Sostituzione caldaia, come sceglierla

Sostituire la caldaia

Si avvicina l'estate e il pensiero del freddo e del bisogno di riscaldarsi sembra un lontano ricordo. In realtà questa è la stagione ideale per verificare se sia arrivato il momento di sostituire la vostra caldaia, in modo che la prossima stagione fredda non vi colga impreparati. Questo è anche il momento in cui gli idraulici possono essere più disponibili, in quanto non oberati da una miriade di revisioni dell'ultimo minuto, un classico che si ripete ogni autunno. Se il collaudo da parte dell'esperto non è andato a buon fine, se la caldaia continua a dare problemi e ha superato i dieci anni di età, è arrivato il momento di sostituirla. Alcuni impianti, quelli più vecchi potrebbero non essere più neanche a norma di legge e bisognerà attrezzarsi per adeguarli per vivere nel confort e nella sicurezza.

Caldaia da cambiare

Quando si è stabilito con il proprio idraulico di fiducia che la caldaia è da sostituire, bisogna trovare il modello che più si adatti alle proprie esigenze e che permetta di risparmiare in fatto di consumi, facendo così del bene al portafoglio e all'ambiente. Le caratteristiche principali a cui porre attenzione per la scelta di una caldaia nuova sono due, il tipo di alimentazione e il metodo di funzionamento. Una caldaia può essere alimentata a metano, gpl, pellet e avere un funzionamento a condensazione, tradizionale ecc. E' opportuno farsi spiegare bene da un esperto le varie differenze e le caratteristiche dei diversi prodotti in modo da avere in mano tutti i dati per la scelta della caldaia nuova. Ovviamente è anche importante la funzione che dovrà svolgere la caldaia per scegliere il modello ideale: dovrà produrre solo acqua calda o anche scaldare gli ambienti? E gli ambienti sono spaziosi come ad esempio un ufficio o si tratta di un piccolo appartamento? Mettendo insieme tutte queste informazioni si potrà avere un quadro completo per la scelta della caldaia nuova.

La caldaia a condensazione

Attualmente, il modello di caldaia più performante in fatto di funzioni e consumi è quella a condensazione: la sua azione principale consiste nel raffreddare i gas di scarico prima che vengano rilasciati nel camino facendo condensare il vapore in essi contenuto. Così facendo, la caldaia a condensazione brucierà meno gas, recuperando un pò di calore che verrà poi mandato nell'impianto di riscaldamento. Oltre a dare una grossa mano all'ambiente, questo sistema riesce a far risparmiare il 20% all'anno di consumi per il riscaldamento. Se l'impianto da sostituire è molto vecchio, bisognerà apportare delle modifiche alla canna fumaria, aggiungendo un tubo di scarico per la condensa creata dalla caldaia durante il suo funzionamento e sostituendo i vecchi tubi con altri nuovi in acciaio. Quest'ultimo passaggio è molto importante perchè i tubi riescano a mantenere la pressione dell'aria.

Le detrazioni per il cambio della caldaia

Già a partire dal 2013 e fino a tutto dicembre 2016, sarà possibile avvalersi di interessanti sgravi fiscali in caso di sostituzione della caldaia. Il Governo Italiano ha messo a disposizione due tipologie di detrazione fiscale a seconda che si sostituisca la caldaia o che ci sia un lavoro di riqualificazione energetica. Nel primo caso (sostituzione caldaia), si potrà godere di una detrazione fiscale del 50% dell'importo speso in 10 anni. Nel secondo caso (riqualificazione energetica) vi sarà uno sgravio fiscale del 65%, sempre in dieci anni, per chi installerà una caldaia a condensazione o a biomassa con le relative modifiche della canna fumaria. Visto che cambiare la caldaia comporta un importante impegno economico, vale la pena interessarsi e approfittare della detrazione in essere, perchè è stata confermata fino alla fine di quest'anno, dopodiché il rimborso potrebbe diminuire o cessare del tutto.

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