Quadro elettrico casa

Il quadro elettrico è una parte importante dell'impianto elettrico, sia delle case che degli apparati industriali e degli immobili commerciali. Deve essere posto a valle del contatore in quanto deve alimentare e scollegare le utenze connesse in caso di un guasto oppure quando si deve fare un intervento di manutenzione. Qualunque sia la destinazione d'uso, le funzioni rimangono sempre le stesse, tuttavia gli elementi possono presentare caratteristiche diverse in base allo scopo che devono assolvere. Infatti il quadro impianto elettrico per casa può essere inserito all'interno del fabbricato oppure posizionato esternamente. Nel primo caso l'elemento si caratterizza per un basso I.P., mentre nel secondo occorre che sia più resistente perché rimane esposto alle intemperie. Al tempo stesso può essere da parete oppure da incasso, cioè installato all'interno di una nicchia apposita nel muro. Invece i sistemi da parete sono applicati usando tasselli di fissaggio. In genere si studia con attenzione la loro collocazione perché non deve risaltare in modo eccessivo. Solo i modelli industriali possono essere a pavimento in quanto di notevoli dimensioni.

Quadro elettrico appartamento

Il quadro elettrico viene definito anche centralino e deve unire funzioni di protezione, sicurezza e risparmio energetico. Pertanto deve essere studiato con attenzione, soprattutto nel caso di una destinazione residenziale. Inoltre il quadro impianto elettrico in un appartamento deve avere preferibilmente finiture discrete, belle da vedere ed eleganti. Da un lato deve notarsi poco, dall'altro è bene che abbia un design in grado di inserirsi con buoni risultati nello stile dell'arredamento. Proprio per questo motivo sono molto più apprezzati i prodotti dotati di una portella verniciabile. Aspetti davvero importanti sono la sicurezza e l'affidabilità del modello. Infatti il quadro impianto elettrico contiene gli elementi salvavita e quindi risulta essere fondamentale per garantire la sicurezza dell'impianto elettrico e delle persone che vivono in casa. Al tempo stesso sono preferibili i modelli che consentono di proteggere l'abitazione dai danni all'impianto e agli elettrodomestici che possono causare i fulmini durante un temporale. Infine alcuni quadri elettrici sono equipaggiati con un relè gestione carichi, dispositivo che consente di gestire meglio i consumi.

Quadro elettrico da cantiere

Un quadro elettrico da cantiere può avere caratteristiche molto diverse, così da poter andare incontro a tutte le esigenze. Ad esempio i modelli di derivazione presentano molto spesso cassette in vetroresina autoestinguente V0. In questo modo la struttura nella quale sono inseriti i componenti viene realizzata in materiali resistenti, certificati e che si spengono in maniera automatica entro 10 secondi appena se sono investiti dalle fiamme. I quadri da cantiere possono avere un numero variabile di prese: infatti si va da un minimo di 3 fino a 4. Al tempo stesso tutti questi prodotti devono avere il grado di protezione IP65 certificato a livello internazionale. Si tratta di un valore che assicura una protezione totale contro i liquidi (sotto forma di spruzzi, gocce, getti d'acqua da qualunque direzione oppure vapori) e contro la penetrazione di polveri e corpi solidi. Di conseguenza si evita che possano danneggiare l'apparecchiatura interna. Inoltre il quadro impianto elettrico può avere differenti potenze ed essere monofase oppure trifase. La scelta dipende dal risultato che si vuole ottenere e dalle funzioni che deve svolgere il dispositivo elettrico.

Come cablare un quadro elettrico

Quando si realizza un impianto elettrico per cantiere, spazi industriali oppure per la casa bisogna sempre verificare come cablare il quadro elettrico. Questa procedura è basilare per garantire il buon funzionamento e la sicurezza del sistema. Innanzitutto occorre posizionare le canaline da cablaggio in base ai disegni costruttivi allegati, per poi installare i componenti sulla piastra di fondo del quadro. Bisogna fare attenzione che tutti i componenti abbiano una sigla identificativa, così da evitare di fare errori in fase di cablaggio. Se si tratta di un quadro impianto elettrico di automazione, si fora la porta per inserire le spie e la pulsanteria. A questo punto si fa il vero e proprio cablaggio elettrico, collegando i cavi e i componenti grazie all'uso di puntalini. Terminata questa operazione si può procedere a chiudere le canaline di cablaggio impiegando i relativi coperchi. Quindi si passa a introdurre e posizionare all'interno della carpenteria la piastra di fondo cablata: quest'ultima deve essere posta sulle cerniere predisposte, così da assicurare la tenuta del quadro elettrico. Proprio per la sua rilevanza è bene che la fase di cablaggio venga fatta da elettricisti esperti.

Normativa quadro elettrico

La normativa riguardante il quadro elettrico è quella europea: in particolare si deve fare riferimento alla norma CEI EN 61439-1, recepita dalla legge italiana. La conformità e la messa a norma del dispositivo dipende dal fatto che risponda ad almeno uno dei requisiti indicati nel testo. Un quadro impianto elettrico deve essere sempre verificato tramite un prototipo tenendo conto di calcoli e algoritmi indicati all'interno della stessa norma europea. In alternativa si possono effettuare sul prototipo prove di laboratorio dalle quali si ottengono i risultati indicati dal testo legislativo. Si può applicare la stessa procedura inserita nella CEI EN 60439-1 oppure una equivalente. Infine è possibile usare analisi indipendenti dalle prove e regole di progetto per mettere in atto verifiche basate su formule matematiche e dati progettuali. La nuova norma 61439 ha stabilito che un quadro impianto elettrico venga realizzato tramite il dimensionamento corretto di involucro e componenti (elettrici e meccanici) e grazie al progetto dell’impianto elettrico. Solo in questo modo si ottiene un buon livello di sicurezza. Proprio per questo motivo costruttore e assemblatore hanno responsabilità diverse.

Simbolo quadro elettrico

La normativa europea indica anche i simboli CEI che devono essere usati quando si disegnano e si progettano impianti elettrici di vario tipo grazie a speciali programmi software. Si tratta di programmi CAD compatibili con Autocad e disponibili in formato DWG. In questo modo è possibile identificare in modo facile, semplice, univoco e veloce i diversi punti del sistema e dove sono collocati all'interno del contesto dell'immobile. Al tempo stesso l'uso di determinati simboli aiuta molto spesso progettisti e installatori a procedere e a evitare di fare errori che possano compromettere la sicurezza e il buon funzionamento dell'impianto elettrico. Sono presenti varie tipologie di simboli, come i comandi, i sistemi di controllo degli accessi, le prese elettriche e per la TV oppure EDP e telefoniche, le lampade segnapasso e i vari apparecchi usati per illuminare l'ambiente. Inoltre vanno indicati centralini, alimentatori e tutte le componenti dell'impianto elettrico. Ad esempio il simbolo del quadro elettrico è rappresentato da un triangolo giallo dai contorni neri e contenente un fulmine nero terminante a punta di freccia che va dall'alto verso il basso.

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