Quali lampadari moderni per i locali della casa?

Lampadari a sospensione moderni

Molti credono che i lampadari stiano passando di moda, che sempre più spesso vengano sostituiti da lampade da terra, applique, faretti, lampade da tavolo. Questa convinzione coincide con la realtà soltanto in parte, nel senso che di certo c’è la tendenza a scegliere più fonti di illuminazione artificiale per “giocare” con la luce stessa, calibrandone l’intensità a seconda dei momenti e degli ambienti della casa e anche valorizzando determinati arredi e oggetti piuttosto che altri. D’altra parte, però, i lampadari non hanno affatto perso appeal. O meglio: quelli classici, appesi al soffitto e piuttosto importanti per quanto concerne sia l’estetica che le dimensioni, in effetti non rappresentano più una scelta comune, ma ciò non significa che la richiesta si stia esaurendo. È più esatto dire che il lampadario si è notevolmente evoluto, che ha cambiato faccia. I lampadari moderni hanno forme e misure assai diverse rispetto a quelli tradizionali e, sempre più spesso, sono a sospensione: anch’essi appesi al soffitto, hanno cavi più lunghi, quindi arrivano più giù e illuminano sì tutto il locale, ma in particolar modo dei punti strategici, definiamoli così, come il tavolo della cucina (o l’isola), un tavolino nel soggiorno, il letto. Il minimalismo trionfa, ma tanti lampadari sospesi moderni sono molto elaborati, presentano inserti preziosi, diventano espressione del design più raffinato. E diventano, così, protagonisti dell’arredamento. In foto Coraline di Miniforms, design Paolo Cappello. La peculiarità è il perfetto equilibrio fra le lamelle in legno e gli spazi vuoti. Disponibile in tre dimensioni, può essere utilizzato sia singolarmente che in gruppo.

I lampadari moderni per il soggiorno

I lampadari a sospensione moderni trovano una collocazione perfetta anche nel soggiorno. Spesso sono a Led, contraddistinti da linee sottili o da forme geometriche: cerchi, quadrati, rettangoli. Non mancano i modelli più estrosi, dal design scultoreo, ma sempre più di rado troviamo volumi imponenti come accade invece nel caso dei lampadari stile classico. La sfida consiste proprio nel contenere l’ingombro e al contempo esprimere le mille potenzialità del design contemporaneo. Per quanto concerne i colori, da un lato molto gettonati sono il bianco, il grigio, il nero, il color tortora e altre tonalità neutre; dall’altro troviamo invece nuance molto accese, ideali per introdurre contrasti cromatici all’interno di un ambiente caratterizzato da studiata sobrietà. Come si può dedurre, nulla viene lasciato al caso e il lampadario ha un ruolo fondamentale nella definizione dello stile di una casa. E i materiali? In cima alla classifica, per quanto riguarda i lampadari per il soggiorno, troviamo il vetro, seguito dall’acciaio verniciato, dall’alluminio estruso, dalle più innovative materie plastiche come il policarbonato. In foto Lori di Gibas, lampadario moderno soggiorno a luce diretta in acciaio verniciato a polvere. Disponibile in tre misure diverse.

Quale lampadario per cucina moderna

I lampadari cucina moderni hanno due ruoli: da una parte devono fornire un tipo di illuminazione che permetta di cucinare senza difficoltà, dall’atra devono creare la giusta atmosfera nel momento in cui ci si ritrova per stare insieme e consumare i pasti. Per questo motivo l’ideale sarebbe scegliere differenti fonti di luce per la zona operativa e per il tavolo. Nel primo caso vanno bene le lampade a sospensione, ma anche i faretti, le strisce luminose, i pannelli; nel secondo, ancora semaforo verde per i lampadari sospesi, che in realtà rappresentano la scelta più diffusa. C’è da dire, però, che anche una lampada da terra può essere un’opzione vincente. Quanto allo stile, se è vero che il minimalismo continua a far proseliti, è anche vero che in cucina potrebbe non risultare la soluzione più adatta; molti, quindi, preferiscono lampadari che siano il risultato di rivisitazioni del passato o di un equilibrato incontro fra passato e presente. In altre parole, il vintage merita una promozione a pieni voti. E lo stesso dicasi per l’industrial chic, quindi per lampadari in metallo dall’aspetto vissuto ma in realtà frutto di una progettualità moderna. In foto Brooklyn di Maisons du Monde, in metallo rosso anticato. L’altezza è pari a 100 cm incluso il cavo.

Brooklyn di Maisons du Monde

La camera da letto è il luogo più “intimo” della casa, l’ambiente in cui si dorme e ci si rilassa, di conseguenza sono banditi lampadari moderni che facciano il paio con un’illuminazione molto forte. E sono sconsigliati anche i lampadari dai colori molto vivaci e accesi, belli da vedere ma capaci di incidere negativamente sulla qualità del riposo. Il lampadario della camera da letto è raffinato, delicato, contraddistinto da tonalità e da forme discrete. Ciò non significa che non possa essere originale, ma l’importante è che non sia troppo d’impatto e troppo grande. Se desiderate appenderlo in corrispondenza del letto, badate che non risulti troppo vicino alla testiera, sia per motivi estetici che per motivi funzionali. E se amate lo stile moderno, ma non disdegnate quello classico, puntate su modelli dalle linee arrotondate o che comunque riescano a trasmettere subito un senso di calore. In foto Vicky di Fabbian. I diffusori sono in cristallo, la strattura è in cromo lucido.

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