i minorenni, sono i genitori o chi ne fa le veci, a poter chiedere il cambio.
Come cambiare residenza anagrafica
Per cambiare residenza anagrafica, è necessario presentare una domanda entro i venti giorni dal trasferimento, in cui si chiede di attestare l'avvenuto cambio. La richiesta va presentata presso l'Ufficio Anagrafe del nuovo Comune. Una volta inviata correttamente la domanda di trasferimento, l'Ufficiale anagrafico provvederà, entro due giorni lavorativi dal momento della ricezione della richiesta, alla variazione, la quale risulterà effettiva a partire dal giorno della presentazione della domanda. Entro i successivi 45 giorni, l'Ufficiale anagrafico dovrà procedere all'accertamento del cambio, verificando l'effettiva presenza della persona, o del nucleo familiare, presso la dimora dichiarata. Una volta effettuata la variazione, occorrerà aggiornare i propri documenti di riconoscimento (carta d'indentità, patente di guida, passaporto) e quelli relativi ad eventuali beni mobili soggetti a registrazione (motociclette, automobili).
Altri modi
Le nuove norme entrate in vigore nel maggio 2012, per consentire una velocizzazione dei tempi relativi al disbrigo delle pratiche, permettono ai cittadini di poter chiedere di cambiare residenza senza doversi recare direttamente all'Ufficio dell'Anagrafe, presentando la domanda via posta raccomandata, via posta elettronica o via fax. Per quanto riguarda l'utilizzo del servizio di posta elettronica, bisogna che la richiesta sia inviata attraverso una casella di posta elettronica certificata e che l'utente si identifichi alla piattaforma informatica tramite carta d'identità elettronica. In caso di richiesta online, la variazione viene effettuata in tempo reale dall'Ufficio Anagrafe competente. La richiesta di cambio è gratuita, sia se effettuata recandosi personalmente presso l'Ufficio dell'Anagrafe, che compilando e inviando la domanda online, via posta o via fax.