Gres porcellanato effetto legno: quali colori scegliere

Come scegliere il colore del gres porcellanato effetto legno

Il gres porcellanato effetto legno si conferma fra le soluzioni più richieste e di tendenza per le pavimentazioni: merito delle qualità che contraddistinguono la materia prima in questione, ma anche del fatto che la riproduzione del legno è talmente verosimile che in molti casi risulta davvero difficile fare la distinzione. Non solo.

Le declinazioni cromatiche del gres effetto legno sono numerose, e anzi aumentano costantemente grazie alle tecniche di lavorazione sempre più evolute e alle più sofisticate tecnologie digitali. Se questo da un lato è un pregio, dall’altro può essere motivo di indecisione. Vediamo, quindi, come orientarsi nella scelta.

Innanzi tutto sarebbe opportuno chiedere quale sia l’essenza riprodotta: il rovere, molto caldo, è ormai un classico, ma molto apprezzati sono anche il noce e la quercia (più scuri), così come l’acero, la betulla e il frassino (più chiari). Il wengé, l’ebano e il palissandro risultano parecchio intensi e decisi, non adatti a tutti gli ambienti perché possono incupirli; la loro eleganza, però, è indiscussa.

Identificare l’essenza consente quindi di fare una prima distinzione relativa alle tonalità e cominciare a chiarirsi le idee. Si considerino poi quegli effetti particolari, pensiamo ai listoni anticati o sbiancati, che contribuiscono notevolmente a caratterizzare la stanza e a sottolinearne l’impronta stilistica.

È sempre consigliabile chiedere che siano mostrati dei campioni, perché il semplice catalogo potrebbe non offrire un’immagine totalmente fedele del prodotto. Si tenga inoltre presente che le nuance chiare sono più adatte agli ambienti meno estesi perché aiutano a farli apparire più ampi e luminosi, mentre quelle scure dovrebbero essere riservate agli ambienti piuttosto grandi. D’altra parte, le eccezioni non mancano e molto dipende anche dal colore delle pareti e degli arredi.

Le migliori aziende del settore offrono servizi di progettazione 3D che si rivelano davvero preziosi, perché consentono di vedere il risultato finale in “anteprima” e anche fare paragoni fra le diverse possibilità: l’ipotesi di fare la scelta sbagliata, così, diventa assai remota. Un’ulteriore dritta? Posare sul pavimento una o due lastre e osservare attentamente, non da vicino bensì dall’alto.

In foto, una delle novità presentate da Casalgrande Padana al Cersaie 2021: le piastrelle in gres effetto legno Gendai Wood. La collezione è ispirata a un’antica tecnica nipponica che consiste nel tagliare in sottili pannelli il legno di cedro o cipresso giapponese, sottoporli a un processo di carbonizzazione ad alte temperature e poi sigillarli con olio. Cinque le varianti cromatiche: Gendai Black, Brown, Green, Grey e White.

I pregi del gres effetto legno color miele

Il gres effetto legno color miele conquista crescenti consensi ed è la scelta di un sempre più elevato numero di persone. Un successo derivante dai suoi numerosi pregi:
 

  • Rende più luminosi gli ambienti, anche grazie alle venature delicate e ai riflessi quasi dorati.
  • È una tonalità morbida che aiuta a creare atmosfere avvolgenti e accoglienti.
  • Può essere per molti versi considerato un colore neutro; si abbina con facilità ai colori più diversi, e ciò vale sia per i mobili che per le pareti.
  • È versatile, si integra armoniosamente nei più diversi contesti stilistici.
  • In genere, la lavorazione avviene in modo da evidenziare sia le venature che i nodi, per cui l’effetto è estremamente realistico.
In foto, le lastre Miele della collezione Visual di Ceramica Rondine, formato 15x61 cm.

Quando preferire il gres porcellanato effetto legno grigio

Il gres effetto legno grigio ha un aspetto un po’ meno naturale rispetto ad altre tipologie, perché un legno del genere sostanzialmente non esiste in natura. Eppure, se si tratta di un prodotto di qualità non c’è assolutamente il rischio che risulti “finto”, anzi.

Le tonalità disponibili in commercio sono diverse, si va all’antracite – la più scura – a quelle che virano quasi verso il bianco. Sono tutte scelte perfette per gli ambienti caratterizzati da un mood contemporaneo, in particolare quelli arredati in stile nordico.

Più in generale, il gres porcellanato effetto legno grigio è l’ideale per chi predilige l’essenzialità e anche un certo rigore estetico. L’ambiente in cui si posano lastre simili risulta sempre estremamente sofisticato. Un po’ freddo? No, non si faccia l’errore di crederlo. Minimalista, piuttosto. Un altro vantaggio è la facilità degli abbinamenti: le piastrelle di questo tipo si sposano egregiamente con mobili bianchi, mobili in legno anche scuro, mobili neri o colorati. Non ci sono particolari limiti. E sono molto indicate anche per gli spazi outdoor, ma anche per il bagno. Vediamo 3 esempi.

Nella prima foto, una posa riconducibile alla collezione Treverkever di Marazzi, formato 20x120cm; nella seconda, le lastre della linea Woodsense XT20 di Ragno, disponibile nei formati 40x120 cm e 60x60 cm, sia a spessore tradizionale che 20 mm, per un utilizzo in ambienti esterni o a forte sollecitazione. Infine, la piastrella Boulevard Grey 18X62 cm di Iperceramica.

Quali gli ambienti più adatti al gres porcellanato effetto legno rovere

Il gres effetto legno rovere è la scelta di molti. Per via della sua grande naturalezza, del calore che trasmette, della classe innata. Un classico, come dicevamo, e al tempo stesso un evergreen. Sicuramente l’ambiente più adatto a questa tipologia di gres porcellanato è il living, perché viene valorizzato dagli spazi più ampi e anche dalla presenza di portefinestre.

In tanti posano le relative piastrelle anche nella cucina e in camera da letto: in quest’ultimo caso, la decisione è resa vincente anche dall’effetto rilassante che hanno le lastre in questione, a prescindere dalle differenti texture. Che sono tante: citiamo il rovere naturale, quello sbiancato, quello biondo e quello scuro ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo.

Bene anche per gli spazi outdoor, soprattutto se sono presenti alberi e piante, perché proprio con gli elementi naturali si crea un’armoniosa continuità visiva. Ma d’altra parte, bisogna dirlo: il gres rovere sta bene ovunque, grazie alle grafiche equilibrate e sobrie che lo contraddistinguono.

Nella prima foto, le piastrelle da interno Nid di Atlas Concorde, formati 15x90 cm, 18,5x150 cm, 25x150 cm; nella seconda foto, un esempio relativo alla collezione Selection Oak di Rex, brand di Florim. Ecco poi i listoni (25×150 e 22,5×90 cm) della collezione Deck di Refin.

Meglio il gres porcellanato effetto legno chiaro o scuro?

Quando arriva il momento di prendere la decisione finale, è inevitabile chiedersi se sia meglio il gres effetto legno scuro o quello chiaro. Le tonalità chiare sono raccomandate per gli ambienti più piccoli, vero, ma bisogna tener conto anche di altre questione.

Innanzi tutto, tendenzialmente identificano gli spazi connotati da uno stile moderno, mentre i colori scuri – ma questo vale anche per i mobili – aprono il campo a combinazioni d’arredo più classiche. Tendenzialmente, vogliamo ribadirlo. Perché negli ultimi tempi c’è stata un’inversione di marcia.

Cosa intendiamo? Che molti brand del settore hanno presentato nuove collezioni dalle cromie scure, concepite però nel segno del design contemporaneo. È un interessante modo per esaltare la matericità del prodotto, puntando anche sulle sensazioni tattili e non soltanto quelle visive. Importante, però, è che gli arredi e le pareti riequilibrino l’insieme e si scansi il rischio di togliere luminosità. Nella foto, una novità del 2021: le lastre della collezione Ultramod di Ceramiche Keope.

Come abbinare il gres effetto legno

Non c’è dubbio: se il gres effetto legno è chiaro, diventa facile creare i giusti abbinamenti con le pareti e i mobili. Molto peso possono avere i gusti personali, proprio perché le possibilità sono tante, ma vogliamo comunque dare qualche suggerimento pratico. Per quanto concerne le pareti, meglio puntare su tonalità non troppo accese, altrimenti i listoni rischiano di passare in secondo piano.

Gli arredi possono invece essere caratterizzati anche da tonalità piuttosto accese – pensiamo in primis ai rivestimenti degli imbottiti – ma si tenga a mente la regola del 3. Nella stessa stanza, cioè, non dovrebbero esserci più di 3 colori diversi. D’altra parte, la combo gres effetto legno-bianco è un’opzione da promuovere sempre a pieni voti.

Per quanto riguarda il gres effetto legno scuro, bisogna fare più attenzione. Focalizzandoci sugli arredi, sono due le strade da percorrere: la prima coincide con il tono su tono, ma con diverse gradazioni. La seconda conduce invece alle tonalità neutre e ai colori pastello o polverosi, per ottenere contrasti sì, ma sobri. Se si desidera alzare il tiro, è importante calibrare e non esagerare: un divano color ocra, per esempio, si abbina bene al gres legno scuro, però gli altri mobili devono essere molto meno appariscenti.

I neutri vincono a man bassa, invece, in riferimento alle pareti: via libera al tortora, al beige, al panna. E, naturalmente, al bianco.

Nella foto, un esempio relativo alla collezione Nuance di Panaria Ceramica.

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