Come costruire una tettoia in legno
Le tettoie in legno consentono di sfruttare più a lungo e meglio gli spazi outdoor privati, giardini e terrazzi in primis. D’estate forniscono un’ombra ristoratrice, permettendo di ripararsi dal sole quando picchia troppo forte; durante la stagione invernale permettono di proteggersi dal vento e dalla pioggia e attutiscono l’impatto con l’aria fredda. Si sappia, però, che per costruire una tettoia in legno bisogna ottenere le autorizzazioni dal Comune in cui si risiede e, se si vive in un condominio, il consenso di tutti gli altri condomini. Quali sono i permessi necessari? Variano di città in città, quindi è necessario consultare il Regolamento edilizio locale ed eventualmente richiedere la consulenza di un tecnico abilitato. Bisogna anche dire, però, che alcune norme sono considerate un riferimento per tutte le amministrazioni e di recente, inoltre, è stato pubblicato il Regolamento edilizio tipo contenente la definizione univoca di molte strutture destinate all’esterno fra cui, appunto, le tettoie. Quest’ultime, quindi, sono elementi edilizi di copertura sostenuti da una struttura discontinua, la quale a sua volta non ha carattere di amovibilità ed è adibita a usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali. La sua realizzazione, nella maggior parte dei casi, rende obbligatorio il Permesso di costruire e non di rado, se riguarda un terrazzo, occorre allegare alla richiesta anche un chiaro progetto strutturale. Chi possiede una buona manualità e alcune cognizioni in merito, può realizzare autonomamente la tettoia per la propria abitazione; in caso contrario ci si può affidare a una delle tante aziende operanti nel settore. Il progetto è fondamentale non solo per l’ottenimento dei permessi, ma anche per lo svolgimento dei lavori: aiuta ad avere le idee precise sulle misure e sulla forma della tettoia, sulla sua collocazione, sul tipo di legno da utilizzare. Se la tettoia deve proteggere l’ingresso bisogna utilizzare tasselli a espansione robusti per ancorarla alla facciata. Il carico viene distribuito su montanti, volpi e puntoni: più questi sono lunghi, più la tettoia sarà grande e resistente. Per una tettoia di piccole dimensioni, invece, si consiglia di mettere in conto una lunghezza di 120 cm. Per essere certi che i tasselli a espansione risultino perfettamente assicurati alla facciata è indispensabile che il muro di appoggio sia “pieno” e solido. La falda della tettoia si sostiene tramite due traverse, una delle quali inserita dietro i montanti e attaccata alla parete; l’altra si avvita qualche centimetro distante dai puntoni tramite viti anch’esse in legno.
Quanto costa fare una tettoia in legno
Il prezzo di una tettoia in legno varia in base a una serie di elementi: le dimensioni, il tipo di legno utilizzato, il materiale scelto per le colonne (in molti casi sono anch’esse in legno ma anche la pietra, ad esempio, è molto gettonata), la collocazione della struttura stessa, il numero e lo spessore delle tavole da utilizzare. Non tutti ci pensano, ma le tettoie poggiate sulle pareti costano meno perché rendono necessaria una minore quantità di materiali. Nel caso in cui la soluzione fai-da-te non sia possibile, bisogna aggiungere anche il costo della manodopera. Il suggerimento è quello di rivolgersi a più ditte e chiedere a tutte un preventivo, in modo da poter fare confronti con calma e poi procedere con la scelta finale. Consigliamo di non esagerare con le misure, anche se nel caso in cui lo spazio lo consenta: le tettoie, di per sé, tendono a essere abbastanza imponenti e rischiano quindi di risultare eccessive. Optate per una che si inseriscano armoniosamente nel contesto e risponda alle esigenze funzionali, ma non andate oltre. Tornando ai prezzi, per dare un’idea molto generale possiamo dire che in media una tettoia in legno lunga 3 metri e profonda 2 metri e mezzo costa all’incirca fra i 400 e i 500 euro, mentre una tettoia larga 6 metri e profonda 4 può superare (sia pur non di tanto) i mille euro.
Kit tettoia in legno
Chi preferisce costruire da solo la tettoia in legno e, di conseguenza, contenere i costi può acquistare uno specifico kit di montaggio. Si tratta di una soluzione piuttosto semplice e soprattutto completa: questi kit prefabbricati, infatti, generalmente comprendono le travi, i pilastri, la trave di banchina, i puntoni, le perline, le staffe a muro, i portapilastri e gli alzapilastri, le viti e i tasselli. Qualcuno sostiene che non ci sia possibilità di personalizzazione, ma non è vero. È vero, cioè, che in molti casi non si può intervenire sulle dimensioni e sul numero di falde, ma alcune ditte permettono di esprimere le proprie esigenze in fase di ordinazione. Spesso, inoltre, si può richiedere l’aggiunta di accessori quali copristaffe, archetti, grigliati, pali di vario tipo, impregnanti, vernici professionali, guaine. Aggiungiamo che dei kit fanno parte pure i manuali di montaggio, di conseguenza il lavoro diventa alla portata anche dei più inesperti: l’unica condizione, a questo punto, è armarsi di buona volontà. I kit vengono consegnati direttamente presso il domicilio del cliente e segnaliamo che alcune aziende non chiedono alcun costo per il servizio. Informatevi, risparmiare significa anche badare anche a queste cose.
Come chiudere una tettoia in legno
Quando le temperature cominciano a scendere, la tettoia in legno non basta più. Protegge, sì, dall’acqua e dal vento, ma trascorrere ore intere all’aperto diventa meno fattibile. A questo punto, due sono le soluzioni possibili: aspettare che tornino le belle giornate per usufruire al cento per cento del proprio spazio outdoor oppure chiudere la tettoia. Creare, cioè, una vera e propria veranda temporanea. Per la realizzazione delle pareti si possono utilizzare appositi pannelli, di cui uno o due scorrevoli per entrare e uscire agevolmente. I pannelli sono in legno e vetro oppure Pvc; quando non servono più, si tolgono facilmente e inoltre, non essendo fissi, non rendono necessaria la richiesta di autorizzazioni. Altre soluzioni per chiudere la tettoia consistono nell’utilizzo di tende a caduta in cassonetti, teli ombreggianti e oscuranti, zanzariere. Attenzione, se decidete di coprire definitivamente la tettoia dovete ottenere il Permesso di costruire in quanto viene a mancare il carattere delle precarietà e non si tratta più di un’opera che sopperisce a esigenze contingenti, ma è destinata a durare ampliando il godimento dell’immobile.