Nuove regole condominiali

La riforma del condomio

Sono milioni le persone che, nel mondo, risiedono in condominio. L'Italia non fa certamente eccezione. E' risaputo, inoltre, come l'ambiente condominiale sia terreno fertile per dispute di svariato genere con cadenza pressoché quotidiana. La legge numero 220 del 2012 introduce la cosiddetta Riforma del Condominio. Con essa cambiano alcune delle principali norme storiche in termini di regolamento condominiale. Si spera in questo modo di stemperare gli animi e dare maggiore serenità a chi da anni vive in condominio. Si tratta, più che altro, di un adeguamento delle precedenti norme, di cui le più anziane avevano ormai circa 70 anni, a quelle che sono le realtà odierne, molto mutate nel tempo. Queste novità riguardano in particolare alcuni ambiti ed alcune figure, quali, tra gli altri, l'amministratore, l'assemblea condominiale, gli animali, le antenne, il conto corrente condominiale, la manutenzione ordinaria, il riscaldamento, gli spazi comuni e l'eventuale stato di morosità dei condomini.

Nuove regole condominiali

Le nuove regole condominiali riguardano principalmente la figura dell'amministratore. La sua presenza diventa obbligatoria se ci sono più di 8 condomini all'interno dello stabile e resta in carica per 2 anni, fatta salva la possibilità di essere riconfermato per un medesimo lasso temporale. L'amministratore deve avere, inoltre, alcuni requisiti fondamentali, ovvero non deve risultare essere protestato e non deve avere, a proprio carico, condanne penali. Deve, inoltre, aver frequentato un apposito corso di avvio al mestiere o, in alternativa, aver frequentato almeno la scuola superiore. Deve, poi, gestire finanziariamente il condominio con la maggior trasparenza possibile e deve avere una polizza assicurativa che lo copra sulla responsabilità professionale. Altri aspetti non di poco conto riguardano gli animali, la cui presenza non potrà più essere vietata dal regolamento condominiale e, tra gli altri aspetti di nuova introduzione, anche parecchi aspetti che concernono i meccanismi di validazione delle delibere assembleari.

Nuove regole condominiali riscaldamento

Le nuove regole condominiali sul riscaldamento sono tra quelle che sicuramente daranno origine al maggior numero di contenziosi all'interno dei condomini. Si pongono, altresì, in evidente contrasto con quelle che sono le necessità di creare un efficiente risparmio energetico. Le nuove regole prevedono che ogni singolo condomino possa scegliere liberamente se staccarsi o meno dall'impianto di riscaldamento centralizzato. Quest'operazione è prevista nel caso di un insufficiente riscaldamento del proprio appartamento per problemi riguardanti lo stesso impianto centralizzato a patto che il distacco in questione non vada a creare dei problemi nell'erogazione a tutti gli altri appartamenti. Obbligatoriamente, inoltre, chi si distacca dovrà partecipare alle spese di manutenzione straordinaria dell'impianto centralizzato se il distacco comporta delle spese aggiuntive. E' proprio questo il punto che ha portato maggiori discussioni in buona parte delle assemblee condominiali.

Le violazioni al nuovo regolamento condominiale

Le violazioni ai nuovi regolamenti condominiali sono un illecito ritenuto davvero molto grave e sono, per questa motivazione, soggette a sanzioni. Non tutti i procedimenti sanzionatori sono, ovviamente, uguali tra loro e non tutti, quindi, apportano le medesime conseguenze a chi commette l'abuso. Le multe, infatti, partono da una cifra minima pari a 200 euro ma possono arrivare anche a quadruplicare il loro importo, con una spesa da sostenere che diventa, in questa maniera, anche abbastanza ingente e poco sostenibile, arrivando anche a 800 euro. Tale quadruplicazione si verifica solamente in alcuni casi particolari e soprattutto in caso di cosiddetta recidiva, ovvero se non è la prima volta che si commette quella particolare tipologia di violazione. E' pertanto indispensabile mantenere un comportamento corretto, in modo che viga la pace tra tutti i condomini ed in modo, soprattutto, da non ritrovarsi a dover pagare una multa abbastanza salata per non aver rispettato il regolamento del condominio in cui si vive.

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