Lavanda pianta come coltivarla e usarla

Lavanda pianta coltivazione

La lavanda è una pianta aromatica molto nota e diffusa in Italia. Conquista tutti con i suoi splendidi fiori, che hanno un colore compreso fra il viola e il lilla; ha anche un ottimo profumo, di conseguenza trasmette una sensazione di grande benessere e diventa subito un valore aggiunto fra le pareti domestiche e all'esterno. Richiede spazio per crescere, quindi se si decide di coltivarla in giardino è necessario fare in modo che ci sia la giusta distanza rispetto alle altre pianta. Se invece la si coltiva in vaso, occorre ricordare che durante la primavera si deve procedere al trasferimento in un vaso più grande. La lavanda sopporta bene qualsiasi condizione atmosferiche, tuttavia preferisce il sole; collocatela perciò in un posto che risulti molto luminoso per diverse ore al giorno. Non esagerate con l’acqua e soprattutto badate che non si creino ristagni in quanto potrebbero far marcire la lavanda nel giro di poco tempo. Per favorire il drenaggio mescolate il terriccio con materia organica e sabbia. Concimate ogni due anni con un prodotto biologico durante la stagione primaverile, ovvero quando la pianta ricomincia a crescere, e verso la fine dell’estate. Quanto alla potatura dei rami fioriti, il periodo migliore coincide con la seconda metà di agosto.

Lavanda pianta in casa

Non è affatto difficile coltivare la lavanda in vaso o in giardino. Profumatissima, caratterizzata da un portamento cespuglioso, è tra le piante ornamentali e colorate di maggior effetto. Un elemento che contribuisce a valorizzare gli spazi sia interni che esterni. Si tratta inoltre di una pianta perenne e sempreverde; un cespuglio non appare mai completamente spoglio, nemmeno in pieno inverno. Per poter ammirare i fiori bisogna invece attendere la bella stagione; da giugno ad agosto sbocciano in tutto il loro splendore e diventano un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Procedete con la messa a dimora di piccole piantine già sviluppate, perché così avrete in poco tempo un cespuglio fiorito. Con la semina è necessaria più pazienza, prima di veder germogliare la pianta. Insomma, la scelta dipende dalla vostra stessa predisposizione. Una volta acquistati si semi, interrateli tutti per aumentare le possibilità di successo; scegliete un vaso ampio in grado di contenere la pianta di lavanda quando si sarà sviluppata. La semina deve avvenire in autunno se vi trovate in una zona mite, altrimenti il periodo giusto coincide con la primavera. Ricordate in tutti i casi che il terreno deve essere argilloso e alcalino, non troppo fertile e ben drenato.

Come coltivare la lavanda

La lavanda non sopporta i ristagni d’acqua, che fanno marciare le sue radici, quindi deve essere annaffiata con estrema cautela. E’ inoltre consigliato attendere che il terreno sia completamente asciutto prima di procedere con una successiva annaffiatura. La potatura è necessaria non solo per favorire la fioritura ma anche per contenere la crescita della pianta stessa; va effettuata alla fine dell’inverno, ovvero quando la pianta è pronta per riprendere la crescita. La talea rappresenta senza dubbio indubbiamente il metodo più pratico e veloce per avere nel proprio giardino una nuova piantina di lavanda; basta prendere un rametto di lavanda di circa 10-15 cm e con almeno 3 o 5 foglie. Il taglio deve essere netto, operato con un coltello o delle forbici ben affilate, così da evitare lo sfilacciamento del fusto. Per facilitare il radicamento della talea può essere utilizzata la polvere radicante, un ormone che favorisce l’emissione di nuove radici. La talea va prima immersa, nel punto del taglio, nell’acqua e poi nella polvere radicante, quindi va scossa per eliminare la polvere in eccesso. A questo punto è pronta per essere interrata in piccoli vasetti.

Lavanda pianta come usarla

Sono diversi i modi in cui utilizzare la lavanda fra le pareti domestiche. Anche collocata in un semplice vaso, a sua volta posto sul tavolo del soggiorno o in camera da letto (o in qualsiasi altro ambiente), questa pianta diventa un notevole valore aggiunto e contribuisce a creare un arredamento accogliente quanto personalizzato. E' inoltre un'ondata di colore che non può non essere apprezzata. Detto ciò, ormai da moltissimo tempo i fiori secchi di lavanda vengono usati per profumare gli armadi e gli indumenti, così come le scarpiere: basta distribuirli in sacchetti di cotone o fatti con altro materiale. Se amate il fai da te potete realizzare candele profumate semplicemente aggiungendo alla cera fiori freschi o secchi e qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Un’idea per un deodorante per la casa? Prendete uno spruzzino e preparate una miscela di acqua e olio di lavanda (3-4 gocce ogni mezzo litro d’acqua), aggiungendo se volete qualche goccia di olio di tea tree o di menta. Infine, perché non appendere sulla porta di casa una bella corona di fiori di lavanda? Farà un grande effetto e profumerà l’ingresso. E ricordate che la lavanda tiene lontani gli insetti, in primis le zanzare!

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