Ficus Benjamina pianta
Il Ficus benjamina è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Moraceae. E’ originaria dell’Asia e molto diffusa in India, in Cina, nelle Filippine, in Australia. E’ molto apprezzata anche in Italia e spesso viene scelta per valorizzare gli interni domestici. In natura raggiunge un’altezza pari anche a 30 metri, mentre la chioma si estende fino a 15; nella coltivazione in vaso si mantiene invece molto compatta e le temperature tipiche degli appartamenti ne impediscono uno sviluppo eccessivo. Generalmente non supera i 2 metri di altezza. Il Ficus Benjamina ha fusti sottili con portamento pendulo o arcuato su cui sono disposti le foglie; il colore solitamente è grigio chiaro o beige chiaro. Questa pianta tende inoltre a produrre radici aeree che dipartono dal tronco e assorbono nutrimento per la crescita dei fusti e del fogliame, oltre che per l’apporto di ulteriori nutrienti durante la fase di fruttificazione. Le foglie del Ficus Benjamina, all’inizio, sono verde chiaro ma col tempo si scuriscono. La pagina superiore è lucida rispetto a quella inferiore, che risulta opaca. Sono di forma ovale o ellittica con l’apice appuntito e leggermente ricurvo e hanno un aspetto coriaceo. La lunghezza varia dai 5 ai 13 cm. I frutti, chiamati siconi, sono dei fichi di dimensioni ridotte, circa 1cm, di forma ovale o leggermente allungata. Possono essere di colore verde-nero, rosa oppure rosso scuro con sfumature nere.
Ficus Benjamina potatura
Al contrario degli alberi da frutto, il Ficus benjamina non necessita di potature regolari e periodiche; si deve intervenire quando necessario, ovvero quanto la crescita comincia a risultare troppo disordinata e l’originaria simmetria della pianta tende a sfasarsi. Alcuni rami rischiano di compromettere la resa estetica della pianta, quindi è bene rimuoverli. Nei primi due, tre anni di vita si effettua la cosiddetta potatura di formazione, cercando di impostare la forma ideale e togliendo quei rami che minacciano di alterarla o danno un senso di disordine. Mai procedere, però, non modo drastico perché la pianta deve comunque seguire la sua direzione naturale. La potatura di formazione serve semplicemente per accompagnare e guidare la crescita naturale della chioma. Da quest’ultima si eliminano i rami rotti, secchi e spezzati o quelli troppo lunghi che sporgono nel senso dell’altezza, in basso oppure ai lati. Si consiglia di tagliare anche i rami molto sottili e secchi che crescono all’ombra e che non ricevono luce sufficiente. Si può anche procedere con la cimatura, cioè l’asportazione dei germogli apicali; in tal modo si favorisce l’emissione di nuovi getti laterali che conferiscono la classica forma a cespuglio. Un’altra occasione in cui la potatura risulta utile coincide con il rinvaso della pianta; in questo caso eliminate la massa radicale in eccesso. Il rinvaso diventa indispensabile quanto le radici sporgono all’esterno del vaso, sollevando lo strato di terreno, o al di sotto dei fori di drenaggio. La potatura da rinvaso consiste nell’eliminare le radici secche, spezzate o malate e poi quelle in eccesso.
Ficus Benjamina coltivazione
Il Ficus Benjamina coltivato in casa necessita di un’adeguata esposizione alla luce del sole, quindi si consiglia di collocarlo vicino a una finestra oppure vicino a un balcone, girando di tanto in tanto il vaso affinché tutte le foglie possano beneficiare dei raggi filtrati dal vetro. Con l’arrivo della bella stagione la pianta può anche essere messa fuori, purché le temperature risultino pari o superiori ai 20 gradi. Ricordate però che le ore più calde, dalle 12 alle 15, potrebbero nuocere alle foglie e togliere loro vitalità; opportuna è di conseguenza copertura con una tenda o un ombrellone. Il Ficus non teme la pioggia, ma la grandine sì: è bene tenerlo a mente e agire di conseguenza. Il terreno più adatto a questa piante è ben drenato e altamente fertilizzato, si possono utilizzare sia concimi organici che il comune compost. Semaforo verde pure per il concime liquido.
Ficus Benjamina cure
Durante la stagione invernale il Ficus benjamina ha bisogno di poca acqua, poiché entra in una fase di blanda quiescenza in attesa della primavera. Durante l’estate, invece, l’annaffiatura dipende dall’aridità del terreno; in assenza di colpi di calore elevati, può avvenire una volta alla settimana. Se il Ficus Benjamin è in casa, badate di mantenere sempre un ambiente sufficientemente umido per tutelare la salute (e la bellezza) delle sue foglie. I parassiti che più frequentemente attaccano il Ficus sono le cocciniglie, gli afidi, il ragnetto rosso. I primi si possono rimuovere piuttosto semplicemente tramite un semplice antiparassitario. Il ragnetto rosso conferisce una colorazione giallastra alle foglie, che tendono anche ad accartorciarsi: procedete con frequenti nebulizzazioni sulla chioma (perché il ragnetto rosso ama invece gli ambienti secchi) e, se si formano delle manifestazioni massicce, ricorrete a un insetticida specifico. In ogni caso e per fortuna, non è frequente che i parassiti prendano di mira questa pianta.