Tutto quello che c’è da sapere sui lavori di manutenzione straordinaria

Cosa sono i lavori di manutenzione straordinaria della casa?

I lavori di manutenzione straordinaria, in genere, sono lavori più complessi rispetto a quelli di manutenzione ordinaria.
Rientrano in questa tipologia le opere che comportano una modifica o una sostituzione di elementi strutturali, ma anche quelli che determinano un’innovazione, come la realizzazione ex novo di impianti tecnologici. Questo, però, a condizione che tali interventi non alterino la volumetria complessiva dell’edificio o non modifichino la destinazione d’uso dell’immobile.
Alcuni lavori di manutenzione straordinaria, in particolare quelli che riguardano opere strutturali, vanno segnalati all’Ufficio tecnico comunale tramite presentazione della Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività) o la Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).

Un elenco delle principali opere di manutenzione straordinaria

La differenza principale tra i lavori di manutenzione ordinaria e quelli di manutenzione straordinaria è che i primi – che riguardano prevalentemente la riparazione e o il mantenimento in efficienza di un immobile – possono essere eseguiti senza il rilascio di alcun titolo abitativo e fanno parte dell’edilizia libera.
Ecco un elenco di alcune opere di manutenzione straordinaria:

  • lo spostamento, la demolizione o l’aggiunta di un tramezzo;
  • le opere di consolidamento statico;
  • la ristrutturazione integrale di un bagno, inclusi gli impianti idrici;
  • il rifacimento di rampe e scale;
  • il rifacimento di tetti e sottotetti;
  • gli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • la realizzazione di una piscina esterna;
  • il frazionamento e accorpamento delle unità immobiliari.

I lavori di manutenzione straordinaria in un condominio

In un condominio sono da ritenersi opere di manutenzione straordinaria quelle non inserite nel preventivo di gestione. E’ straordinario ciò che esula dalla normale attività conservativa di una parte comune dell’edificio.
Per esempio è ordinario e normale che si fulmini una lampadina sulle scale; lo è meno la sostituzione del motore elettrico del cancello ad apertura automatica. Bisogna tuttavia precisare che ciò che è straordinario in campo condominiale può non esserlo riferendosi ad altri settori: è straordinaria la spesa di pittura della facciata condominiale principale, lavoro che invece dal punto di vista edilizio viene considerato tra quelli di manutenzione ordinaria. La decisione in merito a interventi di manutenzione straordinaria spetta all’assemblea di condominio.

Quali sono le detrazioni fiscali per la manutenzione straordinaria?

Anche per il 2019 i lavori di manutenzione straordinaria, a differenza di quelli ordinaria, permettono di godere della detrazione fiscale al 50 per cento.
L’agevolazione fiscale ha come limite massimo di spesa ammesso per singola unità immobiliare 96 mila euro. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per ottenerla occorre pagare le spese per realizzare gli interventi con bonifico bancario o postale da cui risultino tali elementi:

  • la causale del versamento;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il codice fiscale o la partita Iva della ditta che esegue i lavori.

Il bonifico parlante andrà pagato in banca o agli uffici postale e al momento del pagamento viene effettuata una ritenuta a titolo d’acconto dell’8 per cento.

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