Detrazione 50 %

Detrazione fiscale ristrutturazioni

E' possibile richiedere una detrazione 50 % fiscale sui lavori di ristrutturazione sostenuti quando la cifra di questi ultimi non supera i 96.000 euro. Il rimborso verrà distribuito tramite un massimo di 10 quote annuali di pari importo. Possono ricevere questa detrazione fiscale tutti quegli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche, al risanamento degli edifici, all'introduzione di pannelli solari e al consolidamento della struttura. Questo rimborso spetta sia al proprietario di casa, qualora sia stato lui a farsi carico di questi lavori, sia all'inquilino. Per ottenere questa detrazione fiscale bisogna semplicemente indicare all'interno della dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

Detrazioni Irpef

Le detrazioni fiscali Irpef sono degli sconti che vengono applicati direttamente sull'imposta da pagare. E' fondamentale non confondere queste detrazioni con le deduzioni fiscali. Le prime sono dei veri e propri sconti mentre le seconde si riferiscono ad una riduzione del reddito imponibile. Queste detrazioni possono essere di due tipi: oggettive o soggettive. Le prime fanno riferimento a delle determinate categorie o livelli di reddito e le seconde, invece, si riferiscono alla situazione familiare/personale del contribuente. Per legge queste detrazioni vengono applicate in maniera via via decrescente all'aumentare del reddito e si annullano completamente quando questo arriva a toccare la soglia dei 55.000 euro. Per quanto riguarda i pensionati queste detrazioni andranno rapportate al periodo di lavoro.

Detrazione lavoro indipendente

Le detrazioni sul lavoro indipendente sono quei rimborsi Irpef che spettano a diverse tipologie di lavoratori autonomi come i titolari d'impresa individuale, i soggetti con e senza cassa e tutti coloro che effettuano sia un'attività continuativa sia saltuaria. Non sono considerati lavoratori autonomi tutti quelli che sono prestatori di lavoro occasionale di tipo accessorio o titolari di contratti di collaborazioni coordinate. Queste detrazioni Irpef vengono applicate esattamente come le altre imposte Irpef, ovvero con carattere progressivo. Tali detrazioni fiscali, infatti, tenderanno a diminuire con l'aumentare del reddito. Questi rimborsi si annullano completamente quando il reddito tocca la soglia dei 55.000 euro. L'imposta effettiva da pagare, nel caso dei lavoratori autonomi, viene calcolata in base al reddito effettivo prodotto e alla differenza tra ricavi e costi.

Calcolo detrazione lavoro indipendente

Per il calcolo della detrazione 50 % Iperf sul lavoro indipendente è necessario tenere conto che questi rimborsi variano al variare del reddito. In particolare si avrà una detrazione pari a 1.104 euro quando il reddito complessivo non supera i 4.800 euro. Quando il valore del reddito complessivo sarà superiore a 4.800 euro, ma comunque inferiore ai 55.000 euro, la detrazione spetterà per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 55.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 50.200 euro. Praticamente tutto questo implica che i lavoratori con reddito inferiore ai 4.800 euro non sono tenuti al pagemento dell'imposta Irpef, ottenendo una detrazione applicata in misura piena, mentre per tutti gli altri questa detrazione avrà un valore variabile a seconda dei ricavi annui.

Detrazione figli a carico

La detrazione 50 % per i figli a carico viene applicata quando questi membri della famiglia hanno un reddito inferiore ai 2840,51 euro. Queste detrazioni si operano direttamente in busta paga e il dipendente che ha dei familiari a carico ha diritto ad un netto in busta più alto. Per i figli a carico quindi queste detrazioni spettano a prescindere dall'età, dalla residenza e dalla convivenza, l'unico limite è quello del reddito. Questo rimborso Irpef spetta a entrambi i genitori diviso a metà. Questi ultimi però possono anche scegliere che ricada interamente su uno e non sull'altro. In caso di separazione, qualora uno dei due coniugi non potesse usufruire di questa detrazione a causa del reddito, essa verrà assegnata interamente al coniuge che, salvo diverso accordo, sarà tenuto a versare all'altro la parte spettante di detrazione.

Calcolo detrazione figli a carico

Durante la compilazione della Dichiarazione dei Redditi è possibile calcolare l'importo della detrazione 50 % fiscale per i figli a carico. Questo rimborso ha valori variabili e, nello specifico, la detrazione annua applicata sarà pari a 950 euro per ogni figlio, 220 euro se il figlio ha meno di 3 anni. Per chi ha più di 3 figli gli importi sono maggiorati di 200 euro a partire dal primo figlio. La detrazione viene aumentata anche di 400 euro se il figlio è portatore di handicap. Se il genitore ha 4 figli a carico avrà diritto ad un'una tantum di 1200 euro totali. Per la compilazione del documento è necessario indicare anche il numero di mesi dell'anno corrente in cui il figlio ha avuto meno di 3 anni e il numero di mesi in cui il figlio è risultato a carico del genitore nell'anno precedente.

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