Iva agevolata cosa sapere

Iva agevolata al 10%

Introdotta alcuni anni fa come misura straordinaria, e poi rinnovata di anno in anno, l'aliquota iva al 10% è stata inserita stabilmente dalla Finanziaria 2010. Per avere diritto a questo tipo di regime fiscale occorre fare eseguire da una ditta specializzata i lavori di manutenzione straordinaria nella propria abitazione. L'agevolazione viene concessa sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente e sull'acquisto di beni significativi purchè quest'ultimo venga effettuato nel corso dei lavori e direttamente da parte dell'impresa. Vi sono precise disposizioni legislative che stabiliscono quali beni possano essere considerati significativi. L'ascensore, il montacarichi, gli infissi, le caldaie e gli impianti di condizionamento, arredo bagno e sistemi di sicurezza sono alcuni dei beni che possono beneficiare delle agevolazioni.

Iva agevolata prima casa

Oltre alle detrazioni previste per ristrutturazioni ordinarie e straordinarie è possibile ottenere anche l'aliquota iva prima casa a regime agevolato, che a seconda dei casi può essere applicata al 4% o al 10%. L'aliquota iva ridotta al 4% si applica sui contratti d'appalto volti all'eliminazione delle barriere architettoniche, che possono usufruire dell'apposita detrazione del 50%. Viene inoltre applicata sull'acquisto o la costruzione di una abitazione non di lusso, effettuata da impresa costruttrice o privato, purchè la suddetta abitazione venga adibita ad abitazione principale dell'acquirente. Tale agevolazione viene estesa anche ai soci di cooperative edilizie per l'assegnazione degli alloggi da adibire a prima casa. In caso di costruzione o acquisto di casa diversa dall'abitazione principale invece viene applicata l'aliquota del 10%.

Iva agevolata 10 manutenzione straordinaria

L'aliquota ordinaria del 22% in edilizia può essere oggetto di riduzioni, come nel caso di ristrutturazione. In particolare si applica l'iva al 10 % per manutenzione straordinaria che viene effettuata da parte di impresa su edifici privati destinati ad abitazione, oltre ai beni significativi acquistati direttamente dall'impresa sulla base di contratto di appalto e successivamente fatturati al cliente finale. Occorre precisare inoltre che l'aliquota ridotta può essere applicata solo sulla differenza fra l'importo totale dei lavori e quello dei beni. Se la spesa totale è di 15.000 euro, di cui 6.000 per lavori e 9.000 per beni, l'aliquota ridotta può essere applicata solo su 6.000 euro di differenza fra i 15.000 complessivi e i 9.000. Nel caso di ristrutturazione invece l'aliquota ridotta del 10% viene applicata sia sul costo di mano d'opera che sui materiali, senza alcuna limitazione. La riduzione viene riconosciuta anche per acquisti di materie prime fatti direttamente dal proprietario.

Dichiarazione iva agevolata 10 manutenzione straordinaria

Gli interventi di manutenzione straordinaria su edifici adibiti ad abitazione godono dell'applicazione di un regime iva agevolato. Vi sono però particolari procedure da seguire. Innanzitutto perché un intervento venga classificato straordinario occorre aver presentato al Comune di appartenenza la SCIA. Questi interventi devono essere volti a restaurare e migliorare parti anche strutturali dell'edificio, senza però alterarne il volume e senza che ne modifichino la destinazione d'uso. I lavori di ristrutturazione possono interessare anche i servizi igienici e sanitari, sia per un loro risanamento che per una realizzazione completa. La dichiarazione iva deve essere necessariamente compilata da un geometra o un tecnico e deve indicare, oltre al nominativo del proprietario dell'immobile, anche il nome e l'indirizzo dell'impresa che effettuerà i lavori, il tipo di intervento da eseguire e l'aliquota IVA a cui danno diritto i lavori da eseguire.

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