Le stufe a pellet
Le stufe a pellet sono uno strumento assai utilizzato per la produzione di aria calda destinata a riscaldare i vari tipi di ambienti e, a seconda della posizione, anche le stanze adiacenti. E' necessario installare, per il funzionamento della stufa, una canna fumaria; quest'ultima può anche essere posizionata in maniera decentrata rispetto al luogo in cui sarà alloggiata la stufa. Le stufe devono inoltre essere collegate all'elettricità; utilizzano un combustibile naturale, il pellets, e possiedono un serbatoio con una capacità media di circa 25 kg. All'interno vi è una ventola: la sua funzione è quella di deviare in maniera forzata i fumi verso l'esterno lungo la canna. Ogni stufa è dotata di un cronotermostato; possono pertanto essere programmate, oltre che alla temperatura desiderata, con un orario di accensione e di spegnimento. In foto: stufa a pellet Edilkamin
Camini a pellet
I camini a pellet, a differenza delle stufe, sono costruiti con una struttura a muro e sono dunque fissi. Ogni camino necessita di una presa d'aria esterna. Esistono due diverse tipologie di camini a pellets: quelli aperti e quelli che possiedono un inserto termico. Nel primo caso sono realizzati con un focolare prefabbricato solitamente in cemento o argilla e non vi è la presenza di diaframmi; nel secondo caso invece questi camini sono dotati di un inserto termico realizzato in ghisa, in acciaio oppure in pietra refrattaria e sono chiusi attraverso un vetro all'occorrenza apribile. Il caminetto richiede però una maggiore attenzione da parte dell'utilizzatore; infatti esso presenta un focolare aperto e non ha la possibilità di regolare l'aria. Quest'ultimo fattore comporta il rischio del ritorno di fumo dalla canna fumaria; è bene quindi non aggiungere una quantità eccessiva di combustibile. In foto: inserto a pellet Caminetti Montegrappa
Risparmiare con il pellets
Calcolare il consumo di una stufa a pellet non è molto semplice. Infatti il rendimento e la capacità che ogni dispositivo ha di generare calore dipende da diversi fattori. In linea di massima si può affermare che una stufa sia sufficiente per riscaldare un appartamento tra i 60 e gli 80 metri quadri. Oltre al tipo di stufa che si acquista contribuisce a determinare l'effettivo consumo anche la scelta del pellet che si decide di comperare; vi sono alcuni particolarmente economici che producono in realtà poco calore rendendo praticamente nullo il risparmio e sporcando effettivamente di più il serbatoio. Un consumo medio di circa 15 kg di pellet potrebbe coprire un riscaldamento di dodici ore con un prezzo che si aggirerebbe intorno ai 3,50 euro. Per acquistare una stufa di media qualità si parte dai 1500 euro; a questa spesa va però aggiunto il costo per l'installazione quantificabile in 500 euro.
Il pellet: cos'è
Il pellet è una biomassa largamente utilizzata che viene prodotta attraverso una lavorazione meccanica con cui si sottopone il legno a diverse ed elevate pressioni. Il materiale ottenuto sarà poi inserito in una filiera composta da vari fori larghi non più di 12 millimetri. Ciò consentirà di diffondere calore, grazie all'effetto di una sostanza, la legnina, e si avrà poi la caratteristica forma cilindrica del combustibile. La creazione del pellet consente inoltre di utilizzare gli scarti del legno come la segatura; materiale che in passato era eliminato in quanto si credeva non se ne potesse fare alcun utilizzo. Il pellet è assolutamente naturale; è facilmente reperibile ed inoltre il suo costo è davvero molto basso.Il processo di combustione del pellet è in grado di sprigionare un piccolissimo quantitativo di inquinamento; senza conseguenze negative per il buco dell'ozono. Inoltre esso occupa meno spazio della legna; è più compatto e leggero.