Pareti scorrevoli prezzi
Le pareti scorrevoli sono comode e adatte a qualsiasi contesto: chi ha un monolocale o un open space le sceglie per garantire privacy senza dover sacrificare spazio prezioso, in maniera che la casa possa modificarsi a seconda delle esigenze del momento; chi può contare invece su spazi più ampi le ama perchè donano un tocco contemporaneo e permettono ampie possibilità di personalizzazione, senza chiudere lo spazio con piccole porte ma lasciandolo arioso e luminoso. I prezzi dipendono per la maggior parte dalle offerte delle varie aziende di falegnameria e dalle case di arredamento che le propongono e sono molto variabili. E' possibili anche trovare soluzioni economiche, un po' più sul fai da te, adattando alcune soluzioni in vendita anche presso le aziende multinazionali come Leroy Merlin o Ikea e proposte come ante armadio o tende a pannello. Per le pareti in stile giapponese, invece, bisogna affidarsi o ad aziende specializzate o al lavoro di un bravo architetto: queste, infatti, non possono essere improvvisate, ma necessitano di un buon progetto di base.
Pareti scorrevoli ikea
Ikea non fornisce pareti scorrevoli nel senso proprio del termine, ma tra le sue varie e vaste soluzioni di arredo c'è qualcosa che si può adattare, e con risultati sorprendenti. Se avete un soffitto basso o le pareti vi servono per un soppalco, ad esempio, potete adattare le ante scorrevoli progettate per gli armadi. La loro misura standard è di due metri e trentasei centimetri, quindi, se il vostro soffitto è più alto, dovrete porvi rimedio con una struttura di supporto, meglio se di legno, dove poi andare a montare il binario. Un sistema più economico ma davvero grazioso comporta l'utilizzo delle tende a pannello, che vengono vendute con una lunghezza di tre metri che può essere regolata semplicemente tagliando la stoffa eccedente. Queste tende sono disponibili in varie fantasie e colori e hanno un costo decisamente ridotto, che varia tra i quattro e i quattordici euro circa. Potete sceglierle a fantasia colorata come MYSKMARA, con geometrie in bianco e nero come LAPPLJUNG o monocolore con fantasia in trasparenza, come quella proposta dal modello floreale ROSENKALLA.
Pareti scorrevoli in vetro
Per le pareti scorrevoli in vetro, adattissime nel caso di attici e ambienti che ricevono comunque molta luce naturale, è necessario rivolgersi a dite specializzate o a combinare il lavoro di un falegname o di un fabbro al lavoro di un bravo progettista. Le pareti scorrevoli in vetro possono essere opache o trasparenti. Con queste ultime sarà possibile più che altro delimitare gli spazi: la loro funzione, infatti, sarà piuttosto ridotta a questo, senza andare a influire sulla privacy degli ambienti. In questo caso, esse risultano molto belle per i salotti o le stanze da lavoro che sono collegate a un balcone o a una veranda, oppure possono essere usate per separare una zona living da una dedicata alla cura di piante o fiori: la vista di questi ultimi darà un tocco in più anche alle stanze comunicanti, rendendole allegre e luminose. Le pareti scorrevoli in vetro opaco, invece, hanno una funzione pari a quella delle pareti in legno o in altri materiali, ma in più lasciano filtrare la luce naturale, utile sia per gli ambienti poco luminosi, per sfruttarla al meglio, sia in quelli ben esposti, per goderne appieno.
Pareti scorrevoli giapponesi
Le pareti scorrevoli nascono con una tradizione giapponese, quella della cosiddette case del vento, e sono pannelli creati in legno e carta e identificati con il nome di Shoji. Lo shoji presenta una struttura portante di legno o bambù, in cui nel telaio vengono montati riquadri di carta di riso o pergamena. Questo tipo di pannello è molto delicato e necessita di attenzioni sia in fase di costruzione che in fase di uso quotidiano. Non è adatto ad essere posizionato in cucina perchè potrebbe essere rovinato dai fumi e la carta potrebbe impregnarsi di odori e oli volatili. In compenso è molto ben adattabili ai disimpegni, agli atri e persino per le cabine armadio. Molte ditte propongono strutture simili a quella giapponese, ma fatta di materiali diversi e meno delicati, pur mantenendosi fedeli al disegno della tradizione. La montatura può essere lasciata al naturale, adatta per le case in toni più freddi come verdi o celesti, o smaltata in nero, e in questo caso si adatta particolarmente ad ambienti che giocano molto sugli accostamenti di colori caldi come arancio o corallo.