Trucchi e suggerimenti per l’utilizzo della lavatrice

Quanto detersivo bisogna mettere?

Utilizzare una lavatrice è facile, certo. Però ci sono alcune questioni che vengono ignorate o sottovalutate e che invece fanno la differenza in termini di risultato, oltre a prolungare la vita dell’elettrodomestico stesso. Analizziamole insieme. La prima riguarda il detersivo, più precisamente la giusta quantità da mettere nell’apposito contenitore situato all’interno dell’apparecchio.

Non è affatto vero, come crede qualcuno, che abbondando si ottiene un bucato più pulito, anzi: c’è il rischio che si formino brutti aloni sui tessuti e restino residui in grado di provocare allergie. Eccedere, inoltre, significa contribuire a danneggiare l’ambiente circostante.

Bisogna semplicemente rispettare le dosi indicate dal produttore, tenendo anche presente che anche un po’ di meno va bene e non si pregiudica l’esito finale. Se ci sono macchie sui capi da lavare, è meglio pre trattarle con un po’ di sapone o con uno smacchiatore.

Infine, ricordiamo che in genere le dosi di detersivo consigliate sono pari a un misurino e mezzo per il lavaggio e un misurino per il prelavaggio, se il prodotto è in polvere, e un misurino per il lavaggio e mezzo per il prelavaggio se si tratta invece di detersivo liquido. Alcune fra le lavatrici più costose ed evolute, comunque, sono dotate di particolari sensori e quindi capaci di dosare da sole il detersivo, di volta in volta.

Quale temperatura impostare?

A ogni programma di lavaggio corrisponde una diversa temperatura; tutto, quindi, dipende dal grado di sporco e dal tipo di tessuto. Per i capi in cotone molto, molto sporchi si può anche impostare una temperatura pari a 90 gradi, ma si badi che resti un caso raro. Per quelli mediamente sporchi, per i sintetici, la biancheria intima, gli asciugamani va bene anche una temperatura pari a 60-40 gradi.

Se si decide di lavare in lavatrice la lana (ma sarebbe preferibile procedere a mano, in questo caso), il consiglio è quello di procedere con un ciclo basato sull’utilizzo di acqua fredda, altrimenti gli indumenti si restringeranno o infeltriranno.

Per un bucato poco sporco suggeriamo di non superare i 30 gradi. In ogni caso, prima di lavare un capo in lavatrice è ottima norma consultare l’etichetta, che contiene anche le indicazioni relative al lavaggio e alla temperatura più adatti. Si fa presente che, come nel caso del detersivo, anche in quello della temperatura e dei programmi esistono lavatrici capaci di procedere in modo completamente autonomo e automatico.

L’anticalcare è sempre necessario?

In molti credono che l’anticalcare sia necessario per mantenere la lavatrice in buono stato e far sì che duri a lungo. Questo è, per molti versi, un falso mito; non esistono prove certe e concrete, infatti, che sia il calcare a ridurre la vita di questo tipo di elettrodomestici e pregiudicarne l’efficacia e la funzionalità.

Risulta opportuno aggiungere l’anticalcare al bucato soltanto nel caso in cui l’acqua sia molto dura (oltre 30°F), se si effettuano spesso lavaggi ad alte temperature, cioè pari ad almeno 60 gradi, e se di frequente si utilizzano detersivi in polvere.

Per i lavaggi a 30-40 gradi, invece, questo tipo di prodotti è sostanzialmente superfluo, o comunque non necessario. Si tenga inoltre presente che ormai tutti i detersivi di buona marca contengono una piccola quantità di anticalcare, sufficiente per prevenire la normale formazione di incrostazioni.

Come contenere il consumo di energia elettrica

Come evitare che la lavatrice consumi troppa energia elettrica? Al momento dell’acquisto, tanto per cominciare, occorre scegliere un apparecchio che si collochi almeno nella classe di efficienza energetica A, tenendo presente che i più evoluti ormai raggiungono addirittura la classe A+++: sono più costosi, sì, ma consentono concretamente di ammortizzare la spesa iniziale nel giro di pochi anni.

Bisogna anche badare che la lavatrice prescelta sia dotata della certificazione europea che garantisce che sia in regola con la normativa vigente. Poi è importante utilizzare l’elettrodomestico soltanto a carico pieno e non esagerare con le temperature; come già spiegato, i cicli a 90 gradi devono essere un’eccezione, nel caso di sporco ostinato possono bastare 60 gradi e, in generale, i cicli a 30-40 gradi vanno benissimo.

E ancora, si tenga presente che il prelavaggio non è sempre necessario e soprattutto non è adatto a tutti i capi, quindi la raccomandazione è quella di andarci molto cauti in tal senso, anche perché si duplica l’impiego sia di energia che di acqua. Importante, inoltre, è fare in modo che il filtro e il cassetto del detersivo siano sempre ben puliti. Infine, è consigliabile usare la lavatrice nelle ore serali, nel fine settimana e nei giorni festivi.

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