Sfratto per finita locazione

Procedura di sfratto per finita locazione

La procedura di sfratto per finita locazione è un provvedimento effettuato dal giudice nel momento in cui l’inquilino dell’immobile, alla scadenza contrattuale, non lascia l’abitazione restituendola al suo proprietario. Questa tipologia di sfratto si distingue da quello di morosità perché, in quest’ultimo caso, l’inquilino non si è occupato del pagamento del canone o delle spese d’affitto, mentre nel primo caso non ha provveduto ad abbandonare il locale alla scadenza del contratto. Al verificarsi di queste situazioni, c’è un iter da seguire, il quale inizia con la convocazione del soggetto da parte del giudice presso il tribunale. Se l’inquilino non si presenta all’udienza, il proprietario dell’immobile provvederà, aiutato dalle forze dell’ordine e dall’ufficiale giudiziario a sfrattare l’inquilino. I tempi di proroga dello sfratto sono di circa sei mesi. Tuttavia occorre sapere che ci sono delle eccezioni che portano alla proroga della data di sfratto, fino a diciotto mesi, condizioni che devono essere comunicate e provate al giudice. Questo provvederà all’analisi di tutta la documentazione e comproverà la possibilità di proroga. Fonte: http://www.hotelcastelbrando.com

Sfratto per finita locazione e morosità

Come affermato in precedenza, lo sfratto di finita locazione è una condizione che presenta caratteristiche e cause nettamente differenti rispetto allo sfratto per morosità. Anche in questo caso il proprietario dell’abitazione intima il soggetto allo sfratto, e in aggiunta, al pagamento dei canoni o delle spese passate più quelle con scadenza alla data del rilascio. A questo punto il giudice redige l’atto d’intimazione e un decreto ingiuntivo. Nel momento in cui l’inquilino nega il suo stato di morosità, il giudice compila un’ordinanza di pagamento da portare a termine entro venti giorni dalla sua redazione. Se la mora non si estingue, si prosegue con lo sfratto, e se il proprietario della casa lo chiede, con l’obbligo del pagamento delle spese da saldare. Come per lo sfratto per finita locazione, anche sullo sfratto per mora, il proprietario può esercitare il suo diritto di proprietà. Se alla scadenza, il proprietario costata la presenza dell’inquilino, aiutato dall’ufficiale giudiziario e dalle forze dell’ordine, baderà a far eseguire con la forza il provvedimento di sfratto.

Sfratto per finita locazione e tempi

Lo sfratto per finita locazione, come già analizzato nelle sue linee generali, porta a chiedere al soggetto (inquilino) di abbandonare l’appartamento alla data di scadenza contrattuale. Tuttavia ci sono dei casi specifici mediante i quali l’inquilino può fare ricorso al tribunale, chiedendo una proroga della data di sfratto. Ciò può avvenire nel momento in cui l’abitazione si trova in un comune soggetto ad alta tensione abitativa (tiene conto del numero di sfratti, della presenza di extracomunitari e altri fattori simili); in questo caso, il giudice non gli darà più di sei mesi di tempo, all’interno dei quali il soggetto dovrà provvedere a trovare un’altra abitazione e svuotare la precedenza dai mobili e tutto ciò che gli appartiene. In casi eccezionali la proroga può essere portata a diciotto mesi. Quest’ultimo caso fa riferimento a quelle persone che necessitano di bisogni sociali, anziani con più di sessantacinque anni, soggetti con handicap, disoccupati o cassaintegrati.

Licenza di sfratto per finita locazione

Il modulo di sfratto per finita locazione viene emesso nel momento in cui, alla scadenza contrattuale, il soggetto non ha provveduto ad abbandonare il locale in cui si trovava in affitto. Il proprietario redige un documento contenente i dati del soggetto e dell’immobile di sua proprietà. Riporta i dati del contratto per attestare l’avvenuta scadenza, più la somma mensile che l’inquilino ha pagato. Successivamente, nello stesso documento si riporta l’intimazione e la citazione in giudizio, ove nel caso di assenza del soggetto o presenza senza opposizione allo sfratto, il giudice provvederà a confermare lo sfratto. In seguito si riportano i dati della notifica, dell’avvocato del proprietario dell’abitazione, e si allega una copia del contratto di locazione e la lettera di disdetta del contratto. Questo modulo deve essere recapitato all’inquilino inadempiente almeno venti giorni prima all’udienza del tribunale.

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