Detrazioni fiscali per ristrutturazione

Detrazioni fiscali per ristrutturazione 2013

Chi ha sostenuto lavori in casa di recente può avere diritto alle detrazioni fiscali per ristrutturazione, attive già a partire dal 2013. Tale detrazione è pari al 50% del totale delle spese effettuate e ricopre anche i costi per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. Il limite massimo che è possibile detrarre è di 96000 euro per la ristrutturazione edilizia e di 10000 euro per l’arredamento. Anche gli armadi a muro e le cucine in muratura rientrano in tale detrazione. In più chi abita in zone con un’alta pericolosità sismica ed ha sostenuto spese per l’adozione di misure antisismiche dopo il 4 agosto 2013 può detrarre fino al 65% del costo totale, stesso discorso nel caso in cui abbia già subito danni in seguito a eventi calamitosi riconosciuti.

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni

Rientrano nelle detrazioni fiscali per ristrutturazione tutti i lavori di ristrutturazione ordinaria così come gli interventi di restauro e di risanamento conservativo. Quindi la semplice tinteggiatura delle pareti non rientra nelle detrazioni. Sono deducibili, invece, gli interventi di manutenzione straordinaria su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Per poter usufruire della detrazione è necessario conservare tutta la documentazione per poterla esibire in caso di richiesta da parte della Agenzia delle entrate. Tutte le spese sostenute deve essere pagate tramite bonifico bancario tracciabile e deve contenere determinate informazioni come la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA del beneficiario del bonifico. Tutte le detrazioni vanno spalmate in 10 annualità di pari importo e, in caso in cui l’immobile venga ceduto prima, le quote residue si trasferiscono all’acquirente, tranne un accordo diverso tra le parti.

Detrazioni fiscali per ristrutturazione casa

Con le detrazioni fiscali per ristrutturazione della casa è possibile dare alla propria abitazione un aspetto completamento nuovo. Salvo diverse normative edilizie locali, rientra nelle detrazioni anche l’accorpamento di più locali e addirittura di più unità abitative così come l’apertura di un vano porta interno. Per quanto riguarda gli infissi esterni si possono demolire o allargare se le operazioni sono di modesta entità ed è anche possibile installare o sostituire allarmi. Rientrano sempre nelle detrazioni fiscali anche l’installazione o la sostituzione di ascensori e tutte quelle operazioni atte a eliminare barriere architettoniche. nche il balcone pericolante può essere ristrutturato purchè il nuovo abbia caratteri diversi dal precedente. E ancora si può intervenire sulla facciata, sul box auto, sulle scale e così via. Insomma, la maggior parte delle operazioni e delle ristrutturazioni che si può pensare di fare in casa, molto probabilmente sarà possibile detrarla.

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni 2012

La storia è diversa se si parla di detrazioni fiscali per ristrutturazioni del 2012. Dal 1 gennaio 2012 la detrazione non presentava termini di scadenza, mentre l’attuale normativa in atto risale al 26 giugno del 2012. Fino a quel momento la detrazione fiscale era pari al 36% , anziché al 50%, e ricopriva le spese fino ad un massimo di 48000 euro, anziché 96000 euro. Insomma si è pensato di raddoppiare tutti i termini delle detrazioni per incentivare le ristrutturazioni edilizie e tale misura, che sarebbe dovuta rimanere attiva fino al 30 giugno 2013, è stata più volte prorogata ed è tutt’ora in atto fino alla fine del 2016. Inoltre, sempre dal 2012, tutti i contribuenti devono dividere l’importo detraibile in 10 annualità e non è più possibile la suddivisione delle quote in 5 o 3 annualità nemmeno per i contribuenti che hanno un’età compresa tra i 75 e gli 80 anni come invece era possibile con la precedente normativa. È importante quindi fare attenzione al periodo esatto in cui sono state sostenute le spese per la ristrutturazione edilizia.

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