Tasi 2014
Con la legge di Stabilità 2014 è stata introdotta una nuova imposta comunale, la TASI - Tassa sui Servizii Indivisibili. Questo tributo riguarda servizi comunali come l'illuminazione o la manutenzione stradale. Questi servizi indivisibili devono essere delineati dal regolamento comunale, così come stabilito dalla legge 147/2013. Per ogni servizio indivisibile, infatti, bisogna stabilire i relativi costi e quindi l'ammontare della TASI necessaria alla copertura. Sono indivisibili i servizi che non possono essere offerti singolarmente al cittadino. Esempi di attività coperte col pagamento della TASI sono: la sicurezza, l'anagrafe, gli asili nido ed il trasporto scolastico. Il testo integrale del Decreto Legislativo n. 88 del 9 giugno 2014 "Disposizioni urgenti in materia di versamento della prima rata TASI per l'anno 2014" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno. Con l'approvazione della legge di stabilità ci sono importanti novità per la Tasi 2016, che prevedono l'esenzione per quanti possiedono un unico immobile, non rientrante nelle categorie di lusso.
Tasi prima casa
A differenza dell'IMU, la TASI, fino al 2015, si pagava anche sulla prima casa. Si considera prima casa, infatti, l'abitazione che può essere o è iscritta nel catasto edilizio e nella quale il titolare e la sua famiglia vivono abitualmente. La TASI sull'abitazione principale era dovuta quando la famiglia ha un unico immobile e la relativa residenza anagrafica. Alcuni comuni consideravano prima casa da assoggettare a TASI anche gli immobili con diritto di proprietà o usufrutto da parte di anziani che hanno ottenuto la residenza presso un istituto di ricovero o sanitario. Rientravano in questa categoria anche le abitazioni date in comodato d'uso a parenti fino al primo grado, se la casa in questione rappresenta la dimora principale. Con l'approvazione della legge di stabilità per la Tasi 2016 ci sono novità interessanti per quanti non possiedono più di un immobile, in quanto la tassa su questi edifici è stata eliminata.
Calcolo Tasi
Le aliquote TASI per il pagamento della tassa sono deliberate dai Comuni e potevano oscillare, per quanto concerne i tributi sulla prima casa, dall'1 per mille fino al 2,5 per mille. Come stabilito dalla legge n. 68 del 2 maggio 2014, in alcuni casi le aliquote potevano anche raggiungere il 3,3 per mille, grazie all'addizionale dello 0,8 per mille. Per fortuna, la tasi 2016 prevede l'esenzione per quanti possiedono solo una casa, purchè non rientri nelle categorie di lusso. Per le altre unità immobiliari, invece, bisogna tener conto della somma delle aliquote TASI e IMU, che insieme possono avere un tetto massimo pari al 10,6 per mille. Anche in questo caso si può applicare un'ulteriore addizionale dello 0,8 per mille, raggiungendo un'aliquota pari all'11,4 per mille.