Come rendere abitabile e accogliente un seminterrato

Cosa si intende per seminterrato

Cos’è il seminterrato? Una risposta precisa è contenuta nell’intesa del 20 ottobre 2016, pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale, con cui il Governo, le Regioni e i Comuni hanno adottato il Regolamento edilizio tipo riguardante l’intero territorio nazionale.

Il suddetto termine, dunque, indica il “piano di un edificio il cui pavimento si trova a una quota inferiore (anche solo in parte) a quella del terreno posto in aderenza all’edificio e il cui soffitto si trova ad una quota superiore rispetto al terreno posto in aderenza all’edificio”.

C’è quindi una grande differenza rispetto all’interrato, che è un vano totalmente al di sotto del piano stradale e non può essere in alcun modo reso abitabile, in quanto privo di sbocchi diretti e finestre che diano sull’ambiente esterno. Il seminterrato, al contrario, può diventare una casa oppure un ufficio, comunque uno spazio da abitare. Ma devono sussistere determinati requisiti che stiamo per passare in rassegna.

Quali sono i requisiti necessari per l’abitabilità

I requisiti strutturali e igienico sanitari che un seminterrato deve possedere affinché risulti abitabile variano in base alle leggi regionali ma anche ai singoli regolamenti edilizi comunali nonché alle norme tecniche di attuazione. In linea di massima, però, innanzi tutto occorre che l’altezza sia pari come minimo a 2,70 metri (oppure 2,40, a seconda appunto della città in cui si trova l’edificio).

Necessario è anche che ci siano finestre apribili di dimensioni tali da assicurare un adeguato rapporto aeroilluminante; a tal proposito si tenga però presente che sono possibili integrazioni riconducibili all’installazione di dispositivi tecnologici di ventilazione e illuminazione.

E ancora, tutti gli impianti (idrico, elettrico, termico e sanitario) e lo scarico delle acque nere devono risultare a norma; i servizi igienici devono essere correttamente collegati alla rete fognaria, anche per mezzo di apparecchi a pompaggio ed è anche fondamentale la presenza di un vespaio areato sotto la pavimentazione.

Ricordiamo che le anche le dimensioni minime del bagno sono variabili. Alla luce di tutto ciò, è fondamentale rivolgersi all’ufficio tecnico comunale per fare tutte le verifiche del caso ed evitare brutte sorprese, magari a lavori terminati.

Quali lavori andranno fatti

Non c’è un elenco di lavori valido per tutti: dipende dallo stato in cui si trova il seminterrato. In alcuni casi occorre realizzare il bagno, in altri il vespaio aerato, in altri ancora le finestre. Ci sono da fare, però, alcune considerazioni generali e importanti.

Per ovvi motivi, spesso i seminterrati sono molto umidi, freddi d’inverno e caldi in estate. Abitarci, quindi, potrebbe causare più di qualche disagio. Ma si può ovviare. Esistono, cioè, alcune soluzioni per raggiungere un elevato grado di comfort abitativo.

Innanzi tutto, si può considerare l’ipotesi di far costruire lungo il perimetro esterno uno scannafosso, cioè un’intercapedine aerata: è un ottimo modo per assicurarsi che le pareti esterne si mantengano asciutte. Precisiamo, d’altra parte, che in molti luoghi lo scannafosso è obbligatorio, proprio come il vespaio.

Di grande aiuto, per isolare meglio il seminterrato, è indubbiamente il cappotto termico interno; intervento costoso, certo, ma che si traduce anche in un notevole risparmio a lungo termine. C’è poi la questione radon, gas presente nel sottosuolo praticamente ovunque, ma che nel caso di alcune tipologie di terreno, per esempio il tofu, può raggiungere quantità dannose per la salute. Necessario quindi effettuare le dovute misurazioni ed eventualmente rivolgersi ad esperti per procedere con interventi correttivi (per esempio la pressurizzazione).

Qualche idea per trasformare il seminterrato in un casa accogliente

Concludiamo con qualche idea per rendere il seminterrato un’abitazione comoda, accogliente e anche esteticamente accattivante. Guardate la prima foto: non ci sono finestre, il rischio che l’ambiente risultasse cupo era più che concreto. Ma è stato scansato installando faretti nel soffitto e nel controsoffitto e creando così un’illuminazione efficace ed omogenea. I colori chiari hanno contribuito notevolmente al raggiungimento di un risultato ottimale.

Nella seconda foto vediamo un delizioso living con cucina: quest’ultima ha una configurazione angolare, quindi lo spazio disponibile è stato sfruttato con intelligenza. I due pensili a tutta altezza incorniciano la finestra, valorizzandola. Troviamo anche qui i faretti a soffitto, che in un seminterrato sono sempre una scelta vincente, e arredi dalle tonalità chiare e neutre.

Infine un salotto. La decisione è stata quella di far coincidere il flusso di luce naturale con un ampio divano a U completo di pouf. Il contrasto fra il colore delle pareti e quello dell’infisso ha messo quest’ultimo in risalto. Il soffitto bianco aiuta a far sembrare più ampio e luminoso l’ambiente. Una piccola oasi di relax.

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