Che cos’è la caldaia a bioetanolo
È molto apprezzata la caldaia a bioetanolo, alcool ottenuto dalla fermentazione dello zucchero proveniente da scarti vegetali, barbabietola e canna da zucchero, mais, patate, cereali, vinacce.
È un combustibile ecologico, contribuisce alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, fino al 70% rispetto alle fonti di origine fossile, anche perché una caldaia a bioetanolo non ha bisogno di canna fumaria per funzionare.
La caldaia è costituita essenzialmente da un serbatoio in cui porre il bioetanolo, da conservare lontano da fonti di calore, e da un bruciatore. Si accende con fiammiferi e accendini lunghi.
Tra le sue caratteristiche:
- forte impatto estetico;
- tante forme e installazioni, da pavimento, da parete, da incasso;
- dotata di fiamma vera;
- non produce odori cattivi.
Con una potenza che oscilla tra 2 e 8 Kw, riscalda gli ambienti di varie dimensioni in base al modello ma non è un impianto di riscaldamento. Con bioetanolo di buona qualità non emette fumi dannosi in grosse quantità ma, poiché la sua fiamma consuma ossigeno, il locale va areato quando diventa viziato.
Louvre di BioKamino è a forma di piramide, aperta su 4 lati, con visibilità della fiamma a 360 gradi. Da pavimento, si può posizionare sull’apposito tavolino Kristal.
La caldaia a condensazione a gas
La caldaia a condensazione a gas è un elettrodomestico che fa risparmiare sul consumo del gas. Usa infatti una tecnologia che recupera una parte del calore residuo contenuto nei fumi di scarico, altrimenti dispersa nell’atmosfera come succede per una caldaia tradizionale.
Rispetto a quest’ultima, permette:
- minor utilizzo di combustibile;
- basse emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera;
- abbattimento dei consumi anche più del 30%;
- efficienza energetica fino al 98%;
- aumento delle prestazioni collegandola ad esempio a collettori solari e pompe di calore.
Sostituendo a quella vecchia un modello di caldaia a condensazione a gas si può usufruire di detrazioni fiscali importanti.
Per legge, secondo la direttiva europea 2005/32/CE, detta “Eco-Design“, ai produttori si vieta di immettere sul mercato modelli con tecnologia diversa da quella a condensazione.
La caldaia a condensazione ecoTEC pro VMW + di Vaillant, per riscaldamento e acqua calda sanitaria, ha ridotte dimensioni (35 cm di profondità, altezza 70 e larghezza 40), display intuitivo e regolazioni semplificate.
I consumi di una caldaia a GPL
Una caldaia a GPL, miscela di idrocarburi, si usa dove non arriva il gas naturale. Serve un bombolone esterno o interrato per lo stoccaggio del gas e tubature grandi in cui il GPL, conservato liquido, possa gassificare in modo ottimale e muoversi bene anche in caso di gelo.
La caldaia di ultima generazione a GPL, gas dal basso impatto ambientale, è del tipo a condensazione: riscalda cioè recuperando il calore dei gas di scarico (che non si disperdono nell’atmosfera), sotto forma di vapore acqueo, con meno spreco di energia.
A pieno regime, la caldaia ha una potenza attorno ai 24kW termici, rimanendo accesa sempre: in realtà minore poiché ciò non succede mai.
Quanto gas si consuma all’ora? Dipende da:
- tipo di caldaia;
- efficienza;
- potenza termica;
- utilizzo (riscaldamento e/o per cucinare);
- stato energetico della casa (dispersioni per cattivo isolamento termico).
Indicativamente per un’ora il consumo è tra 2 e 12 kWh pari a 0,25 – 1,5 metri cubi di gas, con una energia termica teorica di 9,6kWh per 1 metro cubo di prodotto. Il prezzo del GPL è maggiore rispetto a quello del metano, si paga al litro e cambia in base al fornitore, al tipo di contratto, alle oscillazioni del mercato, alla località.
Compatta e silenziosa la caldaia Vitodens 050-W di Viessmann, può essere gestita a distanza con telecomando.
Le detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia
Oltre che risparmio in bolletta e prestazioni energetiche migliori, sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione ha un altro vantaggio: detrazioni fiscali dal 50 al 65% della spesa sostenuta grazie al Bonus Caldaie 2019 mirato al potenziamento dell’efficienza energetica nelle nostre case.
La detrazione avviene nello specifico per l’acquisto e l’installazione di una caldaia a condensazione di classe energetica non inferiore alla A in sostituzione della precedente non efficiente energicamente e vale fino al 31 dicembre 2019.
Nel dettaglio si può avere una detrazione fiscale:
- del 50% nel caso di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio;
- del 65% nel caso di interventi di riqualificazione energetica che prevedano anche l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti.
Importante il pagamento per usufruire dell’incentivo con bonifico bancario o postale in cui siano ben evidenziati:
- la causale del versamento;
- il codice fiscale di chi paga; il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Da conservare per 10 anni (il periodo in cui viene spalmata la detrazione) i seguenti documenti: ricevuta del bonifico, fatture o ricevute fiscali relative alle spese effettuate. Utile non perdere la dichiarazione di conformità della nuova caldaia certificata da un installatore qualificato.
Alteas One di Ariston ha un sofisticato design con il pannello frontale in vetro temperato e classe energetica A+. Si può controllare con apposita app sullo smartphone.