Tavolo da esterno
I tavoli da esterno sono elementi indispensabili nell’arredamento degli spazi esterni. Qualsiasi giardino, terrazzo, qualsiasi luogo privato all’aria aperta necessita di un tavolo intorno al quale riunirsi per pranzare o cenare, ma anche semplicemente per scambiare quattro chiacchiere in compagnia e rilassarsi. L’offerta sul mercato è molto vasta: come orientarsi al fine di maturare una scelta? Occorre individuare un prodotto che sia in grado di resistere alle intemperie e all’azione degli agenti atmosferici; cercare il risparmio a tutti i costi non… conviene. E non si tratta di un mero gioco di parole ma della pura realtà. Perché comprare un tavolo molto economico significa correre il rischio di doverlo sostituire nel giro di qualche anno. In secondo luogo bisogna accertarsi che la manutenzione non risulti troppo impegnativa. Ancora, è consigliabile definire preventivamente l’uso che si farà del tavolo in questione. Se vi piace avere spesso ospiti, allora dovete optare per un tavolo ampio. O, in alternativa, per un modello allungabile. Se invece la preferenza si traduce nel sorseggiare un drink con amici e parenti, può fare al caso vostro un tavolo più piccolo ma anche più accattivante dal punto di vista estetica. Se utilizzate il giardino principalmente per concedervi un totale relax, se avete allestito un angolo con divani, lettini e poltrone, l’ideale è senza dubbio un tavolo basso. In foto il tavolo da pranzo Air del marchio belga Manutti. Caratterizzato da un design slanciato e da linee nette, è disponibile in due misure. Il top può essere in iroko oppure in ceramica.
Tavolo da esterno in legno
I tavoli da esterno in legno rappresentano sempre un valore aggiunto. Da un lato coincidono con una scelta tradizionale, dall’altro sono un’ininterrotta fonte d’ispirazione per i designer e le aziende produttrici di tutto il mondo. Il teak è attualmente la tipologia più apprezzata e gettonata: stiamo parlando di un legno nobile, originario delle foreste tropicali e subtropicali del sud-est asiatico, durevole e molto resistente anche dinanzi alle peggiori condizioni climatiche. Il teak non si lascia danneggiare dalle muffe, dalla salsedine e dalle escursioni termiche. Ha un solo difetto: col tempo tende a perdere l’originale colore miele e virare verso il beige e il grigio. Tuttavia si può prevenire o rallentare il fenomeno con l’applicazione di un olio specifico: è sufficiente anche una sola volta all’anno. Prima dell’applicazione occorre però passare con delicatezza sulla superficie del legno della carta abrasiva o carta vetrata, oppure lavarla con sapone neutro e una spazzola. Tra le essenze collaudate e intramontabili troviamo invece l’acacia. Il legno di acacia ha una fibra compatta, tenace e resistente all’umidità: caratteristiche, questo, che lo rendono particolarmente adatto per l’outdoor. In foto il tavolo da giardino Garden Party di Maisons du Monde: il piano è in legno d’acacia naturale grigio, le gambe sono in metallo verniciato. Costa 149,90 euro.
Tavoli da esterno allungabili
Avete un giardino, ma non è molto grande? Ai problemi di spazio si può ovviare grazie ai tavoli da esterno allungabili, che consentono di accogliere con serenità anche l’arrivo di ospiti inattesi e comunque di organizzare pranzi in compagnia senza preoccuparsi troppo del numero dei commensali. I tavoli allungabili sono dotati di ribalte ai lati oppure di una superficie aggiuntiva estraibili; in ogni caso il meccanismo è molto semplice e bastano pochi gesti per poter accogliere fino a dodici persone. Anche di più, in certi casi. Coi tavoli allungabili si abbinano perfettamente le sedie impilabili, sempre nell’ottica di una strategica ottimizzazione degli spazi. Quando non c’è gente, il tavolo si richiude e le sedie si ripongono una sopra l’altra. Voilà. I materiali più comuni per quanto riguarda i tavoli da esterno allungabili sono il legno, il metallo e la plastica; dipende dai gusti, dallo stile dell’outdoor ma anche dalla disponibilità economica. In foto Adamas de Il Giardino di legno, un tavolo estensibile in acciaio inox satinato da esterno con piano in teak (finitura Fine Sanded). Quando è chiuso la sua lunghezza è pari a 2,20 metri; quando è aperto raggiunge una lunghezza di 3,20 metri. I piedini sono in teflon.
Tavolini da esterno
Tavoli da esterno: c’è chi li preferisce bassi e di dimensioni contenute. Come avviene nell’arredamento degli spazi esterni, anche i tavolini da esterno vengono generalmente collocati fra i divani e le poltrone; qualche volta accanto ai lettini. Sono in ferro oppure in legno, più di rado in plastica. Questo 2016 ha visto tornare di moda il rattan, sia naturale che sintetico. E se il rattan naturale non ha costi alti, quello sintetico risulta ancora più economico. Praticamente alla portata di tutti. I tavolini da esterno sono nella maggior parte dei casi rettangolari oppure rotondi; quelli quadrati e ovali non sembrano possedere grande appeal. Un capitolo a parte è rappresentato dai tavolini design. La gamma dei materiali si amplia per concretizzare sperimentazioni tecniche e stilistiche; la funzionalità è importante, certo, ma in questo caso lo è di più l’immagine. Un’immagine che mira a catturare l’attenzione e anche destare una piacevole sorpresa. In foto il tavolino Splash T di B-Line: la base è realizzata in polietilene stampato in rotazionale, ha la forma di goccia che tocca terra e si capovolge. Il piano, in laminato integrale da 60 cm di diametro, lo rende generoso nelle dimensioni ma pratico e funzionale. Splash T è adatto anche all’uso indoor.