Imu prima casa

Si paga l'IMU sulla prima casa

Spesso ci si chiede se si paga l'IMU sulla prima casa perché questa tassa è stata introdotta, revocata, inserita di nuovo oppure modificata nel corso del tempo dai vari governi. Per quanto riguarda il 2017 l'IMU prima casa deve essere pagata solo se l'abitazione principale è di lusso, cioè risulta registrata nella categoria catastale A/1, A/2 oppure A/8. Deve essere quindi un castello, una villa o una casa signorile. Al tempo stesso il contribuente può ottenere una riduzione del 50% sull'IMU prima casa nel caso in cui l'immobile venga dato in comodato d'uso gratuito a genitori oppure figli. Tuttavia bisogna rispettare i requisiti fissati per legge, come il fatto di possedere solo un altro immobile adibito a propria abitazione principale e di risiedere dello stesso Comune dove si trova la casa in comodato. Inoltre il comodatario deve sempre registrare il contratto di comodato d'uso gratuito presso l'Agenzia delle Entrate, pagando le imposte di registro e di bollo. Infine la riduzione IMU è dovuta solo se entrambi gli immobili non sono abitazioni di lusso.

Requisiti prima casa IMU

Se la propria abitazione principale è di lusso, per legge è previsto il versamento dell'IMU; tuttavia il contribuente può fruire di alcune detrazioni fiscali. L'importo varia in base al Comune competente per territorio nel quale sorge l'immobile. Al tempo stesso occorre verificare cosa prevede la normativa locale per quanto riguarda i requisiti prima casa per un'IMU ridotta. Per poter fruire delle agevolazioni l'immobili deve essere l'abitazione principale del proprietario, il quale vi possiede la residenza anagrafica. Tuttavia, se il proprietario è registrato all'anagrafe presso l'indirizzo ma non ne ha uso diretto, non può accedere alle esenzioni previste per legge. Al tempo stesso può presentarsi la situazione nella quale i membri del nucleo familiare abbiano la propria residenza anagrafica in un unico Comune ma in immobili diversi. In questo caso solo un'abitazione con le pertinenze può essere definita prima casa e avere diritto a esenzioni o riduzioni IMU. Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda le pertinenze, che devono essere registrate nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7. L'esenzione IMU pertinenze riguarda al massimo una pertinenza per ogni classe.

Calcolo IMU prima casa

Il calcolo dell'IMU prima casa viene fatto in base al valore catastale dell'immobile oggetto di tassazione. Ciò avviene solo per le abitazioni di pregio e signorili, mentre le altre categorie catastali sono esenti dal pagamento. L'aliquota da applicare ammonta al 4 per mille, tuttavia viene prevista una riduzione di circa 200 euro. Inoltre bisogna tenere a mente che il calcolo dell'IMU deve essere fatto anche sulle pertinenze relative all'immobile in questione. Si tratta delle unità comprese nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, cioè soffitte e cantine, tettoie aperte oppure chiuse, box e posti auto in garage. Nel caso di una prima casa esente dal pagamento dell'IMU è bene ricordare che l'esonero riguarda solo una pertinenza per ogni categoria catastale di riferimento. Per questo motivo, quando l'immobile possiede due cantine, una risulta essere esente, mentre la seconda è assoggettata all'imposta. Invece nel caso in cui la casa abbia un box auto e una cantina entrambe le pertinenze fruiscono dell'esonero perché rientrano in due diverse categorie catastali.

Pagamento IMU prima casa

Il pagamento dell'IMU prima casa avviene in due rate separate, ognuna delle quali possiede termini di scadenza molto precisi. Per quest'anno la prima rata entro cui fare il versamento è stata fissata al 16 giugno. La prima rata viene anche definita acconto ed è stata calcolata in base alle aliquote previste per l'anno precedente. Invece entro il 16 dicembre dello stesso anno bisogna pagare il saldo dell'imposta. Tuttavia bisogna tenere a mente che il 16 dicembre cade di sabato, quindi la data termine viene prorogata al lunedì successivo. Di conseguenza il saldo deve essere corrisposto entro il 18 dicembre 2017. Entrambe le rate ammontano al 50% dell'imposta, però si può anche decidere di pagare l'intero importo in un'unica soluzione entro il 16 giugno. Il pagamento avviene con il modello F24 da compilare in maniera autonoma. Il calcolo va fatto con uno dei vari siti dedicati o rivolgendosi a un Centro di assistenza fiscale per avere un supporto durante la compilazione. Basta solo conoscere le aliquote applicate dal Comune, il valore della rendita catastale dell'immobile e l'ammontare delle detrazioni.

IMU prima casa non residente

Esistono modalità e procedure diverse per quanto riguarda l'IMU prima casa per un non residente. Infatti l'esenzione è dovuta solo quando il proprietario dell'immobile vi ha la residenza anagrafica e ne ha l'uso diretto. Nel caso in cui una delle due condizioni venga a cadere non si può accedere all'esenzione. Tuttavia esistono cause di forza maggiore che impediscono al proprietario di trasferire la propria residenza anagrafica. Si tratta del caso in cui l'immobile risulta essere temporaneamente inagibile perché si stanno facendo lavori di ristrutturazione. In questa eventualità non si perdono i benefici prima casa, però sono dovute le imposte sulla casa. Ciò avviene per il fatto che l'immobile viene considerato come l'abitazione principale a partire dal momento in cui il trasferimento di residenza diventa effettivo. Fino ad allora l'unità immobiliare viene classificata come seconda casa e quindi si applicano aliquote più alte. La stessa regola interessa anche il calcolo dell'imposta TASI. Tuttavia spesso sono previste agevolazioni quando il mancato uso diretto avviene per ragioni di forza maggiore: ad esempio per immobili inagibili si ha uno sconto del 50% sulla base imponibile.

Esenzione IMU prima casa

L'esenzione IMU prima casa riguarda le villette, le abitazioni rurali, economiche, di tipo civile e popolari. Inoltre sono esenti gli immobili che sono assimilati all'abitazione principale. Si tratta dei fabbricati per alloggi sociali e le unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa che sono usate come casa principale da parte dei soci assegnatari. Inoltre non si paga l'imposta sulla casa coniugale che viene assegnata in caso di annullamento oppure separazione a un coniuge. Non sono richiesti la residenza anagrafica e l'uso diretto come condizioni per ottenere l'esenzione dal pagamento dell'IMU della prima casa per l'unico immobile posseduto e non affittato dai militari e dai membri di polizia, Forze armate e vigili del fuoco. Lo stesso vale per il personale con carriera prefettizia. In secondo luogo sono esenti anche l'unica abitazione posseduta da disabili o anziani ricoverati in strutture sanitarie oppure in istituti a titolo permanente. Ciò avviene solo se l'immobile non viene affittato. Questa eccezione riguarda anche l'unica abitazione posseduta dai cittadini italiani iscritti all'AIRE e non residenti in Italia.

Si paga l'IMU sulla prima casa

Molto spesso ci si chiede se si paga l'IMU sulla prima casa perché nel corso degli anni la normativa in questione è cambiata in modo rilevante. Al giorno d'oggi questa tassa riguarda solo gli immobili di lusso che sono classificati all'interno delle categorie catastali A/1, A/8 oppure A/9: si tratta quindi di ville, case signorili e castelli. Al tempo stesso le villette, anche se sono considerati immobili di lusso, rientrano nell'esenzione insieme a case popolari, abitazioni rustiche e di edilizia comune. In secondo luogo occorre tenere a mente che si ottiene l'esenzione IMU prima casa solo quando il nucleo famigliare abbia residenza e domicilio nell'immobile in questione. Si tratta della cosiddetta residenza anagrafica. Di conseguenza la casa è esente dalla tassazione solo se viene usata come abitazione principale e quando si trova nello stesso Comune di residenza del contribuente. Se invece i membri del nucleo familiare hanno residenza e domicilio in immobili diversi, l'esenzione IMU riguarda solo un'abitazione. Questo vale anche quando le varie unità immobiliari si trovano nello stesso Comune.

Requisiti prima casa IMU

I requisiti prima casa per l'esenzione IMU sono indicati sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate e su numerosi portali dedicati all'argomento. Innanzitutto occorre avere la residenza anagrafica nell'immobile, che deve essere l'abitazione principale del nucleo familiare. In secondo luogo bisogna che la casa non sia di lusso e che si trovi nello stesso Comune di residenza oppure di lavoro del contribuente. Questo requisito non viene richiesto al personale dell'amministrazione pubblica con carriera prefettizia, ai militari, ai vigili del fuoco e ai membri delle forze di polizia. Ciò vale solo se si tratta dell'unico immobile di proprietà e se non viene affittato. In ogni caso occorre tenere a mente che il contribuente ha a disposizione 18 mesi di tempo per poter trasferire la propria residenza a partire dal momento dell'acquisto. Nel frattempo può fruire dell'esenzione. L'IMU prima casa non deve essere pagato quando l'immobile è usato come abitazione principale dai soci assegnatari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa che ne sono titolari. Inoltre è esente la casa coniugale assegnata dopo lo scioglimento del matrimonio o la separazione legale.

Calcolo IMU prima casa

Per gli immobili che risultano essere esclusi dall’agevolazione occorre effettuare il calcolo dell'IMU prima casa perché non viene previsto l'invio ai contribuenti di moduli di pagamento precompilati. Il versamento deve essere fatto per le abitazioni di pregio, di cui il proprietario non ha uso diretto oppure dove non possiede la residenza anagrafica. Occorre soddisfare tutti i requisiti per poter accedere all'esenzione. Infatti se si acquista un immobile come prima casa indicandolo come propria residenza ma senza viverci effettivamente, bisogna versare sia la tassa sui servizi indivisibili che l'imposta municipale unica. Il calcolo dell'IMU viene fatto applicando l’aliquota base dello 0,4% al valore catastale dell'immobile. Tuttavia bisogna tenere a mente che se l'abitazione è di pregio ma è sempre una prima casa si fruisce di una detrazione fiscale dell'importo di 200 euro. Al tempo stesso è necessario considerare come il pagamento dell'IMU riguardi anche le pertinenze dell'immobile. Queste sono classificate in tre categorie catastali e l'esenzione prima casa si estende a un unico elemento per ogni classe. Ad esempio se una casa esente ha due garage, si versa l'IMU su uno.

Pagamento IMU prima casa

Il pagamento dell'IMU prima casa può essere fatto utilizzando un bollettino postale oppure il modello F24; nel primo caso si può optare senza problemi tra le soluzioni cartacee e la modalità telematica. Lo stesso vale per il versamento della TASI. Tuttavia se le imposte riguardano la stessa casa occorre riempire due diverse righe del modello F24 oppure due differenti bollettini. Bisogna tenere a mente che non viene previsto l'invio a casa del contribuente di alcun bollettino o modulo fiscale. Di conseguenza deve essere lo stesso proprietario dell'immobile a verificare quali siano le date di scadenza per il versamento e a calcolare l'importo da corrispondere. Dato che possono essere previste riduzioni oppure detrazioni per quanto riguarda la somma da pagare, si consiglia di rivolgersi al CAF oppure a un operatore professionale autorizzato per calcolare in modo esatto l'ammontare dell'imposta. Ad esempio si può fruire della riduzione del 50% sull'IMU se l'immobile viene dato in comodato d'uso gratuito a un parente diretto di primo grado. Si ottiene la detrazione solo se il comodante e il comodatario risiedono nello stesso Comune.

IMU prima casa non residente

Per ottenere l'esenzione IMU prima casa è necessario che il proprietario lo indichi come abitazione principale con uso diretto e nel quale ha la residenza. Si tratta di condizioni che devono essere sempre soddisfatte, tuttavia per legge esistono alcune categorie di residenti che possono comportare un'eccezione. Infatti l'esenzione IMU per un non residente può essere valida solo se l'immobile è l'unico posseduto dai membri delle forze armate, dai vigili del fuoco, dai componenti delle forze dell'ordine e dal personale con carriera prefettizia. Tuttavia l'abitazione non deve essere affittata ed essere catalogato nelle classi catastali non di lusso. Lo stesso vale per gli anziani oppure disabili che sono stati ricoverati in modo permanente presso una struttura sanitaria, una casa di cure o un istituto di ricovero. Inoltre tra i non residenti esenti si ricordano anche i cittadini italiani iscritti all'AIRE che non risiedono sul territorio nazionale. Devono inoltre avere una pensione nel Paese di residenza e occorre che l'immobile non venga dato in comodato d’uso. Le esenzioni riguardano sia l'abitazione che le relative pertinenze, come garage, magazzini oppure box auto.

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