La cucina a gas

I piani cottura si dividono i tre grandi categorie: a gas, con resistenza e piano cottura in vetroceramica oppure a induzione magnetica. Il gas (gpl o metano che sia il combustibile che utilizziamo in casa) è senz'altro il sistema maggiormente utilizzato ed acquistato in Italia. Tutti ne conoscono il funzionamento e, grazie ai moderni sistemi di sicurezza, il rischio di perdite, fuoriuscite o scoppi è sostanzialmente ridotto a zero. Eppure alcuni difettucci sono ancora presenti in queste macchine che, con il tempo, si sono molto raffinate. Ad esempio la tendenza cronica ad accumulare residui di combustione all'interno dei fornelli, motivo per cui queste macchine richiedono di essere pulite con una certa frequenza. Alla lunga, inoltre, gli ugelli possono otturarsi e richiedere di essere disostruiti o, peggio, sostituiti. Complessivamente esistono metodi più moderni per cucinare, ma il gas resta sempre in voga per la sua storica semplicità. Occorre dire anche che le macchine a gas costano solitamente molto meno di una macchina a resistenza in vetroceramica o, peggio, a induzione magnetica. Sarà anche per questo che le cucine a gas vivono un'eterna primavera?

La cucina con resistenze e piano in vetroceramica

Sebbene i piani cucina con resistenza e piano cottura in vetroceramica abbiano sempre mantenuto un look molto moderno, la tecnologia su cui si fondano è collaudata. Infatti la corrente viene fatta passare attraverso alcune resistenze (esattamente come avviene in un accendisigari) che si riscaldano e trasmettono il calore attraverso un piano in vetroceramica resistente agli sbalzi di temperatura. La pentola si appoggia sopra questo ripano, ed il gioco è fatto. Tutto semplice, dunque? Non proprio. Anzitutto i costi di questi piani sono superiori a quelli con tecnologia a gas sia in termini di acquisto, sia in termini di spesa quotidiana. Fortunatamente, grazie ai progressi della tecnologia oggi esistono piani cottura che rientrano in categorie di consumo virtuose, ma occorre dire che il sistema tende comunque a consumare per sua stessa natura. Un altro problema è connesso alla mancanza fisica della fiamma: questo è sì un vantaggio perché non c'è alcun rischio di perdite di gas, ma anche un problema per sbadati e bimbi, che appoggiando una mano sul piano appena spento potrebbero purtroppo ustionarsi.

Piani cottura a induzione

L'induzione magnetica è la nuova frontiera della cottura: la corrente carica un groso magnete che trasferisce tutta l'energia ricevuta sulla pentola, generando calore. Questo sistema permette di risparmiare molta energia elettrica perché è estremamente efficiente: più del novantacinque per cento dell'energia assorbita viene commutata in calore senza dispersioni. Inoltre il sistema riscalda solo la pentola e non il piano su cui la pentola è poggiata. Ci sono ovviamente dei contro: anzitutto l'induzione è una tecnologia sconsigliata ai portatori di pace maker ed a tutti coloro che utilizzano attrezzature elettroniche come salvavita. Inoltre, per questo genere di piani cottura, occorre utilizzare pentole ad alto contenuto ferroso: un recipiente in ceramica, oppure in pirex, alluminio, rame e persino acciaio inox, se non contiene abbastanza ferro, non si scalderà se posto sopra uno di questi fornelli. Allo stesso tempo è sconsigliato utilizzare utensili da cucina ad alto contenuto di ferro, perché essi corrono il rischio di riscaldarsi nella nostra mano. Infine occorre dire che questi sistemi sono assai costosi in sede di acquisto.

I prezzi

Potrà sembrare strano ma, a seconda della tecnologia impiegata, per un piano cottura ad incasso delle stesse dimensioni possiamo spaziare dagli ottanta euro circa di un modello a gas sino ai tremila euro di un modello a induzione firmato da una marca prestigiosa. L'enorme differenza si giustifica solo parzialmente con i vantaggi di quest'ultima tecnologia: certamente l'induzione fa risparmiare sulla bolletta e riscalda molto prima le pentole, ma a conti fatti occorrerebbero troppi anni per recuperare il prezzo pagato rispetto ai piani tradizionali. E' a questo punto che entrano in gioco il design e le scelte personali: un modello vetroceramico con display digitale touch screen è certamente più bello e più moderno di un piano tradizionale a gas, con le sue griglie ed i suoi pomelli. Ma entrambi svolgono egregiamente il lavoro al quale sono chiamati: cucinarvi una buona cenetta. La scelta, quindi, varia sensibilmente in funzione del vostro budget e della tipologia di cucina che avete allestito. Se la vostra scelta si è orientata su superfici moderne ed altissima qualità degli elettrodomestici, vale la pena di spendere.

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