Detrazioni fiscali per la ristrutturazione
Da qualche tempo è possibile chiedere la detrazione 65 % fiscale per dei lavori di ristrutturazione. Il limite massimo della spesa su cui è possibile calcolare la detrazione è di 96.000 euro e il rimborso verrà ripartito in un massimo di 10 rate di uguale importo. Questo tipo di detrazione riguarda tutti i lavori di manutenzione straordinaria, ovvero quelli che prevedono delle modificazioni radicali della struttura primaria, delle opere di restauro o degli interventi per la conservazione di un edificio. Possono essere emessi dei rimborsi anche quando i lavori effettuati mirano all'abbattimento delle barriere architettoniche. Quando si vuole richiedere la detrazione fiscale per i suddetti interventi è necessario presentare tutti i documenti, dal progetto alle ricevute dei pagamenti effettuati, all'Agenzia delle Entrate o gli uffici preposti come il CAF.
Detrazione 70
Dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2017 è prevista una detrazione Irpef del 70% da applicare sugli interventi di efficientamento energetico attuati su spazi condominiali comuni. Al fine di poter ottenere tale detrazione fiscale, tuttavia, è necessario rispettare alcune condizioni previste dalla Legge di Bilancio. Innazitutto lo spazio condominiale comune interessato dai lavori deve essere maggiore del 25% dell'area totale superficiale. Questo rimborso verrà elargito per spese complessive che non superino i 40.000 euro moltiplicati per le varie unità abitative dell'edificio. Per la richiesta di questa detrazione del 70% è necessario presentare tutta la documentazione, quindi il progetto e le ricevute dei pagamenti effettuati, agli uffici competenti. Generalmente sarà l'amministratore del condominio che potrà occuparsi di ottenere questo rimborso.
Detrazione 75
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 è possibile richiedere anche una detrazione Iperf pari al 75%. Questa tipologia di rimborso viene applicata sugli interventi di riqualificazione energetica degli spazi per permettere la riduzione del fabbisogno energetico di un condominio, l'installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e il miglioramento termico dell'edificio. Per l'ottenimento di questa detrazione fiscale è necessario dimostrare che gli interventi effettuati siano stati in grado di abbassare i consumi energetici di almeno il 20% rispetto a dei valori limite riportati in una tabella presente nel decreto di legge del 2010. E' anche necessario che questi interventi non abbiano superato dei costi prefissati. Ad esempio, non si devono superare i 60.000 euro per l'installazione dei pannelli solari oppure i 30.000 euro per l'introduzione di pompe di calore ad alta efficienza.
Detrazione per la riqualificazione energetica
La detrazione 65 % per la riqualificazione energetica è una detrazione fiscale Irpef o Ires che spetta al contribuente quando le spese sostenute sono rimaste a suo carico e non ha già ricevuto incentivi, come ad esempio dal Comune. Questo rimborso previsto dalla legge, noto anche con il termine di Ecobonus 17, può essere applicato sia alle abitazioni private sia ad interventi di riqualificazione che interessano gli spazi condominiali. Potranno essere richiesti dei rimborsi per tutti quei lavori che veranno effettuati entro il 2021 e che riguarderanno l'abbassamento dei consumi energetici oppure ad esempio l'installazione di pannelli fotovoltaici. Tutti i documenti, dal progetto alle varie ricevute di pagamento, dovranno essere presentati presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate che si occuperà di stabilire se i suddetti lavori rientrano nelle condizioni fissate dalla legge.
Riqualificazione energetica degli edifici esistenti
Per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti si intendono quei lavori che mirano al raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore a quello indicato nel DM dello Sviluppo dell'11 marzo 2018. Non esistono delle definizioni particolari per identificare quali siano gli interventi da poter effettuare, piuttosto nel decreto si parla di tutti quei lavori che portano a una riduzione del consumo energetico annuo per l'energia primaria ai fini della climatizzazione invernale dell'intero fabbricato. Sotto il termine di energia primaria si intende la quantità di energia globalmente richiesta per mantenere l'intero edificio alla temperatura di progetto in regime di attivazione continua. Gli indici di risparmio di una struttura vengono effettuati tenendo conto del fabbisogno energetico medio del fabbricato e non del singolo immobile e il suddetto indice può essere raggiunto anche ricorrendo a più di un intervento. Il limite massimo di spesa rimborsabile è di 100.000 euro. Consulta Detrazione 65 per avere tutte le informazioni necessarie.
Interventi di riqualificazione energetica
Gli interventi di qualificazione energetica utili per ottenere la detrazione Irpef possono essere di vario tipo. Sono compresi quei lavori che permettono la riduzione dei consumi di almeno il 20% oppure quegli interventi su interi edifici esistenti o parti di essi che riguardano strutture opache verticali e orizzontali o finestre comprensive di infissi fino ad un valore massimo di 60.000 euro. La condizione per fruire della detrazione 65 % è che siano rispettati i valori di trasmittanza termica U. Tra gli interventi di riqualificazione sono compresi anche i processi per l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia in ambito domestico che industriale e per la copertura del fabbisogno di acqua calda nelle piscine, strutture sportive e case di cura. Tra gli interventi utili per l'ottenimento della detrazione sono compresi anche quelli che mirano alla sostituzione dei vecchi sistemi di climatizzazione con delle caldaie a condensazione.